L'incontinenza urinaria (IU) è una condizione caratterizzata dalla perdita involontaria di urina ed è associata ad una scarsa qualità della vita, con importanti conseguenze negative sul benessere personale e sociale. La strategia più efficace per il trattamento dell’incontinenza urinaria grave consiste nell’impianto di sfinteri artificiali urinari (AUS), i quali mirano a svolgere la funzione dello sfintere urinario biologico, con lo scopo di garantire la continenza urinaria. Ma sebbene l’AUS sia il gold standard per il trattamento dell’incontinenza, fino al 50% dei pazienti che riceve l’impianto richiede una revisione chirurgica, poiché esso esercita una costante azione occlusiva, che è responsabile di fenomeni degenerativi che possono evolvere in atrofia, erosione dei tessuti e processi infettivi. Questo conduce all’esigenza di ulteriori indagini sui metodi e sugli sviluppi dell’AUS. La biomeccanica computazionale è uno strumento efficace per la progettazione di soluzioni volte a contrastare la condizione di incontinenza urinaria. Attraverso tecniche di modellizzazione è possibile analizzare i meccanismi fisiologici delle vie urinarie inferiori e ottimizzare procedure e dispositivi chirurgici. In questo lavoro sono stati sviluppati modelli computazionali dell’uretra e del dispositivo AUS, i quali traducono in termini matematici le caratteristiche dei materiali e ne descrivono il comportamento, consentendone lo studio. L’analisi è volta ad esaminare l’interazione uretra-dispositivo, valutando un metodo di occlusione ancora inesplorato. In particolare, è stata analizzata la performance e l’affidabilità, con l’obiettivo di quantificare il livello di continenza urinaria garantito per ogni configurazione del dispositivo presa in esame.
Una configurazione innovativa di sfintere artificiale per l'incontinenza urinaria: analisi biomeccanica della performance e della affidabilità
TOMMASI, GIULIA
2023/2024
Abstract
L'incontinenza urinaria (IU) è una condizione caratterizzata dalla perdita involontaria di urina ed è associata ad una scarsa qualità della vita, con importanti conseguenze negative sul benessere personale e sociale. La strategia più efficace per il trattamento dell’incontinenza urinaria grave consiste nell’impianto di sfinteri artificiali urinari (AUS), i quali mirano a svolgere la funzione dello sfintere urinario biologico, con lo scopo di garantire la continenza urinaria. Ma sebbene l’AUS sia il gold standard per il trattamento dell’incontinenza, fino al 50% dei pazienti che riceve l’impianto richiede una revisione chirurgica, poiché esso esercita una costante azione occlusiva, che è responsabile di fenomeni degenerativi che possono evolvere in atrofia, erosione dei tessuti e processi infettivi. Questo conduce all’esigenza di ulteriori indagini sui metodi e sugli sviluppi dell’AUS. La biomeccanica computazionale è uno strumento efficace per la progettazione di soluzioni volte a contrastare la condizione di incontinenza urinaria. Attraverso tecniche di modellizzazione è possibile analizzare i meccanismi fisiologici delle vie urinarie inferiori e ottimizzare procedure e dispositivi chirurgici. In questo lavoro sono stati sviluppati modelli computazionali dell’uretra e del dispositivo AUS, i quali traducono in termini matematici le caratteristiche dei materiali e ne descrivono il comportamento, consentendone lo studio. L’analisi è volta ad esaminare l’interazione uretra-dispositivo, valutando un metodo di occlusione ancora inesplorato. In particolare, è stata analizzata la performance e l’affidabilità, con l’obiettivo di quantificare il livello di continenza urinaria garantito per ogni configurazione del dispositivo presa in esame.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tommasi_Giulia.pdf
accesso aperto
Dimensione
8.67 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.67 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/66760