Is it possible to use social media as an instrument of popularizing music? Since twenty years we have been living always connected: the Internet has become the new reality where we can establish relationships, buy goods and services, take advantage of training courses, convey the arts. After the initial distrust of the digital world and its qualitative ability to convey music, we have all the music we want: but how to do it professionally, for a large audience that we often do not know, without being dark and far from the listeners? Social media forces us to be short, fast, innovative: how to choose the interesting topic to the general public, what are the ways of presenting information and what details to choose? The case of Roberto Prosseda, pianist and piano teacher at the conservatory, a long-time collaborator in successful radio and television broadcasts, will illustrate how social media can generate culture, disseminate music in an effective way without resorting to expensive and expensive instruments.

E’ possibile utilizzare i social media come strumenti di divulgazione musicale? Da oltre vent’anni viviamo sempre connessi: internet è diventato la nuova realtà dove possiamo allacciare relazioni, acquistare beni e servizi, fruire di corsi di formazione, veicolare le arti. Dopo l’iniziale diffidenza verso il mondo digitale e le sue capacità qualitative di veicolare la musica, abbiamo a disposizione, anzi in tasca, tutta la musica che vogliamo: ma come farlo in maniera professionale, per un largo pubblico che spesso non conosciamo, senza risultare oscuri e lontani dagli ascoltatori? I social media ci costringono ad essere brevi, veloci, innovativi: come scegliere l’argomento interessante al largo pubblico, quali sono i modi di presentare le informazioni e quali dettagli scegliere? Il caso di Roberto Prosseda, pianista e docente di pianoforte al conservatorio, da anni collaboratore in trasmissioni radiofoniche e televisive di successo, illustrerà come i social media possano generare cultura, divulgare la musica in una maniera efficace senza ricorrere a dispendiosi e costosi strumenti.

Social media come strumenti di divulgazione musicale nel XXI secolo: il caso di Roberto Prosseda

BOMBASIN, ELISA
2023/2024

Abstract

Is it possible to use social media as an instrument of popularizing music? Since twenty years we have been living always connected: the Internet has become the new reality where we can establish relationships, buy goods and services, take advantage of training courses, convey the arts. After the initial distrust of the digital world and its qualitative ability to convey music, we have all the music we want: but how to do it professionally, for a large audience that we often do not know, without being dark and far from the listeners? Social media forces us to be short, fast, innovative: how to choose the interesting topic to the general public, what are the ways of presenting information and what details to choose? The case of Roberto Prosseda, pianist and piano teacher at the conservatory, a long-time collaborator in successful radio and television broadcasts, will illustrate how social media can generate culture, disseminate music in an effective way without resorting to expensive and expensive instruments.
2023
Social media as instruments of musical dissemination in the 21st century: the case of Roberto Prosseda
E’ possibile utilizzare i social media come strumenti di divulgazione musicale? Da oltre vent’anni viviamo sempre connessi: internet è diventato la nuova realtà dove possiamo allacciare relazioni, acquistare beni e servizi, fruire di corsi di formazione, veicolare le arti. Dopo l’iniziale diffidenza verso il mondo digitale e le sue capacità qualitative di veicolare la musica, abbiamo a disposizione, anzi in tasca, tutta la musica che vogliamo: ma come farlo in maniera professionale, per un largo pubblico che spesso non conosciamo, senza risultare oscuri e lontani dagli ascoltatori? I social media ci costringono ad essere brevi, veloci, innovativi: come scegliere l’argomento interessante al largo pubblico, quali sono i modi di presentare le informazioni e quali dettagli scegliere? Il caso di Roberto Prosseda, pianista e docente di pianoforte al conservatorio, da anni collaboratore in trasmissioni radiofoniche e televisive di successo, illustrerà come i social media possano generare cultura, divulgare la musica in una maniera efficace senza ricorrere a dispendiosi e costosi strumenti.
musicologia
divulgazione
social media
pianoforte
prosseda
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/73856