La comunicazione medico-paziente è un aspetto fondamentale della relazione di cura. La ricerca ha evidenziato, in particolare, il ruolo dei comportamenti non verbali e paraverbali del medico. L’obiettivo del presente studio è di indagare se tali indicatori comportamentali siano associati alle attribuzioni di umanità, da parte del paziente, verificando i loro effetti nella previsione della qualità della relazione di cura (in termini di fiducia verso il medico, soddisfazione per le cure) e altri rilevanti outcome per il paziente, come l’aderenza alle raccomandazioni del medico e l’intenzione di continuare il rapporto clinico. Si è esaminato un campione di rispondenti adulti (lavoratori e pensionati), attraverso un questionario online, a cui è stato chiesto di rievocare una visita specialistica e valutare, successivamente, sia l’incontro sia il medico che ha condotto la visita. I risultati indicano l’importanza di considerare i comportamenti non verbali e paraverbali del medico perché possono favorire la sua umanizzazione e, quindi, un miglior rapporto terapeutico con il paziente. Sono discussi i limiti dello studio, le proposte per la ricerca futura così come i risvolti applicativi dei risultati ottenuti.
Comportamenti non-verbali dei medici, percezioni di umanità e soddisfazione delle cure
PIERNI, VERONICA
2023/2024
Abstract
La comunicazione medico-paziente è un aspetto fondamentale della relazione di cura. La ricerca ha evidenziato, in particolare, il ruolo dei comportamenti non verbali e paraverbali del medico. L’obiettivo del presente studio è di indagare se tali indicatori comportamentali siano associati alle attribuzioni di umanità, da parte del paziente, verificando i loro effetti nella previsione della qualità della relazione di cura (in termini di fiducia verso il medico, soddisfazione per le cure) e altri rilevanti outcome per il paziente, come l’aderenza alle raccomandazioni del medico e l’intenzione di continuare il rapporto clinico. Si è esaminato un campione di rispondenti adulti (lavoratori e pensionati), attraverso un questionario online, a cui è stato chiesto di rievocare una visita specialistica e valutare, successivamente, sia l’incontro sia il medico che ha condotto la visita. I risultati indicano l’importanza di considerare i comportamenti non verbali e paraverbali del medico perché possono favorire la sua umanizzazione e, quindi, un miglior rapporto terapeutico con il paziente. Sono discussi i limiti dello studio, le proposte per la ricerca futura così come i risvolti applicativi dei risultati ottenuti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/74074