La presente tesi, intitolata “Patrick Procktor e la Galleria del Cavallino”, si propone di indagare la relazione tra l’artista inglese contemporaneo Patrick Procktor e la seconda gestione della Galleria del Cavallino a Venezia, gestita da Paolo e Gabriella Cardazzo dal 1966 al 2003. Attraverso un'analisi approfondita del percorso artistico e biografico di Procktor, con particolare attenzione alla sua produzione artistica, si è cercato di analizzare l’attività espositiva del Cavallino delle proposte britanniche dal 1970 al 1994, accennando alla storia e all’attività editoriale della Galleria. Attraverso l’analisi dettagliata dei documenti d’archivio, delle corrispondenze e delle opere riguardati le mostre di Procktor al Cavallino, recuperati presso il Fondo Cardazzo, conservato alla Fondazione Giorgio Cini Onlus, si è cercato di delineare il ruolo cruciale svolto dalla galleria nel promuovere la carriera e lo sviluppo artistico di Procktor. L’elaborato cerca quindi di esprimere le reciproche influenze tra l'artista e la Galleria del Cavallino durante gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, evidenziando l'importanza di questa collaborazione nel contesto della scena artistica internazionale.
Patrick Procktor e la Galleria del Cavallino
MIATTO, BEATRICE
2023/2024
Abstract
La presente tesi, intitolata “Patrick Procktor e la Galleria del Cavallino”, si propone di indagare la relazione tra l’artista inglese contemporaneo Patrick Procktor e la seconda gestione della Galleria del Cavallino a Venezia, gestita da Paolo e Gabriella Cardazzo dal 1966 al 2003. Attraverso un'analisi approfondita del percorso artistico e biografico di Procktor, con particolare attenzione alla sua produzione artistica, si è cercato di analizzare l’attività espositiva del Cavallino delle proposte britanniche dal 1970 al 1994, accennando alla storia e all’attività editoriale della Galleria. Attraverso l’analisi dettagliata dei documenti d’archivio, delle corrispondenze e delle opere riguardati le mostre di Procktor al Cavallino, recuperati presso il Fondo Cardazzo, conservato alla Fondazione Giorgio Cini Onlus, si è cercato di delineare il ruolo cruciale svolto dalla galleria nel promuovere la carriera e lo sviluppo artistico di Procktor. L’elaborato cerca quindi di esprimere le reciproche influenze tra l'artista e la Galleria del Cavallino durante gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, evidenziando l'importanza di questa collaborazione nel contesto della scena artistica internazionale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/68428