Background teorico: I disturbi del comportamento alimentare rappresentano il disturbo psichiatrico con più alta mortalità ed ha tassi di guarigione sotto ottimali (Eaton, 2020). La letteratura scientifica, pur non basandosi su una definizione univoca di guarigione da un disturbo alimentare, ha raccolto sufficienti testimonianze da persone che ne sono uscite, dimostrando quindi che la guarigione è possibile (Eaton, 2020). La Crescita Post-Traumatica viene definita come una serie di cambiamenti psicologici positivi risultanti dalla lotta con circostanze di vita altamente difficili e può verificarsi anche come conseguenza di una malattia fisica (cancro, HIV, artrite ecc.) (Tedeschi & Calhoun, 2004). Ci sono pochissimi studi che analizzano la Crescita Post-Traumatica in seguito ad un disturbo mentale (quelli che ci sono fanno riferimento ad episodi di psicosi). Obiettivi dello studio: Il presente studio indaga quali sono i fattori che influiscono maggiormente sulla guarigione da un disturbo alimentare, per contribuire allo sviluppo di metodi e modalità di trattamento che favoriscano la guarigione, e se vi è – ed in quali aree – un senso di crescita personale nella vita di una persona dopo aver lottato contro tale disturbo, secondo il modello di riferimento del Post-Traumatic Growth sviluppato da Tedeschi e Calhoun (1996). Metodi: Ai partecipanti dello studio è stata somministrata una serie di questionari (Depression Anxiety Stress Scale – DASS-21, Difficulties in Emotion Regulation Scale – DERS, Post-Traumatic Growth Inventory – PTGI, Event Related Rumination Inventory – ERRI, Detail Flexibility Questionnaire – DFLEX) preceduta da 12 domande demografiche e relative al proprio disturbo alimentare. Al termine della compilazione dei questionari, è stata somministrata un’intervista strutturata a coloro che avevano firmato il consenso ad essere ricontattati. Risultati: Dall’analisi qualitativa delle interviste emerge che gli elementi che contribuiscono maggiormente alla guarigione sono il percorso di psicoterapia e la competenza dei professionisti, il supporto familiare e sociale e l’apprendimento di strategie di regolazione delle emozioni, che permette di non dover utilizzare più il proprio corpo come mezzo per comunicare il proprio dolore. La necessità e la volontà di riacquistare la libertà di scelta sulla propria vita e la consapevolezza di non meritare di soffrire sono fattori che aiutano a sostenere il processo di guarigione nel tempo. Soffrire di un disturbo dell’alimentazione e lottare per uscirne, spesso fa sì che le persone vadano incontro a grandi cambiamenti nella percezione di sé, degli altri, del mondo circostante e del futuro. In riferimento al modello di Crescita Post-Traumatica sono emersi cambiamenti nella dimensione dell’apprezzamento delle piccole cose, della visione di se stessi e del futuro, delle relazioni con gli altri e del senso di forza personale. Conclusioni: Anche i disturbi del comportamento alimentare possono quindi essere vissuti e percepiti come traumi, provocando perciò sintomi di distress post-traumatico, ma allo stesso tempo fornendo l’opportunità di creare un terreno fertile per lo sviluppo di una crescita personale. Il trattamento dei DCA, dunque, potrebbe includere anche strategie e tecniche volte al riconoscimento dei potenziali ambiti di crescita dell’individuo e all’agevolazione della crescita stessa.

L'esperienza di guarigione dai disturbi del comportamento alimentare: uno studio qualitativo sulla base della teoria della Crescita Post-Traumatica

VEZZOSI, ELISABETH
2023/2024

Abstract

Background teorico: I disturbi del comportamento alimentare rappresentano il disturbo psichiatrico con più alta mortalità ed ha tassi di guarigione sotto ottimali (Eaton, 2020). La letteratura scientifica, pur non basandosi su una definizione univoca di guarigione da un disturbo alimentare, ha raccolto sufficienti testimonianze da persone che ne sono uscite, dimostrando quindi che la guarigione è possibile (Eaton, 2020). La Crescita Post-Traumatica viene definita come una serie di cambiamenti psicologici positivi risultanti dalla lotta con circostanze di vita altamente difficili e può verificarsi anche come conseguenza di una malattia fisica (cancro, HIV, artrite ecc.) (Tedeschi & Calhoun, 2004). Ci sono pochissimi studi che analizzano la Crescita Post-Traumatica in seguito ad un disturbo mentale (quelli che ci sono fanno riferimento ad episodi di psicosi). Obiettivi dello studio: Il presente studio indaga quali sono i fattori che influiscono maggiormente sulla guarigione da un disturbo alimentare, per contribuire allo sviluppo di metodi e modalità di trattamento che favoriscano la guarigione, e se vi è – ed in quali aree – un senso di crescita personale nella vita di una persona dopo aver lottato contro tale disturbo, secondo il modello di riferimento del Post-Traumatic Growth sviluppato da Tedeschi e Calhoun (1996). Metodi: Ai partecipanti dello studio è stata somministrata una serie di questionari (Depression Anxiety Stress Scale – DASS-21, Difficulties in Emotion Regulation Scale – DERS, Post-Traumatic Growth Inventory – PTGI, Event Related Rumination Inventory – ERRI, Detail Flexibility Questionnaire – DFLEX) preceduta da 12 domande demografiche e relative al proprio disturbo alimentare. Al termine della compilazione dei questionari, è stata somministrata un’intervista strutturata a coloro che avevano firmato il consenso ad essere ricontattati. Risultati: Dall’analisi qualitativa delle interviste emerge che gli elementi che contribuiscono maggiormente alla guarigione sono il percorso di psicoterapia e la competenza dei professionisti, il supporto familiare e sociale e l’apprendimento di strategie di regolazione delle emozioni, che permette di non dover utilizzare più il proprio corpo come mezzo per comunicare il proprio dolore. La necessità e la volontà di riacquistare la libertà di scelta sulla propria vita e la consapevolezza di non meritare di soffrire sono fattori che aiutano a sostenere il processo di guarigione nel tempo. Soffrire di un disturbo dell’alimentazione e lottare per uscirne, spesso fa sì che le persone vadano incontro a grandi cambiamenti nella percezione di sé, degli altri, del mondo circostante e del futuro. In riferimento al modello di Crescita Post-Traumatica sono emersi cambiamenti nella dimensione dell’apprezzamento delle piccole cose, della visione di se stessi e del futuro, delle relazioni con gli altri e del senso di forza personale. Conclusioni: Anche i disturbi del comportamento alimentare possono quindi essere vissuti e percepiti come traumi, provocando perciò sintomi di distress post-traumatico, ma allo stesso tempo fornendo l’opportunità di creare un terreno fertile per lo sviluppo di una crescita personale. Il trattamento dei DCA, dunque, potrebbe includere anche strategie e tecniche volte al riconoscimento dei potenziali ambiti di crescita dell’individuo e all’agevolazione della crescita stessa.
2023
Recovering from an eating disorder: a qualitative study based on the Post-Traumatic Growth framework
Posttraumatic Growth
Disturbi alimentari
Guarigione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/66638