Dal formato 35 mm all'avanzata delle nuove tecnologie in ambito fotografico: il passaggio dall'analogico al digitale attraverso le fotografie di Harold E. Edgerton e Mike Kelley.

The contemporary photographic landscape is profoundly influenced by the evolution of digital technology, which has introduced new processes, challenges, and opportunities. The technical differences between analog and digital photography are significant: analog photography requires chemical processes to develop the film, while digital photography allows for immediate image viewing on an LCD screen. This shift has sparked a critical-theoretical debate between proponents and detractors of digital technology. Proponents appreciate the flexibility and accessibility of digital, while detractors lament the loss of materiality and authenticity of analog, as well as the potential for image manipulation. Despite the innovations in digital technology, a revival of analog technology is observed among younger generations. This trend can be seen as a reaction to the overabundance and immediacy of digital, with analog offering a more tangible and reflective photographic experience. Analog photography evokes a sense of nostalgia, providing a more engaging and creative process where the photographer physically interacts with the film and the development process. This revival reflects a desire for a more authentic and personal photographic experience, contrasting with the efficiency and speed of digital. The comparison between analog and digital raises fundamental questions about the nature of photography and the relationship between technology and reality. While digital allows for greater manipulation and control, analog evokes a deeper connection with the photographic process and the distinctive aesthetics of film. Both technologies have their place in the contemporary photography world, offering different creative paths and points of reflection for enthusiasts and professionals alike.

Il panorama fotografico contemporaneo è profondamente influenzato dall'evoluzione della tecnologia digitale, che ha introdotto nuovi processi, sfide e opportunità. Le differenze tecniche tra fotografia analogica e digitale sono significative: la fotografia analogica richiede processi chimici per sviluppare la pellicola, mentre la fotografia digitale consente una visualizzazione immediata delle immagini su schermo LCD. Questo cambiamento ha portato a un dibattito critico-teorico tra sostenitori e detrattori della tecnologia digitale. I sostenitori apprezzano la flessibilità e l'accessibilità del digitale, mentre i detrattori lamentano la perdita della materialità e dell'autenticità dell'analogico, nonché il rischio di manipolazione delle immagini. Nonostante le innovazioni del digitale, si osserva una rinascita della tecnologia analogica tra le giovani generazioni. Questa tendenza può essere vista come una reazione alla sovrabbondanza e all'immediatezza del digitale, con l'analogico che offre un'esperienza fotografica più tangibile e riflessiva. La fotografia analogica richiama un senso di nostalgia, offrendo un processo più coinvolgente e creativo, dove il fotografo interagisce fisicamente con la pellicola e il processo di sviluppo. Questa rinascita riflette il desiderio di un'esperienza fotografica più autentica e personale, in contrasto con l'efficienza e la rapidità del digitale. Il confronto tra analogico e digitale solleva questioni fondamentali sulla natura della fotografia e sulla relazione tra tecnologia e realtà. Mentre il digitale consente una maggiore manipolazione e controllo, l'analogico richiama una connessione più profonda con il processo fotografico e l'estetica distintiva della pellicola. Entrambe le tecnologie hanno il loro posto nel mondo della fotografia contemporanea, offrendo differenti percorsi creativi e spunti di riflessione per gli appassionati e i professionisti.