CONTESTO L'industria conciaria impiega processi chimici e meccanici complessi e singolari per ciascuna azienda nel trasformare la pelle grezza in un materiale resistente e versatile. Le prime operazioni sono dette di riviera, coinvolgono il rinverdimento, calcinaio, depilazione, scarnatura e spaccatura. Successivamente le pelli vengono preparate, attraverso decalcinazione, macerazione, sgrassaggio e piclaggio, alla vera e propria concia. La concia permette di penetrare e fissare il materiale conciante, garantendo stabilità dimensionale, resistenza meccanica e proprietà chimiche alle pelli. Si distinguono diversi tipi di concia in base agli agenti concianti utilizzati: minerale, vegetale e sintetica. Successivamente le pelli sono sottoposte a varie operazioni meccaniche, riconcia, tintura e ingrasso. Queste fasi determinano l'aspetto, la resistenza e la tattilità del cuoio. Possono anche essere eseguite operazioni speciali per conferire al cuoio proprietà come idrorepellenza o resistenza all'acqua. Il cuoio, ora chiamato crust, viene sottoposto a operazioni di rifinizione che includono trattamenti meccanici e l'applicazione di rivestimenti superficiali per migliorarne l'aspetto e le prestazioni. Il cuoio viene misurato e venduto in base alla superficie o al peso, a seconda della tipologia. OBIETTIVI E METODO Questo documento analizza la transizione verso un'economia circolare per il settore conciario italiano. L'analisi propone azioni strategiche per agevolare la transizione verso un modello circolare, mirando a creare valore aggiunto misurabile per l'intera filiera e a ripensare i processi per ridurre gli sprechi. Queste azioni includono l'identificazione delle aree di successo nel settore, ma anche delle criticità e un aumento della trasparenza e consapevolezza sulle pratiche che supportano la circolarità. Il percorso delineato si concentra sulla circolarità materica, coinvolgendo le sei fasi identificate dalla norma UNI/TS 11820: Progettazione, Approvvigionamento, Produzione, Distribuzione, Consumo/Utilizzo, e Gestione di Rifiuti e Sottoprodotti. Ogni fase è esaminata alla luce di buone pratiche attuate dalle varie aziende del settore, dalla scelta di materie prime circolari alla gestione sostenibile dei rifiuti (e annessa “creazione” di sottoprodotti). Il documento suggerisce inoltre passaggi pragmatici per le aziende, come la sostituzione di materie prime con materie prime seconde, la creazione di reti con potenziali partner per facilitare la simbiosi industriale e l'identificazione delle fasi della catena del valore per prevenire rifiuti e sprechi. I tre capitoli del documento si concentrano sulla: 1. descrizione delle fasi del processo conciario; 2. analisi delle buone pratiche circolari emerse nel settore; 3. fornitura di un quadro teorico e metodologico basato sulla ISO 59020 per misurare la circolarità.1 L'approccio completo di questo studio vorrebbe fornire un contributo significativo alla comprensione e all'implementazione dell'economia circolare nell'industria conciaria italiana.
Misurare la circolarità: individuazione dei KPI in conformità alla norma ISO 59020 - il caso dell'Industria Conciaria Italiana
MONTANARI, MARTA
2023/2024
Abstract
CONTESTO L'industria conciaria impiega processi chimici e meccanici complessi e singolari per ciascuna azienda nel trasformare la pelle grezza in un materiale resistente e versatile. Le prime operazioni sono dette di riviera, coinvolgono il rinverdimento, calcinaio, depilazione, scarnatura e spaccatura. Successivamente le pelli vengono preparate, attraverso decalcinazione, macerazione, sgrassaggio e piclaggio, alla vera e propria concia. La concia permette di penetrare e fissare il materiale conciante, garantendo stabilità dimensionale, resistenza meccanica e proprietà chimiche alle pelli. Si distinguono diversi tipi di concia in base agli agenti concianti utilizzati: minerale, vegetale e sintetica. Successivamente le pelli sono sottoposte a varie operazioni meccaniche, riconcia, tintura e ingrasso. Queste fasi determinano l'aspetto, la resistenza e la tattilità del cuoio. Possono anche essere eseguite operazioni speciali per conferire al cuoio proprietà come idrorepellenza o resistenza all'acqua. Il cuoio, ora chiamato crust, viene sottoposto a operazioni di rifinizione che includono trattamenti meccanici e l'applicazione di rivestimenti superficiali per migliorarne l'aspetto e le prestazioni. Il cuoio viene misurato e venduto in base alla superficie o al peso, a seconda della tipologia. OBIETTIVI E METODO Questo documento analizza la transizione verso un'economia circolare per il settore conciario italiano. L'analisi propone azioni strategiche per agevolare la transizione verso un modello circolare, mirando a creare valore aggiunto misurabile per l'intera filiera e a ripensare i processi per ridurre gli sprechi. Queste azioni includono l'identificazione delle aree di successo nel settore, ma anche delle criticità e un aumento della trasparenza e consapevolezza sulle pratiche che supportano la circolarità. Il percorso delineato si concentra sulla circolarità materica, coinvolgendo le sei fasi identificate dalla norma UNI/TS 11820: Progettazione, Approvvigionamento, Produzione, Distribuzione, Consumo/Utilizzo, e Gestione di Rifiuti e Sottoprodotti. Ogni fase è esaminata alla luce di buone pratiche attuate dalle varie aziende del settore, dalla scelta di materie prime circolari alla gestione sostenibile dei rifiuti (e annessa “creazione” di sottoprodotti). Il documento suggerisce inoltre passaggi pragmatici per le aziende, come la sostituzione di materie prime con materie prime seconde, la creazione di reti con potenziali partner per facilitare la simbiosi industriale e l'identificazione delle fasi della catena del valore per prevenire rifiuti e sprechi. I tre capitoli del documento si concentrano sulla: 1. descrizione delle fasi del processo conciario; 2. analisi delle buone pratiche circolari emerse nel settore; 3. fornitura di un quadro teorico e metodologico basato sulla ISO 59020 per misurare la circolarità.1 L'approccio completo di questo studio vorrebbe fornire un contributo significativo alla comprensione e all'implementazione dell'economia circolare nell'industria conciaria italiana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66063