Questo studio vuole essere un approfondimento, con analisi di interventi attuati dai gruppi di lavoro, delle competenze più adatte per la figura dell’Educatore, ovvero quelle capacità, abilità, esperienze e pratiche che riescano a costruire, rendere stabile e accrescere la relazione educativa, di fiducia e d’aiuto. Tutto questo all’interno di una cornice data dal programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), nato nel 2010 da una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova e le dieci città italiane che hanno aderito alla prima implementazione. Il programma è la rappresentazione del tentativo di raccordo tra più istituzioni: il Ministero, l’Università e i Comuni iniziano per condividere un’unica mission che riguarda la cura e la crescita del bambino offrendo linee guida in merito all’accompagnamento della genitorialità vulnerabile cercando in questo modo di prevenire l’allontanamento del bambino dal nucleo d’origine. L’intento è quello di facilitare il lavoro educativo facendo emergere gli strumenti e le strategie già presenti per analizzarle ed implementarle, e possibilmente offrendo nuovi strumenti e strategie che possano contribuire al programma, all’interno dei gruppi di lavoro.
LE COMPETENZE DELL’EDUCATORE PROFESSIONALE NELL’IMPLEMENTAZIONE DEI DISPOSITIVI DI INTERVENTO DEL PROGRAMMA P.I.P.P.I. – UNO STUDIO ESPLORATIVO
REDI, VALENTINA
2023/2024
Abstract
Questo studio vuole essere un approfondimento, con analisi di interventi attuati dai gruppi di lavoro, delle competenze più adatte per la figura dell’Educatore, ovvero quelle capacità, abilità, esperienze e pratiche che riescano a costruire, rendere stabile e accrescere la relazione educativa, di fiducia e d’aiuto. Tutto questo all’interno di una cornice data dal programma P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), nato nel 2010 da una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova e le dieci città italiane che hanno aderito alla prima implementazione. Il programma è la rappresentazione del tentativo di raccordo tra più istituzioni: il Ministero, l’Università e i Comuni iniziano per condividere un’unica mission che riguarda la cura e la crescita del bambino offrendo linee guida in merito all’accompagnamento della genitorialità vulnerabile cercando in questo modo di prevenire l’allontanamento del bambino dal nucleo d’origine. L’intento è quello di facilitare il lavoro educativo facendo emergere gli strumenti e le strategie già presenti per analizzarle ed implementarle, e possibilmente offrendo nuovi strumenti e strategie che possano contribuire al programma, all’interno dei gruppi di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/65621