Introduzione: A seguito dell’aumento delle migrazioni sempre più spesso i bambini e le bambine sono esposti a molteplici lingue, con conseguenze in merito alle traiettorie evolutive del linguaggio. Nello sviluppo delle abilità linguistiche molteplici fattori possono influire sulle traiettorie evolutive del linguaggio, come lo status socio economico, l’età di esposizione alla L2, l’esposizione cumulativa e le pratiche educative attuate nel contesto familiare (Dicataldo & Roch, 2020); inoltre anche le funzioni esecutive, come la memoria di lavoro, la flessibilità cognitiva e l’inibizione, possono essere influenti (Bialystock, 2009). Obiettivi: In questo studio si intende valutare se si sono presentati dei miglioramenti nelle abilità linguistiche tra la prima e la seconda somministrazione, con attenzione particolare all’uso dei termini psicologici a distanza di un anno. Inoltre, si vuole approfondire quali sono i fattori predittivi delle abilità narrative in comprensione e in produzione. Materiali: I materiali utilizzati sono la BVL con le prove: “Comprensione grammaticale”, “Giudizio grammaticale”, “Completamento di frasi”, “Ripetizione di non parole” e “Ripetizione di frasi”; inoltre dalla batteria TNL sono state utilizzate le prove “Denominazione lessicale” e “Comprensione lessicale”. Per la valutazione narrativa è stato utilizzato il MAIN. Le funzioni cognitive sono state valutate attraverso la prova di inibizione della batteria NEPSY-II, la memoria di lavoro della WISC-IV e le Matrici colorate di Raven. Per completare la valutazione è stata svolta un’intervista ai genitori per informazioni riguardo il SES e le pratiche educative. Partecipanti: I bambini considerati in questo studio sono stati 45, con età compresa tra i 4 e 7 anni, i quali avevano come L2 la lingua italiana, mentre ci sono differenze di origine: Moldavia, Romania, Marocco, Albania, Bangladesh, Nigeria, Egitto, Cina e India. Procedura: I bambini sono stati valutati in due momenti a distanza di un anno, dunque le prove linguistiche sono state ripetute al tempo 1 e al tempo 2, mentre le prove cognitive sono state somministrate al tempo 2. Risultati: Da questo studio è emerso che i bambini bilingui hanno uno sviluppo linguistico disarmonico, infatti tutte le variabili linguistiche hanno avuto un miglioramento ma le correlazioni sono significative al tempo 1, mentre nella valutazione al tempo 2 solo alcune variabili correlano. Nella valutazione delle pratiche educative è stato confermato il ruolo ai fini della comprensione narrativa.

Esposizione multilingue: il ruolo delle pratiche educative e del funzionamento cognitivo sulle traiettorie evolutive del linguaggio in età prescolare e scolare.

VENANZETTI, ANGELICA
2023/2024

Abstract

Introduzione: A seguito dell’aumento delle migrazioni sempre più spesso i bambini e le bambine sono esposti a molteplici lingue, con conseguenze in merito alle traiettorie evolutive del linguaggio. Nello sviluppo delle abilità linguistiche molteplici fattori possono influire sulle traiettorie evolutive del linguaggio, come lo status socio economico, l’età di esposizione alla L2, l’esposizione cumulativa e le pratiche educative attuate nel contesto familiare (Dicataldo & Roch, 2020); inoltre anche le funzioni esecutive, come la memoria di lavoro, la flessibilità cognitiva e l’inibizione, possono essere influenti (Bialystock, 2009). Obiettivi: In questo studio si intende valutare se si sono presentati dei miglioramenti nelle abilità linguistiche tra la prima e la seconda somministrazione, con attenzione particolare all’uso dei termini psicologici a distanza di un anno. Inoltre, si vuole approfondire quali sono i fattori predittivi delle abilità narrative in comprensione e in produzione. Materiali: I materiali utilizzati sono la BVL con le prove: “Comprensione grammaticale”, “Giudizio grammaticale”, “Completamento di frasi”, “Ripetizione di non parole” e “Ripetizione di frasi”; inoltre dalla batteria TNL sono state utilizzate le prove “Denominazione lessicale” e “Comprensione lessicale”. Per la valutazione narrativa è stato utilizzato il MAIN. Le funzioni cognitive sono state valutate attraverso la prova di inibizione della batteria NEPSY-II, la memoria di lavoro della WISC-IV e le Matrici colorate di Raven. Per completare la valutazione è stata svolta un’intervista ai genitori per informazioni riguardo il SES e le pratiche educative. Partecipanti: I bambini considerati in questo studio sono stati 45, con età compresa tra i 4 e 7 anni, i quali avevano come L2 la lingua italiana, mentre ci sono differenze di origine: Moldavia, Romania, Marocco, Albania, Bangladesh, Nigeria, Egitto, Cina e India. Procedura: I bambini sono stati valutati in due momenti a distanza di un anno, dunque le prove linguistiche sono state ripetute al tempo 1 e al tempo 2, mentre le prove cognitive sono state somministrate al tempo 2. Risultati: Da questo studio è emerso che i bambini bilingui hanno uno sviluppo linguistico disarmonico, infatti tutte le variabili linguistiche hanno avuto un miglioramento ma le correlazioni sono significative al tempo 1, mentre nella valutazione al tempo 2 solo alcune variabili correlano. Nella valutazione delle pratiche educative è stato confermato il ruolo ai fini della comprensione narrativa.
2023
Multilingual exposure: the role of educational practices and cognitive functioning on the developmental trajectories of language in preschool and school age.
Bilinguismo
Linguaggio
Sviluppo cognitivo
S.E.S.
Pratiche educative
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/67091