This thesis investigates the attraction of consumers towards Geographical Indication (GI) products such as PDO and PGI and organic products, first by evaluating the purchase frequencies and general knowledge of these foods and certifications, as well as the most significant attributes considered in purchasing phase of a food product. These aspects were correlated with the maximum willingness to pay on the part of buyers for three generic food products such as apple, grating cheese and raw ham, with the awareness that these categories include DOP products which are very widespread in Italy, respectively Mela Val di Non DOP, Parmigiano Reggiano DOP and Prosciutto di Parma DOP, of which the maximum willingness to pay was also analysed. For both generic and PDO products, the maximum willingness to pay in the presence of organic certification was also investigated, to understand the economic effects that the GI and organic brands have individually and jointly on those three products. Finally, various sociodemographic variables were considered (age, sex, income...) with the aim of being able to relate them to different purchasing behaviours and maximum willingness to pay. To do this, 594 respondents were considered, both in person and online, who were subjected to the questionnaire reported in the appendix between April and June 2024. The results show for each of the marked products a greater willingness to pay compared to the conventional equivalent, with the organic label guaranteeing the greatest price premium for the apple product, ensured instead by the DOP mark for cheese and raw ham. For foods with both certifications, this availability is higher in absolute terms than that of the product with the single certification, although lower than the simple sum of the price premiums. This leads us to deduce how the presence of both DOP-organic marks acts by depressing, in a relative way, the maximum willingness to pay, and that adhering to one certification rather than the other must be well weighed in relation to the type of product and the costs to be borne to be able to display the label. The regression analysis allowed us to define the main explanatory variables usable to predict the models of willingness to pay for organic, PDO and PDO-organic generic products. Predominantly, age and the importance given to PDO or organic certification are the parameters that most fit into the nine validated models.

Il presente elaborato di tesi investiga la preferenza dei consumatori rispetto ai prodotti ad Indicazione Geografica (IG) quali DOP ed IGP e biologici, dapprima valutando le frequenze di acquisto e la conoscenza generale di questi alimenti e certificazioni, nonché gli attributi maggiormente significativi considerati in fase di acquisto di un prodotto alimentare. Tali aspetti sono stati corredati con la disponibilità a pagare massima, da parte degli acquirenti, per tre prodotti alimentari generici quali mela, formaggio da grattugia e prosciutto crudo, con la consapevolezza che a tali categorie appartengano dei prodotti DOP molto diffusi in Italia, rispettivamente Mela Val di Non DOP, Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP, di cui parimenti si sono analizzate le disponibilità a pagare massime. Per i prodotti generici e DOP si sono indagate inoltre le disponibilità a pagare massime in presenza della certificazione biologica, per comprendere gli effetti economici che i marchi IG e biologici hanno singolarmente e congiuntamente sui tre suddetti prodotti. Infine, sono state considerate diverse variabili sociodemografiche (età, sesso, reddito…) con il fine di poterle relazionare a differenti comportamenti di acquisto e con le disponibilità a pagare massime. Per fare ciò, si sono considerati 594 intervistati, sia di persona che online, cui è stato sottoposto il questionario riportato in appendice tra aprile e giugno 2024. I risultati mostrano per ognuno dei prodotti marchiati una maggior disponibilità a pagare rispetto al corrispettivo convenzionale, con l’etichetta biologica che garantisce il maggior premio di prezzo per quanto concerne il prodotto mele, assicurato invece dal marchio DOP per formaggio e prosciutto crudo. Per gli alimenti con ambo le certificazioni tale disponibilità è superiore in termini assoluti rispetto a quella del prodotto con la singola certificazione, seppur inferiore rispetto alla semplice somma dei premi di prezzo. Ciò fa dedurre come la presenza di entrambi i marchi DOP-biologico agisca deprimendo, in modo relativo, la disponibilità a pagare massima, e che l’adesione a una certificazione piuttosto che l’altra debba essere ben ponderata rispetto al tipo di prodotto e ai costi da sostenere per potersi fregiare del marchio. L’analisi di regressione ha permesso di definire le principali variabili esplicative che consentono di predire i modelli di disponibilità a pagare per prodotti generici biologici, DOP e DOP-biologici. Prevalentemente, l’età e l’importanza conferita alla certificazione DOP o biologica sono i parametri che più rientrano nei nove modelli validati.

