This thesis presents preliminary research aimed at assessing the comprehensibility of an updated version of the questionnaire that evaluates the perception of gifted students. Giftedness is an indicator of an above-average development of numerous brain structures and functions. The assessment was carried out by administering the questionnaire to a sample of 31 teachers, consisting of 14 men and 17 women, aged 27 to 70. These teachers were recruited through personal contacts at secondary schools in the province of Ancona. They completed the questionnaire, including the Semantic Differential, and provided comments on the Profile of the gifted student described. Consequently, the preliminary research consisted of both a quantitative data analysis and a qualitative comment analysis. While some parts of the questionnaire, such as the General Instructions and the Profile of the gifted student, yielded encouraging results, certain problems that had previously emerged in previous research were confirmed, particularly in terms of structure. Specifically, the Semantic Differential remained challenging for teachers to comprehend, with a percentage of negative comments exceeding the established threshold of 25 percent. As a result, it is deemed appropriate to replace the Semantic Differential with a list of adjectives that use a Likert-type response scale. The comments provided by the teachers offered insights into the perception of the gifted student described, which are valuable for gaining initial feedback on the attitudes of this population towards gifted students. Some of the comments regarding the Profile revealed a certain skepticism among the subjects about the accurate description of these students. Among these comments, the perception of the gifted child as "problematic" or "handicapped" emerged as a particularly significant element, highlighting the overall lack of knowledge that the national teaching staff seems to have about students with high cognitive potential. This lack of knowledge leads them to equate this Profile with that of students with disabilities, which is more widely known but does not necessarily overlap with it. This further underscores the evidence that Italian teachers are not adequately trained in recognizing intellectual giftedness. In the future, it will be necessary to both revise the questionnaire sections that were found to be unclear to the participants and to enhance teachers' knowledge of giftedness through training, enabling them to recognize and appreciate it.

Questa tesi riporta una pre-ricerca finalizzata a valutare la comprensibilità di una versione aggiornata del questionario di valutazione della percezione dello/a studente/essa con plusdotazione cognitiva (giftedness), costrutto multidimensionale che indica uno sviluppo sopra la media di numerose strutture e funzioni cerebrali. Il questionario è stato somministrato a un campione di 31 insegnanti, di cui 14 uomini e 17 donne, di età compresa tra 27 e 70 anni, reclutati attraverso contatti personali presso scuole secondarie di II grado in provincia di Ancona. Essi hanno compilato il questionario, incluso il Differenziale Semantico, e commentato il Profilo dello/a studente/essa gifted descritto/a. Quindi, la pre-ricerca ha previsto una parte quantitativa di analisi dei dati e una parte qualitativa di analisi dei commenti. Sebbene siano giunti risultati incoraggianti relativamente ad alcune parti del questionario, come le Istruzioni Generali e il Profilo dello/a studente/essa, altresì sono state confermate alcune delle problematiche già emerse dai precedenti lavori di ricerca, in particolare sul fronte strutturale. Difatti, il Differenziale Semantico è risultato, anche in questo caso, di difficile comprensione ai docenti, con una percentuale di commenti negativi sopra la soglia stabilità del 25%, pertanto si ritiene opportuno sostituire il Differenziale Semantico con una lista di aggettivi con scala di risposta di tipo Likert. Dai commenti riportati dai docenti sono scaturite indicazioni circa la percezione dello/a studente/essa plusdotato/a descritto/a, funzionali a trarre alcuni primi riscontri in relazione agli atteggiamenti che questa popolazione ha nei confronti degli/lle studenti/esse gifted. In alcuni dei commenti al Profilo emerge chiaramente una certa incredulità dei soggetti di fronte alla descrizione veritiera di questi/e studenti/esse. Tra questi commenti, la visione del/lla ragazzo/a gifted come “problematico” o “portatore di handicap” costituisce un elemento particolarmente significativo, che evidenzia la generale scarsa conoscenza che il corpo-docenti nazionale sembra avere degli/lle studenti/esse con elevato potenziale cognitivo, tale da portarli ad assimilare tale Profilo a quello, più conosciuto ma ad esso non sovrapponibile, degli/lle studenti/esse con disabilità. Ciò costituisce una ulteriore testimonianza che gli insegnanti italiani non sono formati alla conoscenza del talento e della plusdotazione intellettuale. In futuro, occorrerà sia riformulare le parti del questionario risultate non chiare ai partecipanti e sia approfondire la conoscenza della plusdotazione da parte degli insegnanti, formandoli affinché possano riconoscerla e valorizzarla.

