La malattia di Parkinson (MP) è la seconda sindrome neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer e si manifesta con disturbi del movimento, quali tremore, rigidità, bradicinesia e instabilità posturale. Questi sintomi sono conseguenti ad un processo degenerativo che colpisce i neuroni dopaminergici nella substantia nigra, in particolare nella regione della pars compacta del mesencefalo, con la formazione di corpi di Lewy, che contengono aggregati tossici di α-sinucleina. La MP non si manifesta solo attraverso sintomi motori, ma include anche sintomi non motori. Questi comprendono disturbi cognitivi, alterazioni comportamentali e del tono dell’umore, disturbi del sonno, disturbi disautonomici e fatigue. In particolare, i disturbi cognitivi della MP rappresentano la prima causa di disabilità funzionale, compromettendo la qualità di vita (QoL) della persona affetta e dei suoi familiari e influendo significativamente sull’aspettativa di vita. La complessità delle manifestazioni cliniche della malattia, insieme alle difficoltà che i pazienti esperiscono nell’accedere a cure coordinate e alla gestione inadeguata del caregiver burden, può portare alla presa in carico inadeguata dei bisogni dei pazienti, diminuendo l’efficacia degli interventi e creando così un "paziente invisibile". Il progetto di ricerca di questa tesi nasce da un’analisi approfondita della letteratura sulle fasi avanzate della malattia di Parkinson. Sebbene le cure palliative e di fine vita per la malattia di Parkinson stiano ricevendo crescente attenzione, permangono sfide sia per i clinici che per i pazienti, legate alla totale imprevedibilità nel definire la fase terminale della malattia, alla scarsità di dati sui bisogni assistenziali e alle limitate opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti nella fase avanzata di malattia. L'imprevedibilità delle traiettorie della malattia, soprattutto alla fine della vita, e la difficoltà di affrontare questa incertezza con pazienti e familiari, rendono complesso implementare strategie di gestione volte a massimizzare la qualità della vita dei pazienti e a soddisfare i bisogni psicosociali dei caregiver. L'obiettivo principale di questa ricerca è identificare indicatori clinici e fattori prognostici utili per determinare in maniera più accurata l'avvicinarsi della fase terminale della malattia di Parkinson. Lo studio ha incluso nelle analisi variabili cliniche, motorie, comportamentali e cognitive di una coorte di pazienti deceduti (n=171), seguiti longitudinalmente, al fine di ottenere indicatori clinici che forniscano indicazioni prognostiche riguardo al fine vita, con un focus su intervalli di 16, 28 e 40 mesi prima della morte. I risultati della ricerca mostrano come un declino clinicamente significativo delle abilità visuospaziali e di linguaggio, insieme ad una riduzione delle abilità funzionali dovute al declino cognitivo, risultino essere utili indicatori prognostici per individuare la fase terminale della malattia e per guidare il professionista sanitario nel delineare piani di cura centrati sul paziente.

Indicatori clinici e fattori prognostici nel fine vita della malattia di Parkinson

CERRANO, COSTANZA CARLOTTA
2023/2024

Abstract

La malattia di Parkinson (MP) è la seconda sindrome neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer e si manifesta con disturbi del movimento, quali tremore, rigidità, bradicinesia e instabilità posturale. Questi sintomi sono conseguenti ad un processo degenerativo che colpisce i neuroni dopaminergici nella substantia nigra, in particolare nella regione della pars compacta del mesencefalo, con la formazione di corpi di Lewy, che contengono aggregati tossici di α-sinucleina. La MP non si manifesta solo attraverso sintomi motori, ma include anche sintomi non motori. Questi comprendono disturbi cognitivi, alterazioni comportamentali e del tono dell’umore, disturbi del sonno, disturbi disautonomici e fatigue. In particolare, i disturbi cognitivi della MP rappresentano la prima causa di disabilità funzionale, compromettendo la qualità di vita (QoL) della persona affetta e dei suoi familiari e influendo significativamente sull’aspettativa di vita. La complessità delle manifestazioni cliniche della malattia, insieme alle difficoltà che i pazienti esperiscono nell’accedere a cure coordinate e alla gestione inadeguata del caregiver burden, può portare alla presa in carico inadeguata dei bisogni dei pazienti, diminuendo l’efficacia degli interventi e creando così un "paziente invisibile". Il progetto di ricerca di questa tesi nasce da un’analisi approfondita della letteratura sulle fasi avanzate della malattia di Parkinson. Sebbene le cure palliative e di fine vita per la malattia di Parkinson stiano ricevendo crescente attenzione, permangono sfide sia per i clinici che per i pazienti, legate alla totale imprevedibilità nel definire la fase terminale della malattia, alla scarsità di dati sui bisogni assistenziali e alle limitate opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti nella fase avanzata di malattia. L'imprevedibilità delle traiettorie della malattia, soprattutto alla fine della vita, e la difficoltà di affrontare questa incertezza con pazienti e familiari, rendono complesso implementare strategie di gestione volte a massimizzare la qualità della vita dei pazienti e a soddisfare i bisogni psicosociali dei caregiver. L'obiettivo principale di questa ricerca è identificare indicatori clinici e fattori prognostici utili per determinare in maniera più accurata l'avvicinarsi della fase terminale della malattia di Parkinson. Lo studio ha incluso nelle analisi variabili cliniche, motorie, comportamentali e cognitive di una coorte di pazienti deceduti (n=171), seguiti longitudinalmente, al fine di ottenere indicatori clinici che forniscano indicazioni prognostiche riguardo al fine vita, con un focus su intervalli di 16, 28 e 40 mesi prima della morte. I risultati della ricerca mostrano come un declino clinicamente significativo delle abilità visuospaziali e di linguaggio, insieme ad una riduzione delle abilità funzionali dovute al declino cognitivo, risultino essere utili indicatori prognostici per individuare la fase terminale della malattia e per guidare il professionista sanitario nel delineare piani di cura centrati sul paziente.
2023
Clinical indicators and prognostic risk factors in Parkinson’s disease end of life
Parkinson
Indicatori clinici
Fine vita
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/74650