La preferenza dei consumatori per prodotti a indicazione geografica e biologici

ZANIBONI, FRANCESCO
2023/2024

Abstract

This thesis investigates the attraction of consumers towards Geographical Indication (GI) products such as PDO and PGI and organic products, first by evaluating the purchase frequencies and general knowledge of these foods and certifications, as well as the most significant attributes considered in purchasing phase of a food product. These aspects were correlated with the maximum willingness to pay on the part of buyers for three generic food products such as apple, grating cheese and raw ham, with the awareness that these categories include DOP products which are very widespread in Italy, respectively Mela Val di Non DOP, Parmigiano Reggiano DOP and Prosciutto di Parma DOP, of which the maximum willingness to pay was also analysed. For both generic and PDO products, the maximum willingness to pay in the presence of organic certification was also investigated, to understand the economic effects that the GI and organic brands have individually and jointly on those three products. Finally, various sociodemographic variables were considered (age, sex, income...) with the aim of being able to relate them to different purchasing behaviours and maximum willingness to pay. To do this, 594 respondents were considered, both in person and online, who were subjected to the questionnaire reported in the appendix between April and June 2024. The results show for each of the marked products a greater willingness to pay compared to the conventional equivalent, with the organic label guaranteeing the greatest price premium for the apple product, ensured instead by the DOP mark for cheese and raw ham. For foods with both certifications, this availability is higher in absolute terms than that of the product with the single certification, although lower than the simple sum of the price premiums. This leads us to deduce how the presence of both DOP-organic marks acts by depressing, in a relative way, the maximum willingness to pay, and that adhering to one certification rather than the other must be well weighed in relation to the type of product and the costs to be borne to be able to display the label. The regression analysis allowed us to define the main explanatory variables usable to predict the models of willingness to pay for organic, PDO and PDO-organic generic products. Predominantly, age and the importance given to PDO or organic certification are the parameters that most fit into the nine validated models.
2023
Consumer preference for geographical indication and organic products
Il presente elaborato di tesi investiga la preferenza dei consumatori rispetto ai prodotti ad Indicazione Geografica (IG) quali DOP ed IGP e biologici, dapprima valutando le frequenze di acquisto e la conoscenza generale di questi alimenti e certificazioni, nonché gli attributi maggiormente significativi considerati in fase di acquisto di un prodotto alimentare. Tali aspetti sono stati corredati con la disponibilità a pagare massima, da parte degli acquirenti, per tre prodotti alimentari generici quali mela, formaggio da grattugia e prosciutto crudo, con la consapevolezza che a tali categorie appartengano dei prodotti DOP molto diffusi in Italia, rispettivamente Mela Val di Non DOP, Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP, di cui parimenti si sono analizzate le disponibilità a pagare massime. Per i prodotti generici e DOP si sono indagate inoltre le disponibilità a pagare massime in presenza della certificazione biologica, per comprendere gli effetti economici che i marchi IG e biologici hanno singolarmente e congiuntamente sui tre suddetti prodotti. Infine, sono state considerate diverse variabili sociodemografiche (età, sesso, reddito…) con il fine di poterle relazionare a differenti comportamenti di acquisto e con le disponibilità a pagare massime. Per fare ciò, si sono considerati 594 intervistati, sia di persona che online, cui è stato sottoposto il questionario riportato in appendice tra aprile e giugno 2024. I risultati mostrano per ognuno dei prodotti marchiati una maggior disponibilità a pagare rispetto al corrispettivo convenzionale, con l’etichetta biologica che garantisce il maggior premio di prezzo per quanto concerne il prodotto mele, assicurato invece dal marchio DOP per formaggio e prosciutto crudo. Per gli alimenti con ambo le certificazioni tale disponibilità è superiore in termini assoluti rispetto a quella del prodotto con la singola certificazione, seppur inferiore rispetto alla semplice somma dei premi di prezzo. Ciò fa dedurre come la presenza di entrambi i marchi DOP-biologico agisca deprimendo, in modo relativo, la disponibilità a pagare massima, e che l’adesione a una certificazione piuttosto che l’altra debba essere ben ponderata rispetto al tipo di prodotto e ai costi da sostenere per potersi fregiare del marchio. L’analisi di regressione ha permesso di definire le principali variabili esplicative che consentono di predire i modelli di disponibilità a pagare per prodotti generici biologici, DOP e DOP-biologici. Prevalentemente, l’età e l’importanza conferita alla certificazione DOP o biologica sono i parametri che più rientrano nei nove modelli validati.
Consumatori
I.G.
Biologico
Conoscenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/70743