L’elaborato affronta il tema della riunificazione familiare (r.f.), riferendosi in particolare alla teorizzazione del gruppo di ricerca del Boston College guidato da A. N. Maluccio. Secondo questo approccio, lavorare nell’ottica della r.f. significa garantire al bambino il senso di appartenenza alle proprie origini, aiutando “ciascun bambino e ciascuna famiglia a raggiungere e conservare in ogni momento il miglior livello possibile di riunificazione, sia che esso consista nel pieno rientro del bambino nel sistema familiare oppure in altre forme di contatto (per esempio, le visite o gli incontri), che si fondino sulla conferma della piena appartenenza del bambino alla sua famiglia” (Maluccio, Warsh, Pine in Canali et al., 2001, p. 94). A partire da tale approccio, la tesi mira ad indagare in che modo la prospettiva della r.f. sia presente nei casi di affido in famiglia o in struttura residenziale dei bambini partecipanti alla nona implementazione del Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.9), realizzatasi tra il 2020 e il 2022. Il tema trattato si inserisce nel più ampio contesto dell’Educazione familiare (e.f.) e del sostegno alla genitorialità, i cui interventi si realizzano lungo un continuum che comprende servizi di promozione, prevenzione e protezione, esplorati nel cap. 1. Nel presentare le caratteristiche dell’e.f. si prende come riferimento la teoria bioecologica dello sviluppo umano di Bronfenbrenner (1979) e ci si interroga sui concetti di vulnerabilità, negligenza e resilienza, con l’intento di superare lo sguardo stigmatizzante nei confronti delle figure genitoriali e pensare lo sviluppo del bambino come co-responsabilità di “un’intera comunità che si apre all’accoglienza delle proprie vulnerabilità e che in esse riconosce un potenziale di cambiamento e solidarietà prima che un problema da risolvere” (Milani in Pavani, 2020, p. 45). All’interno delle pratiche di accompagnamento delle famiglie in situazione di vulnerabilità l’affido familiare serve a garantire la protezione del bambino e al contempo il mantenimento dei suoi legami. Nel cap. 2 ci si sofferma sull’importanza del lessico utilizzato e della prospettiva adottata in cui il focus si sposta dall’allontanare il bambino alla necessità di avvicinare due famiglie, dall’esperienza della perdita a quella dell’arricchimento delle risorse, in cui l’interesse superiore del bambino (ONU, 1989) è messo al centro di un processo co-costruito con tutti i soggetti coinvolti. Nel cap. 3 vengono presentate alcune buone pratiche che danno voce a bambini e famiglie, facendoli diventare protagonisti del proprio percorso di crescita. Nel cap. 4 è descritto il disegno di ricerca e sono presentati gli strumenti utilizzati per la raccolta dei dati, ossia le schede di Pre e Post-Assessment e le sezioni della piattaforma online di Rilevazione, Progettazione e Monitoraggio (RPMonline), in particolare le parti dedicate alla compilazione del modello multidimensionale Il Mondo del Bambino, in cui vengono riportate valutazioni e progettazioni relative a bisogni del bambino, risposte della famiglia e caratteristiche dell’ambiente. Nel cap. 5 si presentano i risultati della ricerca empirica. Tramite l’analisi quantitativa dei dati, emergono le caratteristiche dei soggetti, evidenziando ad esempio un’iniziale presenza di vulnerabilità maggiore rispetto al totale delle famiglie di P.I.P.P.I.9, ma anche una generale diminuzione dei fattori di rischio e un aumento dei fattori protettivi a seguito del lavoro partecipativo e trasformativo. Infine, la ricerca dimostra, tramite l’analisi qualitativa, la presenza delle nozioni di partecipazione e di mantenimento dei legami, idee di fondo della r.f., nel lavoro delle équipe multidisciplinari, ma anche la necessità di una più chiara visione teorica di tale prospettiva per la strutturazione di un metodo di intervento condiviso.

Insieme, più che si può. La riunificazione familiare nella nona implementazione del Programma nazionale P.I.P.P.I.

