Questa tesi propone degli indicatori per valutare gli effetti di un trattamento con Taping NeuroMuscolare al fine di migliorare la stabilità posturale e la coordinazione in soggetti anziani a maggiore rischio di caduta. Sono stati reclutati cinque soggetti di sesso femminile di età superiore ai 65 anni, affetti da osteoporosi. I partecipanti sono stati sottoposti a due sessioni di acquisizioni dati, prima e dopo un trattamento di tre settimane. Le acquisizioni sono state realizzate presso il Laboratorio di Analisi Clinica e Biomeccanica del Movimento e della Postura dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. Durante le due sessioni, i partecipanti sono stati sottoposti al Mini-BESTest, un test utilizzato nella routine clinica per valutare l’equilibrio. In questa tesi si sono analizzati tredici parametri posturografici, calcolati a partire dai dati acquisiti durante il Mini-BESTest, utilizzando una pedana di forza e un sistema di motion capture in due condizioni di “Stance”: “Single” (in appoggio su un piede) e “Bipedal” (in appoggio su entrambi i piedi). Per la condizione di “Bipedal Stance”, sono stati eseguiti quattro diversi task su due superfici di appoggio (superficie stabile e tappetino in gommapiuma) ad occhi aperti e chiusi. La condizione di “Single Stance” è stata eseguita per entrambi gli arti e solo ad occhi aperti. Oltre i parametri posturografici ed il punteggio del Mini-BESTest è stata calcolata l’energia del centro di pressione durante la condizione di “Bipedal Stance”. Quest’analisi mira ad esaminare i segnali open-loop, coinvolti nel controllo automatico dell’equilibrio, ed i segnali closed-loop, associati ai sistemi sensoriali visivo, vestibolare e somatosensoriale, presenti in bande di frequenze diverse. Si evidenzia un miglioramento generale dei punteggi ottenuti a T1 nel Mini-BESTest. Per la condizione di Bipedal Stance si osserva una generale riduzione dei parametri analizzati tra le due sessioni di acquisizione per tuti i task eseguiti, indicando un miglior controllo posturale, ad eccezione del task eseguito su superficie stabile ad occhi aperti. L’analisi wavelet ha evidenziato un incremento del coinvolgimento del segnale open-loop alla fine del trattamento. Per quanto riguarda il segnale closed-loop, l’analisi del contenuto energetico mostra un impiego più elevato del sistema somatosensoriale e, per alcuni tasks, anche del sistema vestibolare. Per la condizione di Single Stance, i valori dei parametri posturografici per la gamba d’appoggio sinistra mostrano un generale incremento a T1, mentre per la gamba d’appoggio destra si registra un decremento di una parte dei parametri nella seconda sessione. I risultati ottenuti evidenziano un generale miglioramento nel controllo posturale da parte dei partecipanti, suggerendo che il trattamento proposto sembra migliorare il controllo posturale. Tuttavia, il numero ridotto dei partecipanti limita la generalizzabilità dei risultati. Sarebbe opportuno in ricerche future ampliare il campione di soggetti e introdurre un gruppo di controllo, al fine di valutare in modo più completo gli effetti del trattamento sul controllo posturale.

Analisi quantitativa della stabilità posturale negli anziani prima e dopo il Taping NeuroMuscolare

APARO, ANDREA RACHELE
2023/2024

Abstract

Questa tesi propone degli indicatori per valutare gli effetti di un trattamento con Taping NeuroMuscolare al fine di migliorare la stabilità posturale e la coordinazione in soggetti anziani a maggiore rischio di caduta. Sono stati reclutati cinque soggetti di sesso femminile di età superiore ai 65 anni, affetti da osteoporosi. I partecipanti sono stati sottoposti a due sessioni di acquisizioni dati, prima e dopo un trattamento di tre settimane. Le acquisizioni sono state realizzate presso il Laboratorio di Analisi Clinica e Biomeccanica del Movimento e della Postura dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova. Durante le due sessioni, i partecipanti sono stati sottoposti al Mini-BESTest, un test utilizzato nella routine clinica per valutare l’equilibrio. In questa tesi si sono analizzati tredici parametri posturografici, calcolati a partire dai dati acquisiti durante il Mini-BESTest, utilizzando una pedana di forza e un sistema di motion capture in due condizioni di “Stance”: “Single” (in appoggio su un piede) e “Bipedal” (in appoggio su entrambi i piedi). Per la condizione di “Bipedal Stance”, sono stati eseguiti quattro diversi task su due superfici di appoggio (superficie stabile e tappetino in gommapiuma) ad occhi aperti e chiusi. La condizione di “Single Stance” è stata eseguita per entrambi gli arti e solo ad occhi aperti. Oltre i parametri posturografici ed il punteggio del Mini-BESTest è stata calcolata l’energia del centro di pressione durante la condizione di “Bipedal Stance”. Quest’analisi mira ad esaminare i segnali open-loop, coinvolti nel controllo automatico dell’equilibrio, ed i segnali closed-loop, associati ai sistemi sensoriali visivo, vestibolare e somatosensoriale, presenti in bande di frequenze diverse. Si evidenzia un miglioramento generale dei punteggi ottenuti a T1 nel Mini-BESTest. Per la condizione di Bipedal Stance si osserva una generale riduzione dei parametri analizzati tra le due sessioni di acquisizione per tuti i task eseguiti, indicando un miglior controllo posturale, ad eccezione del task eseguito su superficie stabile ad occhi aperti. L’analisi wavelet ha evidenziato un incremento del coinvolgimento del segnale open-loop alla fine del trattamento. Per quanto riguarda il segnale closed-loop, l’analisi del contenuto energetico mostra un impiego più elevato del sistema somatosensoriale e, per alcuni tasks, anche del sistema vestibolare. Per la condizione di Single Stance, i valori dei parametri posturografici per la gamba d’appoggio sinistra mostrano un generale incremento a T1, mentre per la gamba d’appoggio destra si registra un decremento di una parte dei parametri nella seconda sessione. I risultati ottenuti evidenziano un generale miglioramento nel controllo posturale da parte dei partecipanti, suggerendo che il trattamento proposto sembra migliorare il controllo posturale. Tuttavia, il numero ridotto dei partecipanti limita la generalizzabilità dei risultati. Sarebbe opportuno in ricerche future ampliare il campione di soggetti e introdurre un gruppo di controllo, al fine di valutare in modo più completo gli effetti del trattamento sul controllo posturale.
2023
Quantitative analysis of postural stability in the elderly before and after NeuroMuscular Taping
NeuroMuscular Taping
Stabilità posturale
Anziani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/66751