The focus of this dissertation is the presentation of a study and critical edition of the witness of the 'Clerk’s Tale' by Geoffrey Chaucer extant in Naples, Biblioteca Nazionale, MS XIII.B.29. The Naples manuscript is a miscellany in Middle English that can be dated back to the second half of the 15th century. Alongside the witness of the Griselda story, it includes a series of medical recipes, three popular medieval romances, and the hagiography of Saint Alex of Rome. Furthermore, the story of Griselda is followed - and thematically concluded - by the Envoy to the ballad 'Beware of Doublenesse' by Lydgate. To fully explore and analyse the witness, the thesis has been organised into four chapters. In the first chapter, a codicological and palaeographical analysis is offered, with particular attention being reserved for the characteristics displayed by the Griselda story. The second chapter focuses on an analysis of the tradition in which the witness is inscribed: all of the branches of said tradition have been examined, starting with the Italian with Boccaccio and Petrarch, moving on to the French branch and, finally, the story is returned to the tradition of the 'Canterbury Tales'. Directly connected is chapter three, which is organised into two sections: the first offers a review of scholarly opinions on the manuscript's position within the tradition of the 'Canterbury Tales', whilst the second provides an analysis of the witness, specifically on a level of completeness and its implications. To conclude, chapter four presents the critical edition: introduced by the editorial procedures, the edition aims to give the reader a version of the text as close as possible to the diplomatic transcription, in the spirit of the 'new philology' method. The text is concluded by the apparatus and the commentary.

L’obiettivo di questo lavoro di tesi è la produzione di un’edizione critica del testimone della 'Clerk’s Tale' di Geoffrey Chaucer, preservato all’interno del manoscritto Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII.B.29. Il codice Napoli è una miscellanea in medio inglese contenente, oltre alla storia di Griselda, una serie di ricette mediche, per lo più dedicate alle cure femminili, tre ‘romances’ di materia arturiana, 'Sir Bevis of Hampton', 'Libious Disconious e 'Sir Isumbras' e la storia di sant’Alessio da Roma, nonché l'Envoy di una ballata di Lydgate posto in conclusione della 'Clerk's Tale'. Al fine di esplorare la complessità del testimone, la tesi è stata suddivisa in quattro capitoli. Il primo di questi propone un'analisi di tipo codicologico e paleografico, con speciale attenzione dedicata al testo chauceriano. Inoltre, viene ripercorsa la storia del manoscritto attraverso le notazioni e le illustrazioni in esso contenute. La complessa tradizione letteraria e manoscritta della storia di Griselda costituisce l’asse portante del secondo capitolo: ivi, l’analisi si concentra su tutti i rami della tradizione partendo dalle origini italiane, riconducibili al Boccaccio ed al Petrarca, per giungere, passando per la branca francese, alla versione inglese. Il terzo capitolo, organizzato in due sezioni, presenta un’analisi dettagliata del testo oggetto dell’edizione. Nella prima sezione si offre una revisione degli studi critici circa la posizione del codice Napoli nella tradizione manoscritta delle 'Canterbury Tales'. Nella seconda, vengono analizzati alcuni elementi grazie ai quali il testo si distingue dalla tradizione: il livello di completezza rispetto al totale delle sezioni tradizionali della storia, l’originalità di alcuni versi, la continuità del messaggio della storia rispetto alla tradizione cui appartiene. Il lavoro di tesi è concluso dal suo stesso centro, ovvero, l’edizione critica del testimone. Il modello teorico è quello della 'new philology' che ha l’obiettivo di valorizzare la variazione testuale attraverso la proposta di un’edizione normalizzata quanto più vicino possibile alla trascrizione diplomatica. Corredata dalle procedure editoriali, l'edizione critica è completata da apparato e commentario.

