Evidenze di processi tidali in depositi canalizzati della Laguna di Venezia e del Delta del Po (Italia)

This thesis focuses on the open issue that is the relationship between the abundance of sedimentary structures related to one process and its effective dominance on the environment. Particularly, it plans to challenge the traditional approach of estimating the degree of influence of a process only by using the strength of its signature. For this purpose, the chosen study areas are the Po River Delta and the Venice Lagoon. These two sites were selected because they are only 50 km apart and subjected to the same semidiurnal microtidal regime from the Adriatic Sea. However, while the Venice lagoon is a tidal-dominated environment, the channels of the Po River Delta are fluvial-dominated. In total 21 cores, 12 form the Po River Delta and 9 from the Venice Lagoon, were taken from the channelized deposits of the study areas, where wave process cannot reach, and it is possible to better observe the interaction between fluvial and tidal processes. The cores were then used to create drypeels and were analysed for sedimentary structure. Samples from the cores were also used for grainsize analysis to create cumulative curves. The traditional approach was then applied to the discovered tidal signature and the resulting classification was then confronted with evidence of dominance from the morphologies of the Lagoon and the Delta.

Questa tesi si focalizza sulla discussione aperta che tenta correlare la quantità di strutture sedimentare create da uno specifico processo e la sua l’effettiva dominanza. In particolare, testa l’accuratezza dell’approccio tradizionale nello stimare il grado di influenza esercitato da un processo usando solamente la quantità di strutture sedimentarie associate. Per questo motivo sono state scelte come aree studio la Laguna di Venezia e il Delta del Po, in quanto questi due siti distano solo 50 km in linea d’aria ed entrambe le zone sono soggette allo stesso regime di marea, semidiurno e microtidale, che caratterizza il Mare Adriatico Settentrionale. Tuttavia, mentre la Laguna di Venezia è un ambiente controllato dalle maree, i canali del Delta del Po sono dominati dai processi fluviali. 21 carote in totale, 12 dal Delta del Po e 9 dalla Laguna di Venezia, sono state estratte dai depositi canalizzati delle due zone, in quanto l’attività delle onde è nulla nei canali, ed è possibile osservare più accuratamente le interazioni tra processi fluviali e di marea. Le carote sono poi state usate per creare drypeels che sono poi stati studiati per trovare strutture sedimentare. Sui campioni presi dalle carote è stata effettuata l’analisi della granulometria per creare curve di cumulata. L’approccio tradizionale è poi stato applicato ai risultati delle due aree e la classificazione così ottenuta è stata poi confrontata con la morfologia della Laguna e del Delta.