In the 21st century, we are facing a technological revolution driven by Artificial Intelligence (AI). This technology, fascinating as it is, is permeating our lives and represents one of the most pressing challenges facing nations, societies, communities and individuals. This study investigates the ethical issues posed by AI and its role as a tool of colonialist domination by big powers and Big Tech. Although these innovative technologies are becoming increasingly integrated into our daily lives, it is crucial for us to recognise that AI is a product of historical data reflecting inequalities and disparities. Using current AI systems as the basis for future decisions risks perpetuating these divergences. The study initially analyses the concept of Artificial Intelligence and its various forms, reviewing the different legal frameworks proposed by different regions of the world. It then explores the risks associated with the perception of AI as neutral intelligence and the problems associated with algorithmic discrimination. Despite ongoing efforts to promote the inclusiveness of AI in various fields, the debate on AI and advanced technologies has so far been predominantly influenced and dominated by Western culture and wealth that reproduce the forms of oppression of historical colonialism. A particular focus is devoted to the impact of AI on vulnerable individuals and marginalised communities, including indigenous peoples. The main objective of this study is to highlight how the uncontrolled expansion of the AI empire widens social inequalities, helps perpetuate discrimination against those who have always suffered it during classical colonialism, and negatively impacts marginalised identities and communities, such as indigenous peoples. The findings underline and highlight the need to develop a decolonised lens for the analysis of data and technologies. The decolonisation of data turns out to be a creative and important endeavour that must start from a deconstruction of the consolidation of a global order based on colonialism, patriarchy, racism and capitalism.

Nel 21esimo secolo ci troviamo ad affrontare una rivoluzione tecnologica guidata dall’Intelligenza Artificiale (IA). Questa tecnologia, per quanto affascinante, sta permeando le nostre vite e rappresenta una delle sfide più urgenti che le nazioni, le società, le comunità e gli individui devono affrontare. Questo studio indaga le questioni etiche poste dall’IA e il suo ruolo come strumento di dominio colonialista da parte delle grandi potenze e delle Big Tech. Nonostante queste tecnologie innovative si stiano integrando sempre più nella nostra vita quotidiana, è cruciale per noi riconoscere che l'IA è il prodotto di dati storici che riflettono disuguaglianze e disparità. L'utilizzo degli attuali sistemi di IA come base per decisioni future rischia di perpetuare tali disuguaglianze. Lo studio analizza inizialmente il concetto di Intelligenza Artificiale e le sue varie forme, passando in rassegna i diversi quadri giuridici proposti dalle diverse regioni del mondo. Successivamente, viene approfondita la questione dei rischi connessi alla percezione dell'IA come intelligenza neutrale e i problemi legati alla discriminazione algoritmica. Nonostante gli sforzi in corso per promuovere l'inclusività dell'IA in vari settori, il dibattito su IA e tecnologie avanzate è stato finora prevalentemente influenzato e dominato dalla cultura occidentale e dalla ricchezza che riproducono le forme di oppressione del colonialismo storico. Un focus particolare viene dedicato all'impatto dell'IA sui soggetti vulnerabili e le comunità marginalizzate, tra cui i popoli indigeni. L'obiettivo principale di questo studio è sottolineare come l'espansione incontrollata dell'impero dell’IA ampli le disuguaglianze sociali, contribuisca a perpetuare le discriminazioni nei confronti di chi le ha sempre subite durante il colonialismo classico ed impatti negativamente sulle identità e le comunità emarginate, come quelle indigene. I risultati sottolineano ed evidenziano la necessità di sviluppare una lente decolonizzata per l'analisi dei dati e delle tecnologie. La decolonizzazione dei dati risulta essere uno sforzo creativo e importante che deve partire da una decostruzione del consolidamento di un ordine globale basato sul colonialismo, sul patriarcato, sul razzismo e sul capitalismo.