A Study and Edition of the 'Clerk’s Tale' Extant in Naples, Biblioteca Nazionale MS XIII.B.29

VILLARI, REBECCA
2023/2024

Abstract

The focus of this dissertation is the presentation of a study and critical edition of the witness of the 'Clerk’s Tale' by Geoffrey Chaucer extant in Naples, Biblioteca Nazionale, MS XIII.B.29. The Naples manuscript is a miscellany in Middle English that can be dated back to the second half of the 15th century. Alongside the witness of the Griselda story, it includes a series of medical recipes, three popular medieval romances, and the hagiography of Saint Alex of Rome. Furthermore, the story of Griselda is followed - and thematically concluded - by the Envoy to the ballad 'Beware of Doublenesse' by Lydgate. To fully explore and analyse the witness, the thesis has been organised into four chapters. In the first chapter, a codicological and palaeographical analysis is offered, with particular attention being reserved for the characteristics displayed by the Griselda story. The second chapter focuses on an analysis of the tradition in which the witness is inscribed: all of the branches of said tradition have been examined, starting with the Italian with Boccaccio and Petrarch, moving on to the French branch and, finally, the story is returned to the tradition of the 'Canterbury Tales'. Directly connected is chapter three, which is organised into two sections: the first offers a review of scholarly opinions on the manuscript's position within the tradition of the 'Canterbury Tales', whilst the second provides an analysis of the witness, specifically on a level of completeness and its implications. To conclude, chapter four presents the critical edition: introduced by the editorial procedures, the edition aims to give the reader a version of the text as close as possible to the diplomatic transcription, in the spirit of the 'new philology' method. The text is concluded by the apparatus and the commentary.
2023
A Study and Edition of the 'Clerk’s Tale' Extant in Naples, Biblioteca Nazionale MS XIII.B.29
L’obiettivo di questo lavoro di tesi è la produzione di un’edizione critica del testimone della 'Clerk’s Tale' di Geoffrey Chaucer, preservato all’interno del manoscritto Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII.B.29. Il codice Napoli è una miscellanea in medio inglese contenente, oltre alla storia di Griselda, una serie di ricette mediche, per lo più dedicate alle cure femminili, tre ‘romances’ di materia arturiana, 'Sir Bevis of Hampton', 'Libious Disconious e 'Sir Isumbras' e la storia di sant’Alessio da Roma, nonché l'Envoy di una ballata di Lydgate posto in conclusione della 'Clerk's Tale'. Al fine di esplorare la complessità del testimone, la tesi è stata suddivisa in quattro capitoli. Il primo di questi propone un'analisi di tipo codicologico e paleografico, con speciale attenzione dedicata al testo chauceriano. Inoltre, viene ripercorsa la storia del manoscritto attraverso le notazioni e le illustrazioni in esso contenute. La complessa tradizione letteraria e manoscritta della storia di Griselda costituisce l’asse portante del secondo capitolo: ivi, l’analisi si concentra su tutti i rami della tradizione partendo dalle origini italiane, riconducibili al Boccaccio ed al Petrarca, per giungere, passando per la branca francese, alla versione inglese. Il terzo capitolo, organizzato in due sezioni, presenta un’analisi dettagliata del testo oggetto dell’edizione. Nella prima sezione si offre una revisione degli studi critici circa la posizione del codice Napoli nella tradizione manoscritta delle 'Canterbury Tales'. Nella seconda, vengono analizzati alcuni elementi grazie ai quali il testo si distingue dalla tradizione: il livello di completezza rispetto al totale delle sezioni tradizionali della storia, l’originalità di alcuni versi, la continuità del messaggio della storia rispetto alla tradizione cui appartiene. Il lavoro di tesi è concluso dal suo stesso centro, ovvero, l’edizione critica del testimone. Il modello teorico è quello della 'new philology' che ha l’obiettivo di valorizzare la variazione testuale attraverso la proposta di un’edizione normalizzata quanto più vicino possibile alla trascrizione diplomatica. Corredata dalle procedure editoriali, l'edizione critica è completata da apparato e commentario.
Edition
Chaucer
Griselda
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/69165