Parlare di videogiochi è difficile. Che si tratti di critica o di didattica, una disamina richiede enorme consapevolezza, conoscenza e sempre una direzione chiara. Meglio se poi questa è semplice: talvolta quella che crediamo essere la caverna di Platone, può rivelarsi un débrayage. Qui parleremo di Persona 5 Royal, un videogioco le cui caratteristiche si prestano sia ad interessanti spunti sul valore artistico del medium sia ad un’analisi interdisciplinare ed intertestuale. È ravvisabile il concetto di progressismo formulato da Hegel: in linea con le riflessioni sull’attualizzazione dei classici e la declinazione in un medium nuovo, sia in ambito ludico che narrativo, Persona 5 Royal paga un debito con il passato e si fonda su numerosi riferimenti culturali. L’obiettivo di questa ricerca è di essere fruibile da tutti, purché alla base ci sia curiosità: iniziare dal grado zero per arrivare a concetti man mano più specifici e avvicinare discipline solo apparentemente distanti tra loro e funzionali all’analisi del testo videoludico. Allo stesso tempo, l’analisi vuole arricchire sia gli appassionati che hanno esperito l’opera sia chi non l’ha giocata. Il punto di partenza e di arrivo è il game design, ovvero la fase di progettazione e definizione del videogioco nelle sue caratteristiche. Il primo capitolo introduce quindi alcuni concetti di base in relazione al (video)gioco, tra cui una breve spiegazione dei generi a cui Persona 5 Royal appartiene, per poi superare i confini interdisciplinari ed evidenziare come alcune scelte di game design siano basate sul rapporto con le altre scienze chiamate in causa. Più nello specifico, sono tre gli sguardi utilizzati per analizzare l’opera: psicologico, filosofico-letterario e socioculturale. Prima di entrare nel vivo dell’analisi dell’opera, evidenzio inoltre perché la ricerca si è svolta proprio su Persona 5 Royal che, come il titolo stesso suggerisce, è il quinto capitolo di una saga ben più ampia. La seconda parte del testo presenta la vera e propria analisi dell’opera, in linea con le intenzioni di ricerca esplicitate. La dissertatio segue la struttura cronologica della narrazione, pertanto alcune meccaniche vengono analizzate quando, nella progressione di gioco, i game designer lo hanno previsto per i giocatori.
Dietro la maschera - La cosmogonia di Persona 5 Royal
FICANO, GIUSEPPE
2023/2024
Abstract
Parlare di videogiochi è difficile. Che si tratti di critica o di didattica, una disamina richiede enorme consapevolezza, conoscenza e sempre una direzione chiara. Meglio se poi questa è semplice: talvolta quella che crediamo essere la caverna di Platone, può rivelarsi un débrayage. Qui parleremo di Persona 5 Royal, un videogioco le cui caratteristiche si prestano sia ad interessanti spunti sul valore artistico del medium sia ad un’analisi interdisciplinare ed intertestuale. È ravvisabile il concetto di progressismo formulato da Hegel: in linea con le riflessioni sull’attualizzazione dei classici e la declinazione in un medium nuovo, sia in ambito ludico che narrativo, Persona 5 Royal paga un debito con il passato e si fonda su numerosi riferimenti culturali. L’obiettivo di questa ricerca è di essere fruibile da tutti, purché alla base ci sia curiosità: iniziare dal grado zero per arrivare a concetti man mano più specifici e avvicinare discipline solo apparentemente distanti tra loro e funzionali all’analisi del testo videoludico. Allo stesso tempo, l’analisi vuole arricchire sia gli appassionati che hanno esperito l’opera sia chi non l’ha giocata. Il punto di partenza e di arrivo è il game design, ovvero la fase di progettazione e definizione del videogioco nelle sue caratteristiche. Il primo capitolo introduce quindi alcuni concetti di base in relazione al (video)gioco, tra cui una breve spiegazione dei generi a cui Persona 5 Royal appartiene, per poi superare i confini interdisciplinari ed evidenziare come alcune scelte di game design siano basate sul rapporto con le altre scienze chiamate in causa. Più nello specifico, sono tre gli sguardi utilizzati per analizzare l’opera: psicologico, filosofico-letterario e socioculturale. Prima di entrare nel vivo dell’analisi dell’opera, evidenzio inoltre perché la ricerca si è svolta proprio su Persona 5 Royal che, come il titolo stesso suggerisce, è il quinto capitolo di una saga ben più ampia. La seconda parte del testo presenta la vera e propria analisi dell’opera, in linea con le intenzioni di ricerca esplicitate. La dissertatio segue la struttura cronologica della narrazione, pertanto alcune meccaniche vengono analizzate quando, nella progressione di gioco, i game designer lo hanno previsto per i giocatori.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/68423