Unveiling the Role of Artificial Intelligence in Colonial Dynamics

PESCETTO, BENEDETTA
2023/2024

Abstract

In the 21st century, we are facing a technological revolution driven by Artificial Intelligence (AI). This technology, fascinating as it is, is permeating our lives and represents one of the most pressing challenges facing nations, societies, communities and individuals. This study investigates the ethical issues posed by AI and its role as a tool of colonialist domination by big powers and Big Tech. Although these innovative technologies are becoming increasingly integrated into our daily lives, it is crucial for us to recognise that AI is a product of historical data reflecting inequalities and disparities. Using current AI systems as the basis for future decisions risks perpetuating these divergences. The study initially analyses the concept of Artificial Intelligence and its various forms, reviewing the different legal frameworks proposed by different regions of the world. It then explores the risks associated with the perception of AI as neutral intelligence and the problems associated with algorithmic discrimination. Despite ongoing efforts to promote the inclusiveness of AI in various fields, the debate on AI and advanced technologies has so far been predominantly influenced and dominated by Western culture and wealth that reproduce the forms of oppression of historical colonialism. A particular focus is devoted to the impact of AI on vulnerable individuals and marginalised communities, including indigenous peoples. The main objective of this study is to highlight how the uncontrolled expansion of the AI empire widens social inequalities, helps perpetuate discrimination against those who have always suffered it during classical colonialism, and negatively impacts marginalised identities and communities, such as indigenous peoples. The findings underline and highlight the need to develop a decolonised lens for the analysis of data and technologies. The decolonisation of data turns out to be a creative and important endeavour that must start from a deconstruction of the consolidation of a global order based on colonialism, patriarchy, racism and capitalism.
2023
Unveiling the Role of Artificial Intelligence in Colonial Dynamics
Nel 21esimo secolo ci troviamo ad affrontare una rivoluzione tecnologica guidata dall’Intelligenza Artificiale (IA). Questa tecnologia, per quanto affascinante, sta permeando le nostre vite e rappresenta una delle sfide più urgenti che le nazioni, le società, le comunità e gli individui devono affrontare. Questo studio indaga le questioni etiche poste dall’IA e il suo ruolo come strumento di dominio colonialista da parte delle grandi potenze e delle Big Tech. Nonostante queste tecnologie innovative si stiano integrando sempre più nella nostra vita quotidiana, è cruciale per noi riconoscere che l'IA è il prodotto di dati storici che riflettono disuguaglianze e disparità. L'utilizzo degli attuali sistemi di IA come base per decisioni future rischia di perpetuare tali disuguaglianze. Lo studio analizza inizialmente il concetto di Intelligenza Artificiale e le sue varie forme, passando in rassegna i diversi quadri giuridici proposti dalle diverse regioni del mondo. Successivamente, viene approfondita la questione dei rischi connessi alla percezione dell'IA come intelligenza neutrale e i problemi legati alla discriminazione algoritmica. Nonostante gli sforzi in corso per promuovere l'inclusività dell'IA in vari settori, il dibattito su IA e tecnologie avanzate è stato finora prevalentemente influenzato e dominato dalla cultura occidentale e dalla ricchezza che riproducono le forme di oppressione del colonialismo storico. Un focus particolare viene dedicato all'impatto dell'IA sui soggetti vulnerabili e le comunità marginalizzate, tra cui i popoli indigeni. L'obiettivo principale di questo studio è sottolineare come l'espansione incontrollata dell'impero dell’IA ampli le disuguaglianze sociali, contribuisca a perpetuare le discriminazioni nei confronti di chi le ha sempre subite durante il colonialismo classico ed impatti negativamente sulle identità e le comunità emarginate, come quelle indigene. I risultati sottolineano ed evidenziano la necessità di sviluppare una lente decolonizzata per l'analisi dei dati e delle tecnologie. La decolonizzazione dei dati risulta essere uno sforzo creativo e importante che deve partire da una decostruzione del consolidamento di un ordine globale basato sul colonialismo, sul patriarcato, sul razzismo e sul capitalismo.
AI
imperialism
Indigenous People
decolonization
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75075