I quadri clinici sindromico-psichiatrici hanno una diffusione ampia e un impatto rilevante in termini di disabilità e in termini economici. In linea con quanto evidenziato da osservatori sovranazionali come l’OMS, l’Unione Europea e la Lancet Commission, si individua nell’innovazione e nell’automazione alcuni fra i metodi con cui far fronte alle sfide che attendono la specie umana in ambito di salute, in particolare con l’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning. Nell’ambito di questo lavoro, mediante una review sistematica dello stato dell’arte in psicologia clinica e psichiatria, si mette in luce la crescente diffusione dei Conversational Agent (CA) dalla scorsa decade fino ad oggi. Questi software permettono di svolgere interventi automatizzati in merito a diverse condizioni, tra cui sindromi da disturbo d’ansia, dell’umore e benessere, attraverso il perseguimento di diversi obiettivi specifici, tra cui la prevenzione primaria, la prevenzione secondaria e il trattamento. Tuttavia, lo sviluppo di CA è ostacolato da una marcata frammentazione di ordine teorico e da infrazioni di ordine epistemologico. Allo stato attuale, infatti, per la costruzione di questi programmi si adotta una pluralità di teorie e tecniche psicologiche, mentre si definisce l’oggetto focus dell’intervento e la prassi operativa tramite riferimenti conoscitivi medico-psichiatrici. L’elaborato di te- si risponde, così, all’esigenza fondativa di definire una cornice epistemologica, teorica e metodologica precisa che consenta di sviluppare dei CA efficaci nella presa in carico dei quadri clinici sindromico-psichiatrici. Nell’ambito di questo lavoro, si individua tale cornice conoscitiva nella scienza dialogica che, ponendo come assunto l’incertezza, consente di anticipare e gestire gli assetti interattivi di salute che si manifestano entro la comunità. A partire da queste premesse e da quanto disponibile in letteratura sui modelli di CA, l’elaborato di tesi si occuperà di riprogettare il modello pipeline secondo gli presupposti della scienza dialogica.
L’impiego di agenti conversazionali in ambito di salute: stato dell’arte e prospettive future
DIEGOLI, ISACCO
2023/2024
Abstract
I quadri clinici sindromico-psichiatrici hanno una diffusione ampia e un impatto rilevante in termini di disabilità e in termini economici. In linea con quanto evidenziato da osservatori sovranazionali come l’OMS, l’Unione Europea e la Lancet Commission, si individua nell’innovazione e nell’automazione alcuni fra i metodi con cui far fronte alle sfide che attendono la specie umana in ambito di salute, in particolare con l’adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning. Nell’ambito di questo lavoro, mediante una review sistematica dello stato dell’arte in psicologia clinica e psichiatria, si mette in luce la crescente diffusione dei Conversational Agent (CA) dalla scorsa decade fino ad oggi. Questi software permettono di svolgere interventi automatizzati in merito a diverse condizioni, tra cui sindromi da disturbo d’ansia, dell’umore e benessere, attraverso il perseguimento di diversi obiettivi specifici, tra cui la prevenzione primaria, la prevenzione secondaria e il trattamento. Tuttavia, lo sviluppo di CA è ostacolato da una marcata frammentazione di ordine teorico e da infrazioni di ordine epistemologico. Allo stato attuale, infatti, per la costruzione di questi programmi si adotta una pluralità di teorie e tecniche psicologiche, mentre si definisce l’oggetto focus dell’intervento e la prassi operativa tramite riferimenti conoscitivi medico-psichiatrici. L’elaborato di te- si risponde, così, all’esigenza fondativa di definire una cornice epistemologica, teorica e metodologica precisa che consenta di sviluppare dei CA efficaci nella presa in carico dei quadri clinici sindromico-psichiatrici. Nell’ambito di questo lavoro, si individua tale cornice conoscitiva nella scienza dialogica che, ponendo come assunto l’incertezza, consente di anticipare e gestire gli assetti interattivi di salute che si manifestano entro la comunità. A partire da queste premesse e da quanto disponibile in letteratura sui modelli di CA, l’elaborato di tesi si occuperà di riprogettare il modello pipeline secondo gli presupposti della scienza dialogica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75220