Nel 1967 lo psicologo Stanley Milgram affermava che ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze e relazioni tramite non più di cinque intermediari. Questo costrutto, noto come teoria dei sei gradi di separazione, sottolinea l'estrema connessione del mondo in cui viviamo, un mondo di reti, ossia di nodi interconnessi tra loro. La frequenza di connessioni si è notevolmente incrementata con lo sviluppo del digitale e con l'uso di massa dei social network. In particolare, si parla di rete dinamica quando è misurata nel tempo: le sue strutture possono mutare nei diversi istanti temporali attraverso l'evoluzione di nodi o collegamenti, o entrambi. Proprio in questa circostanza, è fondamentale monitorare l'andamento delle interazioni all'interno della rete, in quanto comportamenti anomali tra gli attori di una rete che cambia nel tempo possono rappresentare eventi indesiderati. Ad esempio, nelle reti sociali online, un'improvvisa impennata nelle comunicazioni potrebbe indicare attività illegali come frodi. In questo contesto, l'utilizzo di strumenti statistici, come le procedure di sorveglianza, può aiutare nel rilevamento di comportamenti anomali. Lo scopo della sorveglianza è monitorare costantemente un processo per individuare comportamenti anormali che potrebbero influenzare la sicurezza, l'efficienza e la stabilità del fenomeno osservato. In questa tesi si tenta dunque di proporre un metodo efficace di sorveglianza di reti sociali dinamiche per la rilevazione precoce e la prevenzione di eventi anomali. Occorre tenere conto principalmente di due fattori critici della sorveglianza di reti sociali dinamiche: la complessità intrinseca dei dati di rete e la dipendenza temporale tra le reti, che si traduce in presenza di autocorrelazione nei processi da sorvegliare. Queste caratteristiche rendono indispensabile un'attenzione particolare nell'applicazione delle metodologie convenzionali di sorveglianza e quindi richiedono adattamenti specifici delle tecniche di controllo tradizionali. La metodologia proposta viene sperimentata sulla rete sociale dinamica della Enron Corporation, che è stata una delle principali compagnie energetiche degli Stati Uniti ed è costituita dallo scambio di e-mail tra i suoi dipendenti. Fondata nel 1985 da Kenneth Lay, dopo un ventennio di notorietà per i successi che sembrava realizzare, oggi Enron è tristemente nota per il collasso avvenuto nel dicembre 2001, seguito da uno dei più grandi scandali finanziari della storia recente.
Sorveglianza di attività fraudolente tramite reti dinamiche
ALONGI, ESTER
2023/2024
Abstract
Nel 1967 lo psicologo Stanley Milgram affermava che ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze e relazioni tramite non più di cinque intermediari. Questo costrutto, noto come teoria dei sei gradi di separazione, sottolinea l'estrema connessione del mondo in cui viviamo, un mondo di reti, ossia di nodi interconnessi tra loro. La frequenza di connessioni si è notevolmente incrementata con lo sviluppo del digitale e con l'uso di massa dei social network. In particolare, si parla di rete dinamica quando è misurata nel tempo: le sue strutture possono mutare nei diversi istanti temporali attraverso l'evoluzione di nodi o collegamenti, o entrambi. Proprio in questa circostanza, è fondamentale monitorare l'andamento delle interazioni all'interno della rete, in quanto comportamenti anomali tra gli attori di una rete che cambia nel tempo possono rappresentare eventi indesiderati. Ad esempio, nelle reti sociali online, un'improvvisa impennata nelle comunicazioni potrebbe indicare attività illegali come frodi. In questo contesto, l'utilizzo di strumenti statistici, come le procedure di sorveglianza, può aiutare nel rilevamento di comportamenti anomali. Lo scopo della sorveglianza è monitorare costantemente un processo per individuare comportamenti anormali che potrebbero influenzare la sicurezza, l'efficienza e la stabilità del fenomeno osservato. In questa tesi si tenta dunque di proporre un metodo efficace di sorveglianza di reti sociali dinamiche per la rilevazione precoce e la prevenzione di eventi anomali. Occorre tenere conto principalmente di due fattori critici della sorveglianza di reti sociali dinamiche: la complessità intrinseca dei dati di rete e la dipendenza temporale tra le reti, che si traduce in presenza di autocorrelazione nei processi da sorvegliare. Queste caratteristiche rendono indispensabile un'attenzione particolare nell'applicazione delle metodologie convenzionali di sorveglianza e quindi richiedono adattamenti specifici delle tecniche di controllo tradizionali. La metodologia proposta viene sperimentata sulla rete sociale dinamica della Enron Corporation, che è stata una delle principali compagnie energetiche degli Stati Uniti ed è costituita dallo scambio di e-mail tra i suoi dipendenti. Fondata nel 1985 da Kenneth Lay, dopo un ventennio di notorietà per i successi che sembrava realizzare, oggi Enron è tristemente nota per il collasso avvenuto nel dicembre 2001, seguito da uno dei più grandi scandali finanziari della storia recente.File | Dimensione | Formato | |
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