Insegnare la lingua dello studio. La semplificazione del linguaggio geografico nella scuola secondaria di I grado.

The academin language consists of a particular variety of the Italian language; although some scholars maintain that it is a truly specific microlanguage. This variety is present in all schools at all levels and presents itself in the life of each student. The difficulties it entails, given the high use of linguistic formulas that are almost absent in the italian used in daily communications, turn into real obstacles for students, especially students with a migratory background. It therefore becomes essential for teachers to know these difficulties as well as the appropriate techniques to facilitate students' understanding of disciplinary manuals, thus accustoming them to knowing this variety of the Italian language and dealing with it in the correct way. This thesis attempts to demonstrate this process through an experiment on the language of geography carried out at a lower secondary school.

La lingua dello studio consiste in una particolare varietà della lingua italiana; anche se alcuni studiosi sostengono sia una vera e propria microlingua specifica. Questa varietà è presente in tutte le scuole di qualsiasi grado e si presenta nella vita di ciascuno studente. Le difficoltà che comporta, visto l’elevato impiego di formule linguistiche pressoché assenti nell’italiano usato nelle comunicazioni quotidiane, si trasformano in veri e propri ostacoli per gli studenti, specialmente gli studenti con background migratorio. Diventa dunque fondamentale per gli insegnanti conoscere queste difficoltà nonché le tecniche adatte per facilitare la comprensione dei manuali disciplinari agli studenti, abituandoli così a conoscere questa varietà della lingua italiana e ad affrontarla nella maniera corretta. Il presente elaborato tenta di dimostrare tale processo attraverso una sperimentazione sul linguaggio della geografia effettuata presso una scuola secondaria di I grado.