GRANDESE, SANDRA
2023/2024

Abstract

L’elaborato affronta il tema della riunificazione familiare (r.f.), riferendosi in particolare alla teorizzazione del gruppo di ricerca del Boston College guidato da A. N. Maluccio. Secondo questo approccio, lavorare nell’ottica della r.f. significa garantire al bambino il senso di appartenenza alle proprie origini, aiutando “ciascun bambino e ciascuna famiglia a raggiungere e conservare in ogni momento il miglior livello possibile di riunificazione, sia che esso consista nel pieno rientro del bambino nel sistema familiare oppure in altre forme di contatto (per esempio, le visite o gli incontri), che si fondino sulla conferma della piena appartenenza del bambino alla sua famiglia” (Maluccio, Warsh, Pine in Canali et al., 2001, p. 94). A partire da tale approccio, la tesi mira ad indagare in che modo la prospettiva della r.f. sia presente nei casi di affido in famiglia o in struttura residenziale dei bambini partecipanti alla nona implementazione del Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.9), realizzatasi tra il 2020 e il 2022. Il tema trattato si inserisce nel più ampio contesto dell’Educazione familiare (e.f.) e del sostegno alla genitorialità, i cui interventi si realizzano lungo un continuum che comprende servizi di promozione, prevenzione e protezione, esplorati nel cap. 1. Nel presentare le caratteristiche dell’e.f. si prende come riferimento la teoria bioecologica dello sviluppo umano di Bronfenbrenner (1979) e ci si interroga sui concetti di vulnerabilità, negligenza e resilienza, con l’intento di superare lo sguardo stigmatizzante nei confronti delle figure genitoriali e pensare lo sviluppo del bambino come co-responsabilità di “un’intera comunità che si apre all’accoglienza delle proprie vulnerabilità e che in esse riconosce un potenziale di cambiamento e solidarietà prima che un problema da risolvere” (Milani in Pavani, 2020, p. 45). All’interno delle pratiche di accompagnamento delle famiglie in situazione di vulnerabilità l’affido familiare serve a garantire la protezione del bambino e al contempo il mantenimento dei suoi legami. Nel cap. 2 ci si sofferma sull’importanza del lessico utilizzato e della prospettiva adottata in cui il focus si sposta dall’allontanare il bambino alla necessità di avvicinare due famiglie, dall’esperienza della perdita a quella dell’arricchimento delle risorse, in cui l’interesse superiore del bambino (ONU, 1989) è messo al centro di un processo co-costruito con tutti i soggetti coinvolti. Nel cap. 3 vengono presentate alcune buone pratiche che danno voce a bambini e famiglie, facendoli diventare protagonisti del proprio percorso di crescita. Nel cap. 4 è descritto il disegno di ricerca e sono presentati gli strumenti utilizzati per la raccolta dei dati, ossia le schede di Pre e Post-Assessment e le sezioni della piattaforma online di Rilevazione, Progettazione e Monitoraggio (RPMonline), in particolare le parti dedicate alla compilazione del modello multidimensionale Il Mondo del Bambino, in cui vengono riportate valutazioni e progettazioni relative a bisogni del bambino, risposte della famiglia e caratteristiche dell’ambiente. Nel cap. 5 si presentano i risultati della ricerca empirica. Tramite l’analisi quantitativa dei dati, emergono le caratteristiche dei soggetti, evidenziando ad esempio un’iniziale presenza di vulnerabilità maggiore rispetto al totale delle famiglie di P.I.P.P.I.9, ma anche una generale diminuzione dei fattori di rischio e un aumento dei fattori protettivi a seguito del lavoro partecipativo e trasformativo. Infine, la ricerca dimostra, tramite l’analisi qualitativa, la presenza delle nozioni di partecipazione e di mantenimento dei legami, idee di fondo della r.f., nel lavoro delle équipe multidisciplinari, ma anche la necessità di una più chiara visione teorica di tale prospettiva per la strutturazione di un metodo di intervento condiviso.
2023
Together, as much as possible. Family reunification in the ninth implementation of the national Programme P.I.P.P.I.
Riunificazione
Affido familiare
Programma P.I.P.P.I.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/66436