La presente tesi sperimentale è stata progettata grazie alla stretta collaborazione tra il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova (DPSS) e due Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare (CASF) del territorio padovano. Dopo aver effettuato, nel primo capitolo dell’elaborato, una panoramica generale sull’istituto dell’affido familiare in Italia ed aver sintetizzato, nel secondo capitolo, i risultati degli studi internazionali sulle variabili psicologiche rilevanti nella fase di conoscenza e valutazione degli aspiranti genitori affidatari, si è proseguito, nel terzo capitolo, con la presentazione della ricerca multi-prospettica all’interno dei CASF di Camposampiero e di Padova. L'obiettivo principale alla base del disegno di ricerca è quello esplorare, tramite strumenti multiple-informant, le dimensioni individuali e socio-relazionali che possono influenzare l’abbinamento tra famiglie affidatarie e minori, andando così a svolgere la funzione di fattori di rischio o di protezione nell’efficacia dei percorsi di affido. In particolare, la ricerca si è articolata in due differenti fasi, entrambe riferibili al percorso conoscitivo-valutativo dei nuclei familiari interessati all’accoglienza. In una prima parte della ricerca, sono stati utilizzanti gli strumenti ECR-R, DAS e Cuida, allo scopo di indagare gli stili di attaccamento romantico adulto, la qualità del legame di coppia e le attitudini alla genitorialità. A tale scopo, sono stati reclutati 33 soggetti, sia coppie di fatto che individui single, i quali hanno dato la loro disponibilità per la compilazione del questionario self-report. In una seconda fase, al fine di acquisire un’immagine maggiormente nitida del funzionamento dei soggetti, liberandosi da bias di desiderabilità sociale, è stata messa a punto una griglia di valutazione a carattere qualitativo basata sui colloqui di conoscenza effettuati dagli operatori del Casf. Ad ogni casemanager è stato chiesto di compilare, per ogni soggetto, un questionario clinical-report a risposte dicotomiche. L’introduzione di tale strumento ha permesso di confrontare i dati provenienti dalle risposte agli item self-report con gli indici clinici raccolti dagli operatori. Sulla base di queste premesse, sono state sviluppate 5 differenti ipotesi di ricerca: - Non si crede possano emergere differenze significative nel grado di sicurezza dell’attaccamento romantico adulto e nelle capacità di cura tra coppie e single aspiranti affidatari. - Si ipotizza una correlazione tra il grado di sicurezza nelle relazioni romantiche adulte e la capacità di cura degli aspiranti genitori affidatari - Si ipotizza una correlazione tra le motivazioni all'affido e le capacità di cura degli aspiranti genitori affidatari. - Si ipotizza una correlazione tra le valutazioni cliniche degli aspiranti affidatari e i risultati dei questionari self-report. - Si ipotizza una correlazione tra i livelli di esperienze avverse infantili ed il grado sicurezza nell’attaccamento romantico adulto. Attraverso analisi statistiche a carattere descrittivo, comparativo e correlazione è stato possibile generare interessanti risultati che potrebbero aiutare gli operatori sociali a sviluppare un modello di valutazione degli aspiranti affidatari di tipo multi-prospettico, formato cioè dall’integrazione di strumenti clinici e psicometrici.
Il percorso conoscitivo-valutativo nell’affido familiare: uno studio multi-metodo sui genitori affidatari del CASF di Camposampiero.
DE ZORZI, SARA
2023/2024
Abstract
La presente tesi sperimentale è stata progettata grazie alla stretta collaborazione tra il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova (DPSS) e due Centri per l’Affido e la Solidarietà Familiare (CASF) del territorio padovano. Dopo aver effettuato, nel primo capitolo dell’elaborato, una panoramica generale sull’istituto dell’affido familiare in Italia ed aver sintetizzato, nel secondo capitolo, i risultati degli studi internazionali sulle variabili psicologiche rilevanti nella fase di conoscenza e valutazione degli aspiranti genitori affidatari, si è proseguito, nel terzo capitolo, con la presentazione della ricerca multi-prospettica all’interno dei CASF di Camposampiero e di Padova. L'obiettivo principale alla base del disegno di ricerca è quello esplorare, tramite strumenti multiple-informant, le dimensioni individuali e socio-relazionali che possono influenzare l’abbinamento tra famiglie affidatarie e minori, andando così a svolgere la funzione di fattori di rischio o di protezione nell’efficacia dei percorsi di affido. In particolare, la ricerca si è articolata in due differenti fasi, entrambe riferibili al percorso conoscitivo-valutativo dei nuclei familiari interessati all’accoglienza. In una prima parte della ricerca, sono stati utilizzanti gli strumenti ECR-R, DAS e Cuida, allo scopo di indagare gli stili di attaccamento romantico adulto, la qualità del legame di coppia e le attitudini alla genitorialità. A tale scopo, sono stati reclutati 33 soggetti, sia coppie di fatto che individui single, i quali hanno dato la loro disponibilità per la compilazione del questionario self-report. In una seconda fase, al fine di acquisire un’immagine maggiormente nitida del funzionamento dei soggetti, liberandosi da bias di desiderabilità sociale, è stata messa a punto una griglia di valutazione a carattere qualitativo basata sui colloqui di conoscenza effettuati dagli operatori del Casf. Ad ogni casemanager è stato chiesto di compilare, per ogni soggetto, un questionario clinical-report a risposte dicotomiche. L’introduzione di tale strumento ha permesso di confrontare i dati provenienti dalle risposte agli item self-report con gli indici clinici raccolti dagli operatori. Sulla base di queste premesse, sono state sviluppate 5 differenti ipotesi di ricerca: - Non si crede possano emergere differenze significative nel grado di sicurezza dell’attaccamento romantico adulto e nelle capacità di cura tra coppie e single aspiranti affidatari. - Si ipotizza una correlazione tra il grado di sicurezza nelle relazioni romantiche adulte e la capacità di cura degli aspiranti genitori affidatari - Si ipotizza una correlazione tra le motivazioni all'affido e le capacità di cura degli aspiranti genitori affidatari. - Si ipotizza una correlazione tra le valutazioni cliniche degli aspiranti affidatari e i risultati dei questionari self-report. - Si ipotizza una correlazione tra i livelli di esperienze avverse infantili ed il grado sicurezza nell’attaccamento romantico adulto. Attraverso analisi statistiche a carattere descrittivo, comparativo e correlazione è stato possibile generare interessanti risultati che potrebbero aiutare gli operatori sociali a sviluppare un modello di valutazione degli aspiranti affidatari di tipo multi-prospettico, formato cioè dall’integrazione di strumenti clinici e psicometrici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75219