In questa tesi sperimentale l’obiettivo è di andare a valutare la presenza di differenze significative tra atleti di due diverse discipline: atleti di arti marziali e atleti di pallavolo. Sono stati eseguiti dei test con l’utilizzo di pedane di forza per ottenere valori di forza e potenza, ed in seguito confrontarli, allo scopo di individuare ciò che contraddistingue i soggetti appartenenti ai due gruppi sportivi. Ad oggi, la strumentazione bioingegneristica viene utilizzata in diversi ambiti, tra cui anche quello sportivo, per permettere il monitoraggio dei soggetti, al fine di migliorare la performance sportiva, di prevenire l’insorgere di infortuni oppure di monitorare gli infortuni già presenti. L’idea da cui siamo partiti, è di analizzare, su soggetti sani, parametri che possono essere indicativi del diverso tipo di allenamento e del diverso sviluppo muscolare associato ad esso. È stato realizzato uno studio in laboratorio in cui 20 soggetti (10 pallavolisti e 10 atleti di arti marziali)sono stati sottoposti prima di tutto ad un’ecografia, per valutare lo spessore della fascia muscolare profonda degli arti inferiori; per finire, è stato chiesto poi ai pazienti di eseguire tre diversi task su pedane di forza. I dati ricavati da questi test, sono stati prima di tutto messi a confronto tra le due popolazioni, per verificare eventuali differenze significative; in seguito, è stata realizzata un’indagine statistica allo scopo di individuare eventuali correlazioni tra le metriche biomeccaniche che sono emerse come significativamente diverse tra pallavolisti ed atleti di arti marziali, e i dati morfologici ricavati dall’ecografia. Dai risultati di questo studio è stato possibile trarre alcune conclusioni ed osservazioni che possono essere indicative della diversa tipologia di allenamento seguita dagli atleti dei due sport in esame.
Valutazioni biomeccaniche e morfologiche con piattaforme vald: differenze tra atleti di pallavolo e di arti marziali
BUSATTO, GLORIA
2023/2024
Abstract
In questa tesi sperimentale l’obiettivo è di andare a valutare la presenza di differenze significative tra atleti di due diverse discipline: atleti di arti marziali e atleti di pallavolo. Sono stati eseguiti dei test con l’utilizzo di pedane di forza per ottenere valori di forza e potenza, ed in seguito confrontarli, allo scopo di individuare ciò che contraddistingue i soggetti appartenenti ai due gruppi sportivi. Ad oggi, la strumentazione bioingegneristica viene utilizzata in diversi ambiti, tra cui anche quello sportivo, per permettere il monitoraggio dei soggetti, al fine di migliorare la performance sportiva, di prevenire l’insorgere di infortuni oppure di monitorare gli infortuni già presenti. L’idea da cui siamo partiti, è di analizzare, su soggetti sani, parametri che possono essere indicativi del diverso tipo di allenamento e del diverso sviluppo muscolare associato ad esso. È stato realizzato uno studio in laboratorio in cui 20 soggetti (10 pallavolisti e 10 atleti di arti marziali)sono stati sottoposti prima di tutto ad un’ecografia, per valutare lo spessore della fascia muscolare profonda degli arti inferiori; per finire, è stato chiesto poi ai pazienti di eseguire tre diversi task su pedane di forza. I dati ricavati da questi test, sono stati prima di tutto messi a confronto tra le due popolazioni, per verificare eventuali differenze significative; in seguito, è stata realizzata un’indagine statistica allo scopo di individuare eventuali correlazioni tra le metriche biomeccaniche che sono emerse come significativamente diverse tra pallavolisti ed atleti di arti marziali, e i dati morfologici ricavati dall’ecografia. Dai risultati di questo studio è stato possibile trarre alcune conclusioni ed osservazioni che possono essere indicative della diversa tipologia di allenamento seguita dagli atleti dei due sport in esame.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/66754