Questo elaborato si configura come un lavoro di ricerca esplorativa di natura qualitativa che, pur usufruendo di alcuni strumenti di stampo quantitativo, rientra nella tipologia dello studio di caso. Questa indagine si interroga sugli esiti di un particolare approccio educativo nell’infanzia relativamente agli apprendimenti didattico-esperienziali, all’emotività e alla socialità percepiti negli anni successivi da chi lo ha vissuto direttamente o indirettamente. Esso coinvolge 57 bambini che, al tempo della raccolta dati, frequentavano dalla classe prima alla classe quinta della scuola primaria e negli anni precedenti hanno frequentato per almeno quattro anni continuativi il servizio zerosei dell’Istituto Vescovile Antonio Graziani di Bassano del Grappa, scuola che accoglie bambini e ragazzi da 0 a 14 anni e il cui servizio zerosei si ispira nella filosofia e nella prassi educativa al Reggio Emilia Approach. Lo studio coinvolge, inoltre, 56 genitori degli studenti e 34 docenti della scuola primaria. L’obiettivo dello studio è quello di osservare, qualora ce ne siano, gli esiti positivi di tale approccio educativo nella percezione delle tre differenti categorie di soggetti coinvolti in un processo di riflessione, valutazione e approfondimento dell’esperienza educativa vissuta direttamente o indirettamente in passato. Nel primo capitolo di questo lavoro è possibile ripercorrere la storia del Reggio Approach e approfondirne i valori portanti. Il secondo capitolo è dedicato alla descrizione del contesto di ricerca, l’Istituto Vescovile Antonio Graziani di Bassano del Grappa, raccontandone la storia e la sua natura di tradizionale scuola cattolica. Il capitolo prosegue con il confronto dei due contesti presi in esame: quello della ricerca vera e propria, il servizio zerosei dell’Istituto Vescovile Antonio Graziani, e i servizi per l’infanzia comunali della città di Reggio Emilia, luogo di nascita dell’approccio educativo approfondito nel primo capitolo. Nel terzo capitolo si trova la presentazione del campione e delle metodologie della ricerca utilizzate durante la raccolta dei dati, quali il focus group, l’intervista semistrutturata e il questionario sottoposto ai soggetti. Il capitolo finale illustra i dati raccolti partendo dalla presentazione degli strumenti utilizzati per la loro analisi quali le griglie della standardizzazione dei risultati relative al questionario e il software Atlas.ti, strumento per l’analisi testuale dei dati qualitativi raccolti mediante interviste e focus group. Alla presentazione dei risultati emersi per ogni categoria di soggetto segue una sorta di triangolazione tra i dati al fine di ottenere l’intreccio tra le prospettive da cui prende il nome il lavoro stesso di ricerca. Il processo complesso da cui emergono questi elementi di continuità tra passato e presente, in virtù della natura esplorativa dello studio, apre a una prospettiva futura di ulteriore indagine e genera nuove domande e possibili piste di approfondimento.
Continuità di apprendimenti. Sguardi intrecciati sull'offerta educativa e formativa per l'infanzia di un istituto scolastico 0-14
CECCON, RITA
2023/2024
Abstract
Questo elaborato si configura come un lavoro di ricerca esplorativa di natura qualitativa che, pur usufruendo di alcuni strumenti di stampo quantitativo, rientra nella tipologia dello studio di caso. Questa indagine si interroga sugli esiti di un particolare approccio educativo nell’infanzia relativamente agli apprendimenti didattico-esperienziali, all’emotività e alla socialità percepiti negli anni successivi da chi lo ha vissuto direttamente o indirettamente. Esso coinvolge 57 bambini che, al tempo della raccolta dati, frequentavano dalla classe prima alla classe quinta della scuola primaria e negli anni precedenti hanno frequentato per almeno quattro anni continuativi il servizio zerosei dell’Istituto Vescovile Antonio Graziani di Bassano del Grappa, scuola che accoglie bambini e ragazzi da 0 a 14 anni e il cui servizio zerosei si ispira nella filosofia e nella prassi educativa al Reggio Emilia Approach. Lo studio coinvolge, inoltre, 56 genitori degli studenti e 34 docenti della scuola primaria. L’obiettivo dello studio è quello di osservare, qualora ce ne siano, gli esiti positivi di tale approccio educativo nella percezione delle tre differenti categorie di soggetti coinvolti in un processo di riflessione, valutazione e approfondimento dell’esperienza educativa vissuta direttamente o indirettamente in passato. Nel primo capitolo di questo lavoro è possibile ripercorrere la storia del Reggio Approach e approfondirne i valori portanti. Il secondo capitolo è dedicato alla descrizione del contesto di ricerca, l’Istituto Vescovile Antonio Graziani di Bassano del Grappa, raccontandone la storia e la sua natura di tradizionale scuola cattolica. Il capitolo prosegue con il confronto dei due contesti presi in esame: quello della ricerca vera e propria, il servizio zerosei dell’Istituto Vescovile Antonio Graziani, e i servizi per l’infanzia comunali della città di Reggio Emilia, luogo di nascita dell’approccio educativo approfondito nel primo capitolo. Nel terzo capitolo si trova la presentazione del campione e delle metodologie della ricerca utilizzate durante la raccolta dei dati, quali il focus group, l’intervista semistrutturata e il questionario sottoposto ai soggetti. Il capitolo finale illustra i dati raccolti partendo dalla presentazione degli strumenti utilizzati per la loro analisi quali le griglie della standardizzazione dei risultati relative al questionario e il software Atlas.ti, strumento per l’analisi testuale dei dati qualitativi raccolti mediante interviste e focus group. Alla presentazione dei risultati emersi per ogni categoria di soggetto segue una sorta di triangolazione tra i dati al fine di ottenere l’intreccio tra le prospettive da cui prende il nome il lavoro stesso di ricerca. Il processo complesso da cui emergono questi elementi di continuità tra passato e presente, in virtù della natura esplorativa dello studio, apre a una prospettiva futura di ulteriore indagine e genera nuove domande e possibili piste di approfondimento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66428