Testimonianze letterarie sull'ultima fase della Serenissima: Goldoni, Nievo, Beckford e gli scritti dei grandtourists britannici a Venezia nella seconda metà del Settecento.

La visione del Settecento veneziano come un secolo "dorato" - caratterizzato dalla mondanità della vita, dalla sregolatezza dei costumi e dal Carnevale "più famoso d'Europa" - procede di pari passo a quella di una "lenta e muta agonia" che si conclude con il crollo della Repubblica nel 1797; in entrambi i casi il risultato è un'immagine parziale dell'ultima fase della Serenissima che non tiene conto dei numerosi stimoli sociali, economici e culturali che la contraddistinguono. Con questa tesi si tenta di offrire un ritratto veritiero della società e dei costumi dei veneziani nella seconda metà del Settecento, attraverso la lettura e l'analisi delle testimonianze letterarie presenti in alcune opere di Goldoni e di Nievo e negli scritti di alcuni "grandtourists" britannici che giungono a Venezia in quegli anni, analizzando nel dettaglio il caso di William Beckford.