L'immaginazione come principio di trasformazione e ri-creazione

L’immaginazione come una linfa attraversa tutte le facoltà umane. Partendo dalla prospettiva, condivisa da più autori, che vede l’immaginazione occupare un luogo intermedio e con ruolo di intermediario, il presente lavoro discute e sviluppa l’idea secondo cui l’immaginazione, proprio in virtù della sua natura e posizione metaforica-simbolica, posta a metà e in unione fra le cose, possa essere il campo nel quale “giocare” con la realtà e il desiderio, invitare e aprire il soggetto a nuove posizioni, nuovi mondi e in definitiva alla trasformazione di sé e del proprio mondo. I riferimenti scelti per sviluppare questi argomenti sono principalmente il lavoro filosofico di Paul Ricoeur sulla metafora viva e il simbolo, l’opera scientifica di Jung, l’attenzione alla vita e la sensibilità della fenomenologia e la psicologia archetipica di Hillman.