CD300e è una glicoproteina transmembrana espressa dalle cellule mieloidi, appartenente alla famiglia di immunorecettori CD300. CD300e è stato dimostrato agire sia come recettore attivatore che inibitore. Attualmente, si sta cercando di identificare il suo ligando, sebbene alcuni studi già suggeriscano la sfingomielina come potenziale candidato, sia in topo che in uomo. È stato dimostrato in uomo che nel tessuto adiposo aumenta l’espressione di CD300e; questo dato è stato confermato anche in topo da alcune analisi preliminari condotte nel nostro laboratorio. In obesità, un eccesso di calorie ingerite induce la sintesi di sfingolipidi, che vengono rilasciati in circolo sotto forma di vescicole extracellulari. Il presente elaborato di tesi si propone di identificare il ligando endogeno di CD300e. Da dati ottenuti tramite l’uso di una proteina chimerica costituita dalla porzione extracellulare del recettore e dal dominio Fc delle IgG, abbiamo verificato che CD300e leghi sicuramente la sfingomielina C18:1/16:0 e la C18:1/18:0. Il legame alla sfingomielina è stato confermato applicando a cellule over-esprimenti il recettore liposomi formati da questo singolo lipide, con l’idea di mimare le vescicole extracellulari rilasciate dal tessuto adiposo in condizione di obesità.

Studio dell’immunorecettore CD300e: valutazione degli sfingolipidi come possibili ligandi endogeni

VASILE, SARA
2023/2024

Abstract

CD300e è una glicoproteina transmembrana espressa dalle cellule mieloidi, appartenente alla famiglia di immunorecettori CD300. CD300e è stato dimostrato agire sia come recettore attivatore che inibitore. Attualmente, si sta cercando di identificare il suo ligando, sebbene alcuni studi già suggeriscano la sfingomielina come potenziale candidato, sia in topo che in uomo. È stato dimostrato in uomo che nel tessuto adiposo aumenta l’espressione di CD300e; questo dato è stato confermato anche in topo da alcune analisi preliminari condotte nel nostro laboratorio. In obesità, un eccesso di calorie ingerite induce la sintesi di sfingolipidi, che vengono rilasciati in circolo sotto forma di vescicole extracellulari. Il presente elaborato di tesi si propone di identificare il ligando endogeno di CD300e. Da dati ottenuti tramite l’uso di una proteina chimerica costituita dalla porzione extracellulare del recettore e dal dominio Fc delle IgG, abbiamo verificato che CD300e leghi sicuramente la sfingomielina C18:1/16:0 e la C18:1/18:0. Il legame alla sfingomielina è stato confermato applicando a cellule over-esprimenti il recettore liposomi formati da questo singolo lipide, con l’idea di mimare le vescicole extracellulari rilasciate dal tessuto adiposo in condizione di obesità.
2023
Study of the CD300e immunoreceptor: evaluation of sphingolipids as possible endogenous ligands
CD300e
Sfingolipidi
Obesità
Liposomi
ELISA
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