Il nido d'infanzia si caratterizza per un'attenzione particolare allo spazio educativo. Dalla sua istituzione la consapevolezza dell'importanza di un'adeguata progettazione dell'ambiente è via via aumentata, come conseguenza di un nuovo modo di intendere la prima infanzia: tanto più è diventata chiara, profonda, definita l’immagine di bambino tanto più è cresciuto l’impegno nel progettare lo spazio; tanto più si sono riconosciute al bambino competenze, risorse, potenzialità, diritti, quanto più si è cercato di creare un ambiente accogliente, pensato, ricco, stimolante, favorente. Con l’obiettivo di dimostrare che lo spazio educativo può essere inteso come il costituirsi in forma concreta e tangibile di un pensiero sull’infanzia e sull’educazione, si sono individuate due filosofie educative che si caratterizzano, fin dalle origini, per una visione ampia e complessa di bambino e per una particolare – e per molti versi inedita – attenzione all’ambiente: il Metodo Montessori e il Reggio Children Approach. Attraverso il metodo storico-comparativo è stata ricostruita la storia del nido d’infanzia in Italia, si è analizzata l’idea di bambino propria del Metodo Montessori e del Reggio Children Approach e sono stati comparati gli spazi educativi dei nidi a metodo e reggiano. Gli spazi in entrambi i nidi sono coerenti con l’immagine di infanzia che promuovono e rappresentativi tanto delle similitudini quanto delle caratteristiche originali e peculiari di ciascun approccio. Questo permette di dire che è reale una diretta corrispondenza tra riflessione pedagogica e strutturazione dello spazio, che può essere quindi inteso come un riflesso del bambino per cui è allestito.
Il bambino e lo spazio educativo Metodo Montessori e Reggio Children Approach al nido d'infanzia
FACCHINETTI, LINDA
2023/2024
Abstract
Il nido d'infanzia si caratterizza per un'attenzione particolare allo spazio educativo. Dalla sua istituzione la consapevolezza dell'importanza di un'adeguata progettazione dell'ambiente è via via aumentata, come conseguenza di un nuovo modo di intendere la prima infanzia: tanto più è diventata chiara, profonda, definita l’immagine di bambino tanto più è cresciuto l’impegno nel progettare lo spazio; tanto più si sono riconosciute al bambino competenze, risorse, potenzialità, diritti, quanto più si è cercato di creare un ambiente accogliente, pensato, ricco, stimolante, favorente. Con l’obiettivo di dimostrare che lo spazio educativo può essere inteso come il costituirsi in forma concreta e tangibile di un pensiero sull’infanzia e sull’educazione, si sono individuate due filosofie educative che si caratterizzano, fin dalle origini, per una visione ampia e complessa di bambino e per una particolare – e per molti versi inedita – attenzione all’ambiente: il Metodo Montessori e il Reggio Children Approach. Attraverso il metodo storico-comparativo è stata ricostruita la storia del nido d’infanzia in Italia, si è analizzata l’idea di bambino propria del Metodo Montessori e del Reggio Children Approach e sono stati comparati gli spazi educativi dei nidi a metodo e reggiano. Gli spazi in entrambi i nidi sono coerenti con l’immagine di infanzia che promuovono e rappresentativi tanto delle similitudini quanto delle caratteristiche originali e peculiari di ciascun approccio. Questo permette di dire che è reale una diretta corrispondenza tra riflessione pedagogica e strutturazione dello spazio, che può essere quindi inteso come un riflesso del bambino per cui è allestito.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/65610