One of the increasingly evident characteristics in Western countries is the progressive aging of the population, which leads to a greater involvement of various healthcare systems and the need for their reorganization to ensure the quality, timeliness, and equity of access to care. In this direction, Ministerial Decree 77/22 envisages the definition of models and standards for the development of territorial care within the National Health System, one of the most evident expressions of which is the establishment and implementation of Community Houses. The Community House is conceived as a pivot for integrating "hospital" and "territorial" care, with the added value of proactivity, meaning the active identification of (even latent) population needs that, if detected early, can lead to a rapid improvement in patients' quality of life and require fewer resources from the NHS. Community houses are established with the Family and Community Nurse (FCN) as a reference figure but involve the integration of all healthcare professionals, each according to their competencies. In light of this paradigm shift, the question arises of what today's profile of competencies for the community physiotherapist could be through the structuring of a proposed job description capable of integrating both cross-cutting and specific skills such as proactivity and needs assessment. Subsequently, an open interview was conducted with 3 university tutors from the universities of Udine, Padua, and Verona to investigate whether and how the specific competencies of the community physiotherapist are addressed and deepened during the three-year study program. Finally, a synthesis was made of the most interesting initiatives proposed by the universities, structured as a proposal to be shared with their respective degree courses.

Una delle caratteristiche sempre più evidenti nei Paesi occidentali è il progressivo invecchiamento della popolazione a cui consegue un sempre maggior coinvolgimento dei vari sistemi sanitari e la necessità di una loro riorganizzazione che garantisca la qualità e la tempestività delle cure e l’equità di accesso ad esse. In questa direzione il DM 77/22, prevede la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Sistema Sanitario Nazionale, di cui una delle espressioni più evidenti è la costituzione e realizzazione delle Case della Comunità. La Casa della comunità nasce come perno per l’integrazione tra le cure definite “ospedaliere” e quelle “territoriali” con il valore aggiunto della proattività, ovvero la ricerca attiva dei bisogni (anche latenti) della popolazione che, se intercettati precocemente, possono portare ad un rapido miglioramento della qualità di vita dei pazienti e necessitare di un minor dispendio di risorse da parte del SSN. Le case della comunità nascono avendo come figura di riferimento l’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), ma prevedono l'integrazione di tutti i professionisti sanitari, ognuno rispetto alle proprie competenze. Alla luce di questo cambio di paradigma ci si è chiesto quale potrebbe essere oggi il profilo di competenze del fisioterapista territoriale attraverso la strutturazione di una proposta di job description capace di integrare competenze trasversali e specifiche come, ad esempio, la proattività e la ricerca dei bisogni. È stata successivamente condotta un’intervista aperta a 3 tutor universitari delle università di Udine, Padova e Verona per indagare se e come le competenze specifiche del fisioterapista territoriale vengano affrontate e approfondite durante il percorso di studi triennale. In conclusione è stata fatta una sintesi delle iniziative più interessanti pensate dalle università e strutturate come proposta da condividere con i rispettivi corsi di laurea.

Job Description e core competence del fisioterapista territoriale Confronto tra la formazione universitaria di base e le competenze specifiche

ZAMPESE, FRANCESCO
2023/2024

Abstract

One of the increasingly evident characteristics in Western countries is the progressive aging of the population, which leads to a greater involvement of various healthcare systems and the need for their reorganization to ensure the quality, timeliness, and equity of access to care. In this direction, Ministerial Decree 77/22 envisages the definition of models and standards for the development of territorial care within the National Health System, one of the most evident expressions of which is the establishment and implementation of Community Houses. The Community House is conceived as a pivot for integrating "hospital" and "territorial" care, with the added value of proactivity, meaning the active identification of (even latent) population needs that, if detected early, can lead to a rapid improvement in patients' quality of life and require fewer resources from the NHS. Community houses are established with the Family and Community Nurse (FCN) as a reference figure but involve the integration of all healthcare professionals, each according to their competencies. In light of this paradigm shift, the question arises of what today's profile of competencies for the community physiotherapist could be through the structuring of a proposed job description capable of integrating both cross-cutting and specific skills such as proactivity and needs assessment. Subsequently, an open interview was conducted with 3 university tutors from the universities of Udine, Padua, and Verona to investigate whether and how the specific competencies of the community physiotherapist are addressed and deepened during the three-year study program. Finally, a synthesis was made of the most interesting initiatives proposed by the universities, structured as a proposal to be shared with their respective degree courses.
2023
"Job Description and core competencies of the community physiotherapist Comparison between basic university education and specific skills"
Una delle caratteristiche sempre più evidenti nei Paesi occidentali è il progressivo invecchiamento della popolazione a cui consegue un sempre maggior coinvolgimento dei vari sistemi sanitari e la necessità di una loro riorganizzazione che garantisca la qualità e la tempestività delle cure e l’equità di accesso ad esse. In questa direzione il DM 77/22, prevede la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Sistema Sanitario Nazionale, di cui una delle espressioni più evidenti è la costituzione e realizzazione delle Case della Comunità. La Casa della comunità nasce come perno per l’integrazione tra le cure definite “ospedaliere” e quelle “territoriali” con il valore aggiunto della proattività, ovvero la ricerca attiva dei bisogni (anche latenti) della popolazione che, se intercettati precocemente, possono portare ad un rapido miglioramento della qualità di vita dei pazienti e necessitare di un minor dispendio di risorse da parte del SSN. Le case della comunità nascono avendo come figura di riferimento l’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), ma prevedono l'integrazione di tutti i professionisti sanitari, ognuno rispetto alle proprie competenze. Alla luce di questo cambio di paradigma ci si è chiesto quale potrebbe essere oggi il profilo di competenze del fisioterapista territoriale attraverso la strutturazione di una proposta di job description capace di integrare competenze trasversali e specifiche come, ad esempio, la proattività e la ricerca dei bisogni. È stata successivamente condotta un’intervista aperta a 3 tutor universitari delle università di Udine, Padova e Verona per indagare se e come le competenze specifiche del fisioterapista territoriale vengano affrontate e approfondite durante il percorso di studi triennale. In conclusione è stata fatta una sintesi delle iniziative più interessanti pensate dalle università e strutturate come proposta da condividere con i rispettivi corsi di laurea.
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territoriale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69073