Il tema dell’immunità ecclesiastica nei rapporti tra la Chiesa Cattolica e il potere temporale, viene qui presentato, ancorché in estrema sintesi, a partire dagli albori delle costituzioni costantiniane che, con i privilegia accordati alla Chiesa dall’Imperatore, ed evolutisi nel corso dei secoli nel più moderno concetto di immunità, hanno caratterizzato il percorso di un tormentato rapporto tra i due poteri ecclesiastico e secolare. E’ tuttavia, in età moderna tra XVI e XVII secolo, ed in special modo dopo la riforma luterana e la Controriforma del Concilio di Trento, che l’immunità ecclesiastica assume forme di evoluzione e stabilizzazione ancorché a macchia di leopardo rispetto alla geografia dei diversi Stati Italiani del tempo. Allo studio, all’applicazione ed alla regolamentazione dell’immunità ecclesiastica nei rapporti Stato/Chiesa, contribuisce in maniera rilevante il Frate servita veneziano Paolo Sarpi, a cavallo tra i due secoli e, nello specifico, dall’assunzione della carica di consultore in iure al servizio della Repubblica di Venezia nel 1606. In questa veste ufficiale, Sarpi divenne figura chiave nella resistenza veneziana rispetto alle censure di papa Paolo V. Catapultato nella vita pubblica in occasione del famoso Interdetto, Sarpi si trovò, da studioso schivo e riservato, ad affrontare pubblicamente questioni puramente giuridico/politiche a sostegno delle ragioni della Serenissima e quindi, spese volte, in contrasto con le norme dettate dalla Chiesa alla quale, da religioso, comunque, apparteneva. Sulla materia dell’immunità, Sarpi ha fornito il suo corposo contributo in principal modo con il “Trattato sopra le Immunità delle Chiese” ed in alcuni suoi Consulti ed altre opere. La tesi, quindi, su queste premesse, si propone di porre in rilievo gli aspetti fondamentali del concetto di immunità ecclesiastica nel XVII secolo.

L'immunità ecclesiastica nella Venezia del '600: il contributo di fra' Paolo Sarpi consultore in iure

CAVAZZANA, PAOLO
2023/2024

Abstract

Il tema dell’immunità ecclesiastica nei rapporti tra la Chiesa Cattolica e il potere temporale, viene qui presentato, ancorché in estrema sintesi, a partire dagli albori delle costituzioni costantiniane che, con i privilegia accordati alla Chiesa dall’Imperatore, ed evolutisi nel corso dei secoli nel più moderno concetto di immunità, hanno caratterizzato il percorso di un tormentato rapporto tra i due poteri ecclesiastico e secolare. E’ tuttavia, in età moderna tra XVI e XVII secolo, ed in special modo dopo la riforma luterana e la Controriforma del Concilio di Trento, che l’immunità ecclesiastica assume forme di evoluzione e stabilizzazione ancorché a macchia di leopardo rispetto alla geografia dei diversi Stati Italiani del tempo. Allo studio, all’applicazione ed alla regolamentazione dell’immunità ecclesiastica nei rapporti Stato/Chiesa, contribuisce in maniera rilevante il Frate servita veneziano Paolo Sarpi, a cavallo tra i due secoli e, nello specifico, dall’assunzione della carica di consultore in iure al servizio della Repubblica di Venezia nel 1606. In questa veste ufficiale, Sarpi divenne figura chiave nella resistenza veneziana rispetto alle censure di papa Paolo V. Catapultato nella vita pubblica in occasione del famoso Interdetto, Sarpi si trovò, da studioso schivo e riservato, ad affrontare pubblicamente questioni puramente giuridico/politiche a sostegno delle ragioni della Serenissima e quindi, spese volte, in contrasto con le norme dettate dalla Chiesa alla quale, da religioso, comunque, apparteneva. Sulla materia dell’immunità, Sarpi ha fornito il suo corposo contributo in principal modo con il “Trattato sopra le Immunità delle Chiese” ed in alcuni suoi Consulti ed altre opere. La tesi, quindi, su queste premesse, si propone di porre in rilievo gli aspetti fondamentali del concetto di immunità ecclesiastica nel XVII secolo.
2023
Ecclesiastical immunity in 17th century Venice: the contribution of Brother Paolo Sarpi consultore in iure
Immunità eccles.
Paolo Sarpi
Venezia XVII sec.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/68738