Comunità terapeutiche per persone che consumano sostanze: come adeguare i percorsi terapeutici alle nuove esigenze dell’utenza? Una ricerca empirica con i responsabili

Le comunità terapeutiche (CT) per persone che usano sostanze sono nate in un contesto socioculturale molto diverso da quello attuale, ma rivestono ancora un ruolo centrale nella cura dei disturbi da uso di sostanze (SUD). Pochi studi si sono interessati a indagare se e come le CT abbiano aggiornato le loro prassi di intervento rispetto all’utenza odierna. Questa ricerca ha l’obiettivo di descrivere lo stato dell’arte delle CT, focalizzandosi sulle criticità e sulle possibili soluzioni, ed esplorare se le attuali prassi d’intervento sono adeguate alle esigenze dei consumatori di oggi. Sono stati intervistati quattordici coordinatori (o ex-coordinatori) di CT di due regioni italiane. I testi raccolti sono stati analizzati attraverso l’analisi tematica, da cui sono emersi cinque temi utili a descrivere le criticità e l'adeguatezza delle prassi nelle CT: “collaborazione alla costruzione del percorso comunitario ”, “composizione e selezione dell’utenza”, “sfide e precarietà lavorative nel contesto comunitario”, “progettare il percorso nella comunità” e “gestione dei tempi d’intervento ”. I risultati ci hanno consentito di mettere in evidenza i limiti delle comunità terapeutiche all’interno della rete dei servizi per consumatori di sostanze, attraverso lo sguardo di chi quotidianamente vive le strutture ed è preposto alla loro gestione. Alcune critiche emerse possono rappresentare il punto di partenza per modificare l’architettura dei servizi e adeguarla alle nuove esigenze dell’utenza.