Progettazione funzionale e costruttiva di soluzioni innovative per il packaging flessibile ecosostenibile

La presente trattazione si inserisce nel settore delle macchine per il packaging flessibile e si declina in due temi di fondamentale importanza per i produttori. Il primo tema riguarda la progressiva propensione del mercato verso l’utilizzo dei film di nuova generazione a ridotto impatto ambientale, la quale si ripercuote in diverse sfide da affrontare per i produttori di macchine: i nuovi film, infatti, richiedono un controllo, rispetto a prima, molto più accurato dei parametri di formatura e saldatura per ottenere le prestazioni richieste da un imballaggio. Il secondo tema è invece quello dell’hygienic design, ovvero un approccio alla progettazione volto ad evitare contaminazioni nei prodotti processati; i produttori di macchine per il packaging sono interessati da questo tema in quanto essi si trovano spesso ad operare nei settori alimentare e farmaceutico. Nel primo e nel secondo capitolo di questa trattazione si riporta una presentazione del mondo del packaging flessibile, con particolare riferimento al concetto di hygienic design e alle sfide che i produttori devono affrontare con l’avvento dei nuovi film ecosostenibili. Nella terza e nella quarta parte si riporta uno studio funzionale e costruttivo di nuovi gruppi di azionamento per macchine per il packaging flessibile; in particolare, si è creato un sistema con trasmissione a cinghia in sostituzione di una non igienica trasmissione a catena, la quale presentava problemi in termini di sporcamento e manutenzione, e si sono studiati diversi sistemi alternativi con lo scopo di risolvere i limiti tipici della trasmissione a catena. Nel quinto ed ultimo capitolo si riporta invece uno studio di un sistema a camma con corsa maggiorata rispetto a quella esistente per consentire la formatura del film in confezioni di grandi dimensioni anche ad elevate velocità di confezionamento; il nuovo sistema, inoltre, si rendeva necessario per consentire la macchinabilità dei film ecosostenibili a base carta, i quali hanno elasticità pressoché nulla e quindi richiedono leggi di moto ottimizzate, con una certa “dolcezza” di funzionamento.