L’obesità è una patologia multifattoriale caratterizzata da rimodellamento del tessuto adiposo, aumento dell’infiltrato di cellule immunitarie e incremento del-la sintesi di sfingolipidi, cruciali nel dismetabolismo glucidico che accompagna l’obesità. Il recettore CD300e, espresso dalle cellule mieloidi, è up-regolato in condizioni obesogeniche, inoltre dati preliminari suggeriscono una sua intera-zione con gli sfingolipidi, facendo ipotizzare un ruolo di scavenger. Si è investigato, quindi, se il blocco della sintesi de novo degli sfingolipidi con la miriocina impattasse sul fenotipo di un modello murino, sottoposto a dieta grassa, knock-out (KO) totale per CD300e e caratterizzato da maggior accumulo di peso, peggiori condizioni di insulino-resistenza e dismetabolismo lipidico rispetto al wild-type (WT). Il trattamento con miriocina riduce l’ipertrofia degli adipociti del tessuto adiposo viscerale e la lipotossicità epatica e del tessuto adiposo bruno. Nei topi trattati l’infiltrato macrofagico mostra un profilo maggiormente antinfiammatorio rispetto ai non trattati, con miglioramenti più evidenti nei WT. Nei KO trattati, però, non si verifica un miglioramento del dismetabolismo glucidico, presente in-vece nei WT. Questi risultati indicano che anche nei KO gli sfingolipidi sintetizzati de novo contribuiscono al rimodellamento del tessuto adiposo e alla lipotossicità, ma suggeriscono anche che l’assenza di CD300e influisca su altri processi metabolici.
Studio del ruolo del recettore CD300e nella lipotossicità e nel dismetabolismo associati all'obesità
CAMPAGNARO, MARTINA
2023/2024
Abstract
L’obesità è una patologia multifattoriale caratterizzata da rimodellamento del tessuto adiposo, aumento dell’infiltrato di cellule immunitarie e incremento del-la sintesi di sfingolipidi, cruciali nel dismetabolismo glucidico che accompagna l’obesità. Il recettore CD300e, espresso dalle cellule mieloidi, è up-regolato in condizioni obesogeniche, inoltre dati preliminari suggeriscono una sua intera-zione con gli sfingolipidi, facendo ipotizzare un ruolo di scavenger. Si è investigato, quindi, se il blocco della sintesi de novo degli sfingolipidi con la miriocina impattasse sul fenotipo di un modello murino, sottoposto a dieta grassa, knock-out (KO) totale per CD300e e caratterizzato da maggior accumulo di peso, peggiori condizioni di insulino-resistenza e dismetabolismo lipidico rispetto al wild-type (WT). Il trattamento con miriocina riduce l’ipertrofia degli adipociti del tessuto adiposo viscerale e la lipotossicità epatica e del tessuto adiposo bruno. Nei topi trattati l’infiltrato macrofagico mostra un profilo maggiormente antinfiammatorio rispetto ai non trattati, con miglioramenti più evidenti nei WT. Nei KO trattati, però, non si verifica un miglioramento del dismetabolismo glucidico, presente in-vece nei WT. Questi risultati indicano che anche nei KO gli sfingolipidi sintetizzati de novo contribuiscono al rimodellamento del tessuto adiposo e alla lipotossicità, ma suggeriscono anche che l’assenza di CD300e influisca su altri processi metabolici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71543