Per superare la problematica derivante dagli effetti dannosi del trattamento antibiotico sfruttato per la sepsi e per lo shock settico, il gruppo di ricerca dei Laboratori IRRIV ha recentemente proposto l'utilizzo di cartucce di adsorbimento funzionalizzate con farmaci per diminuire la carica microbica. Il mio studio indaga l'efficacia in vitro di un dispositivo assorbente funzionalizzato con Vancomicina sullo Staphylococcus aureus circolante, confrontandolo con il trattamento antibiotico standard di cura in un modello simulato di dialisi. L’ipotesi alla base considera la possibilità di sostituire l’iniezione diretta e cumulativa del farmaco nel paziente con l’utilizzo di cartucce funzionalizzate con il medesimo antibiotico, che riducano la carica batterica durante il trattamento di dialisi, evitando tossicità d’organo, eventuali infezioni derivanti dalla pratica invasiva delle iniezioni, lo stress del paziente e abbassando i costi. Durante gli esperimenti, per il confronto, oltre al tempo di positività (TTP) e alla concentrazione di farmaco, sono stati valutati anche i profili di citochine, come possibili biomarker della condizione di sepsi. È stato osservato che l'utilizzo di una cartuccia funzionalizzata come misura terapeutica sostitutiva potrebbe potenzialmente accelerare la risoluzione delle infezioni del sangue nelle prime fasi del decorso della batteriemia e che l’effetto sul TTP si protrae nel tempo.
ATTIVITÀ BATTERICIDA PROLUNGATA DI UNA CARTUCCIA FUNZIONALIZZATA CON VANCOMICINA NEL TRATTAMENTO EXTRACORPOREO DELLA SEPSI
TOSCANO, ANNA ITALIA
2023/2024
Abstract
Per superare la problematica derivante dagli effetti dannosi del trattamento antibiotico sfruttato per la sepsi e per lo shock settico, il gruppo di ricerca dei Laboratori IRRIV ha recentemente proposto l'utilizzo di cartucce di adsorbimento funzionalizzate con farmaci per diminuire la carica microbica. Il mio studio indaga l'efficacia in vitro di un dispositivo assorbente funzionalizzato con Vancomicina sullo Staphylococcus aureus circolante, confrontandolo con il trattamento antibiotico standard di cura in un modello simulato di dialisi. L’ipotesi alla base considera la possibilità di sostituire l’iniezione diretta e cumulativa del farmaco nel paziente con l’utilizzo di cartucce funzionalizzate con il medesimo antibiotico, che riducano la carica batterica durante il trattamento di dialisi, evitando tossicità d’organo, eventuali infezioni derivanti dalla pratica invasiva delle iniezioni, lo stress del paziente e abbassando i costi. Durante gli esperimenti, per il confronto, oltre al tempo di positività (TTP) e alla concentrazione di farmaco, sono stati valutati anche i profili di citochine, come possibili biomarker della condizione di sepsi. È stato osservato che l'utilizzo di una cartuccia funzionalizzata come misura terapeutica sostitutiva potrebbe potenzialmente accelerare la risoluzione delle infezioni del sangue nelle prime fasi del decorso della batteriemia e che l’effetto sul TTP si protrae nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/71555