In un contesto di ampia diffusione del concetto di sharing economy che sempre più di frequente trova applicazione nel settore della mobilità, anche il Comune di Venezia ha adottato il sistema di bikesharing come servizio di mobilità rivolto a cittadini e turisti. Questo modello economico, basato sulla condivisione di beni e servizi resa possibile dalle tecnologie digitali, si presenta come una risposta efficace a diversi aspetti, quale la crescente urbanizzazione, il traffico urbano e le preoccupazioni ambientali, promuovendo una mobilità sostenibile ed efficiente. Questo studio analizza l’utilizzo del servizio di bikesharing nella terraferma veneziana utilizzando i dati, relativi al periodo agosto 2022 - agosto 2023, forniti dall’azienda RideMovi, presente con la sua flotta nel Comune di Venezia, combinati con altri dati scaricati (dati metereologici, ripartizione geografica del territorio) o appositamente calcolati. L’obiettivo principale è studiare le dinamiche e i pattern di utilizzo delle biciclette condivise, considerando variabili quali le condizioni meteorologiche, gli orari, i giorni della settimana e i punti di partenza e arrivo delle corse. L’analisi, realizzata tramite l’uso combinato dei software RStudio e Python, si concentra sull’identificazione delle caratteristiche principali delle corse effettuate e sulla valutazione dell’influenza delle variabili climatiche. I principali risultati dell’analisi mostrano una relazione significativa tra l’utilizzo delle biciclette e le condizioni meteorologiche, con una maggiore influenza delle temperature rispetto alle precipitazioni, che, invece, hanno un impatto più immediato ma meno consistente sul lungo termine. Inoltre, l’analisi dei pattern temporali e spaziali rivela che il bikesharing è maggiormente utilizzato durante i giorni lavorativi, con picchi nei tradizionali orari di inizio e fine delle attività lavorative e scolastiche. È emersa, inoltre, una concentrazione delle corse su specifici tragitti, con alcune tratte nettamente più percorse rispetto ad altre. Nodo fondamentale per il bike sharing a Mestre è, per esempio, la stazione ferroviaria, il che può far pensare a un uso significativo del servizio da parte di pendolari, studenti e lavoratori. Tale lavoro può costituire una base solida per il Comune di Venezia per ottimizzare il servizio di bikesharing ad oggi offerto, tenendo conto dei comportamenti attuali degli utenti e delle necessità future di mobilità sostenibile. Questi risultati possono guidare le politiche urbane verso la creazione di una rete di mobilità più efficiente, capillare e attenta alle esigenze degli utenti.

Micromobilità condivisa nella città metropolitana di Venezia: i dati di Ride Movi e Bit Mobility per analizzare l'utilizzo di monopattini e bikesharing a Mestre

PAOLI, SAMUELE
2023/2024

Abstract

In un contesto di ampia diffusione del concetto di sharing economy che sempre più di frequente trova applicazione nel settore della mobilità, anche il Comune di Venezia ha adottato il sistema di bikesharing come servizio di mobilità rivolto a cittadini e turisti. Questo modello economico, basato sulla condivisione di beni e servizi resa possibile dalle tecnologie digitali, si presenta come una risposta efficace a diversi aspetti, quale la crescente urbanizzazione, il traffico urbano e le preoccupazioni ambientali, promuovendo una mobilità sostenibile ed efficiente. Questo studio analizza l’utilizzo del servizio di bikesharing nella terraferma veneziana utilizzando i dati, relativi al periodo agosto 2022 - agosto 2023, forniti dall’azienda RideMovi, presente con la sua flotta nel Comune di Venezia, combinati con altri dati scaricati (dati metereologici, ripartizione geografica del territorio) o appositamente calcolati. L’obiettivo principale è studiare le dinamiche e i pattern di utilizzo delle biciclette condivise, considerando variabili quali le condizioni meteorologiche, gli orari, i giorni della settimana e i punti di partenza e arrivo delle corse. L’analisi, realizzata tramite l’uso combinato dei software RStudio e Python, si concentra sull’identificazione delle caratteristiche principali delle corse effettuate e sulla valutazione dell’influenza delle variabili climatiche. I principali risultati dell’analisi mostrano una relazione significativa tra l’utilizzo delle biciclette e le condizioni meteorologiche, con una maggiore influenza delle temperature rispetto alle precipitazioni, che, invece, hanno un impatto più immediato ma meno consistente sul lungo termine. Inoltre, l’analisi dei pattern temporali e spaziali rivela che il bikesharing è maggiormente utilizzato durante i giorni lavorativi, con picchi nei tradizionali orari di inizio e fine delle attività lavorative e scolastiche. È emersa, inoltre, una concentrazione delle corse su specifici tragitti, con alcune tratte nettamente più percorse rispetto ad altre. Nodo fondamentale per il bike sharing a Mestre è, per esempio, la stazione ferroviaria, il che può far pensare a un uso significativo del servizio da parte di pendolari, studenti e lavoratori. Tale lavoro può costituire una base solida per il Comune di Venezia per ottimizzare il servizio di bikesharing ad oggi offerto, tenendo conto dei comportamenti attuali degli utenti e delle necessità future di mobilità sostenibile. Questi risultati possono guidare le politiche urbane verso la creazione di una rete di mobilità più efficiente, capillare e attenta alle esigenze degli utenti.
2023
Shared micromobility in the metropolitan city of Venice: analyzing the usage of scooters and bike sharing in Mestre with Ride Movi and Bit Mobility data.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68405