La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che presenta, oltre ai noti sintomi motori, anche deficit cognitivi, manifestandosi anche nei primi anni di malattia in un decadimento delle funzioni esecutive ed attentive. Tali deficit tra gli altri, coinvolgono aspetti di cognizione sociale e in particolare di Teoria della Mente (ToM), definita come la capacità di attribuire stati mentali agli altri e di prevedere, descrivere e spiegare il comportamento sulla base di tali stati. Questi deficit impattano significativamente sulla qualità di vita dei pazienti e sulle relazioni sociali che instaurano, soprattutto nei primi anni di malattia e in concomitanza della diagnosi, per cui sorge la necessità di ricercare un intervento appropriato che possa modulare la ToM dei pazienti con Parkinson. L’obiettivo dello studio, quindi, è stato di indagare l’influenza della stimolazione cognitiva computerizzata specifica di funzioni esecutive ed attentive su soggetti in stadio iniziale di malattia e con Mild Cognitive Impairment (MCI), al fine di verificare l'efficacia secondaria sul miglioramento della ToM. Considerata l'ampia letteratura a disposizione, si ipotizzava che un allenamento ripetuto e continuativo di questi domini cognitivi potesse mostrare un'efficacia significativa anche sulle capacità di ToM. È stata effettuata una valutazione neuropsicologica iniziale di primo livello, comprendente test cognitivi, comportamentali e di cognizione sociale, seguita da un periodo di stimolazione cognitiva della durata di tre mesi e da una valutazione finale di follow-up al fine di verificarne l'efficacia.
Teoria della Mente e Malattia di Parkinson: effetto della stimolazione cognitiva specifica computerizzata di funzioni esecutive ed attentive
DELLA TOMMASINA, ALESSIA
2023/2024
Abstract
La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che presenta, oltre ai noti sintomi motori, anche deficit cognitivi, manifestandosi anche nei primi anni di malattia in un decadimento delle funzioni esecutive ed attentive. Tali deficit tra gli altri, coinvolgono aspetti di cognizione sociale e in particolare di Teoria della Mente (ToM), definita come la capacità di attribuire stati mentali agli altri e di prevedere, descrivere e spiegare il comportamento sulla base di tali stati. Questi deficit impattano significativamente sulla qualità di vita dei pazienti e sulle relazioni sociali che instaurano, soprattutto nei primi anni di malattia e in concomitanza della diagnosi, per cui sorge la necessità di ricercare un intervento appropriato che possa modulare la ToM dei pazienti con Parkinson. L’obiettivo dello studio, quindi, è stato di indagare l’influenza della stimolazione cognitiva computerizzata specifica di funzioni esecutive ed attentive su soggetti in stadio iniziale di malattia e con Mild Cognitive Impairment (MCI), al fine di verificare l'efficacia secondaria sul miglioramento della ToM. Considerata l'ampia letteratura a disposizione, si ipotizzava che un allenamento ripetuto e continuativo di questi domini cognitivi potesse mostrare un'efficacia significativa anche sulle capacità di ToM. È stata effettuata una valutazione neuropsicologica iniziale di primo livello, comprendente test cognitivi, comportamentali e di cognizione sociale, seguita da un periodo di stimolazione cognitiva della durata di tre mesi e da una valutazione finale di follow-up al fine di verificarne l'efficacia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75212