La plusdotazione cognitiva: teorie, strumenti e risultati di una pre-ricerca

BALDELLI, PIERA
2022/2023

Abstract

This thesis presents preliminary research aimed at assessing the comprehensibility of an updated version of the questionnaire that evaluates the perception of gifted students. Giftedness is an indicator of an above-average development of numerous brain structures and functions. The assessment was carried out by administering the questionnaire to a sample of 31 teachers, consisting of 14 men and 17 women, aged 27 to 70. These teachers were recruited through personal contacts at secondary schools in the province of Ancona. They completed the questionnaire, including the Semantic Differential, and provided comments on the Profile of the gifted student described. Consequently, the preliminary research consisted of both a quantitative data analysis and a qualitative comment analysis. While some parts of the questionnaire, such as the General Instructions and the Profile of the gifted student, yielded encouraging results, certain problems that had previously emerged in previous research were confirmed, particularly in terms of structure. Specifically, the Semantic Differential remained challenging for teachers to comprehend, with a percentage of negative comments exceeding the established threshold of 25 percent. As a result, it is deemed appropriate to replace the Semantic Differential with a list of adjectives that use a Likert-type response scale. The comments provided by the teachers offered insights into the perception of the gifted student described, which are valuable for gaining initial feedback on the attitudes of this population towards gifted students. Some of the comments regarding the Profile revealed a certain skepticism among the subjects about the accurate description of these students. Among these comments, the perception of the gifted child as "problematic" or "handicapped" emerged as a particularly significant element, highlighting the overall lack of knowledge that the national teaching staff seems to have about students with high cognitive potential. This lack of knowledge leads them to equate this Profile with that of students with disabilities, which is more widely known but does not necessarily overlap with it. This further underscores the evidence that Italian teachers are not adequately trained in recognizing intellectual giftedness. In the future, it will be necessary to both revise the questionnaire sections that were found to be unclear to the participants and to enhance teachers' knowledge of giftedness through training, enabling them to recognize and appreciate it.
2022
Cognitive giftedness: theories, tools and results of a pre-research
Questa tesi riporta una pre-ricerca finalizzata a valutare la comprensibilità di una versione aggiornata del questionario di valutazione della percezione dello/a studente/essa con plusdotazione cognitiva (giftedness), costrutto multidimensionale che indica uno sviluppo sopra la media di numerose strutture e funzioni cerebrali. Il questionario è stato somministrato a un campione di 31 insegnanti, di cui 14 uomini e 17 donne, di età compresa tra 27 e 70 anni, reclutati attraverso contatti personali presso scuole secondarie di II grado in provincia di Ancona. Essi hanno compilato il questionario, incluso il Differenziale Semantico, e commentato il Profilo dello/a studente/essa gifted descritto/a. Quindi, la pre-ricerca ha previsto una parte quantitativa di analisi dei dati e una parte qualitativa di analisi dei commenti. Sebbene siano giunti risultati incoraggianti relativamente ad alcune parti del questionario, come le Istruzioni Generali e il Profilo dello/a studente/essa, altresì sono state confermate alcune delle problematiche già emerse dai precedenti lavori di ricerca, in particolare sul fronte strutturale. Difatti, il Differenziale Semantico è risultato, anche in questo caso, di difficile comprensione ai docenti, con una percentuale di commenti negativi sopra la soglia stabilità del 25%, pertanto si ritiene opportuno sostituire il Differenziale Semantico con una lista di aggettivi con scala di risposta di tipo Likert. Dai commenti riportati dai docenti sono scaturite indicazioni circa la percezione dello/a studente/essa plusdotato/a descritto/a, funzionali a trarre alcuni primi riscontri in relazione agli atteggiamenti che questa popolazione ha nei confronti degli/lle studenti/esse gifted. In alcuni dei commenti al Profilo emerge chiaramente una certa incredulità dei soggetti di fronte alla descrizione veritiera di questi/e studenti/esse. Tra questi commenti, la visione del/lla ragazzo/a gifted come “problematico” o “portatore di handicap” costituisce un elemento particolarmente significativo, che evidenzia la generale scarsa conoscenza che il corpo-docenti nazionale sembra avere degli/lle studenti/esse con elevato potenziale cognitivo, tale da portarli ad assimilare tale Profilo a quello, più conosciuto ma ad esso non sovrapponibile, degli/lle studenti/esse con disabilità. Ciò costituisce una ulteriore testimonianza che gli insegnanti italiani non sono formati alla conoscenza del talento e della plusdotazione intellettuale. In futuro, occorrerà sia riformulare le parti del questionario risultate non chiare ai partecipanti e sia approfondire la conoscenza della plusdotazione da parte degli insegnanti, formandoli affinché possano riconoscerla e valorizzarla.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/65121