Il presente progetto di tesi ha indagato i vissuti psicosociali di bambini e adolescenti affetti da labiopalatoschisi, e dei loro genitori, implementando la ricerca nell’ambito, e favorendo l’attuazione di programmi di supporto e confronto tra genitori. Nel primo capitolo, si è indagato il ruolo delle figure professionali che lavorano all’interno dell’equipe del Centro Regionale per la Diagnosi e la Cura delle Malformazioni Cranio-Maxillo-Facciali dell'Ospedale S. Bortolo di Vicenza (U.L.S.S. 8 Berica), nella U.O.S. di Chirurgia Maxillofacciale Pediatrica, in collaborazione con la U.O.S. di Psicologia Ospedaliera. Ci si è in particolare soffermati sulla definizione della patologia e sul percorso di cura. Nella seconda parte si è proceduto con l’analisi della letteratura esistente, focalizzandosi sulla relazione caregiver-bambino affetto da malformazioni, i punti forza e le difficoltà riportate dai genitori e le principali avversità riscontrate e riportate nei bambini e negli adolescenti affetti. Nella terza parte dell’elaborato si è effettuato uno studio che, sulla base della letteratura, ha indagato la qualità di vita percepita ed il modo di vedersi in ragazzi di età compresa tra i 6 e i 20 anni, e i punti forza e difficoltà, attraverso l’utilizzo di una batteria testistica composta dai seguenti questionari: CLEFT-Q ed SDQ self-report. Si sono inoltre indagati i vissuti dei genitori di bambini 0-2 anni e 6-20 anni, attraverso l’utilizzo dei questionari: COPE-NVI-25 ed SDQ parent-report. Dai risultati somministrati in T0 sono emerse importanti correlazioni tra percezione di sé e qualità di vita, tra le funzioni della qualità di vita e tra strategie di coping dei genitori e difficoltà/punti forza rilevati dai genitori nei figli. È inoltre emersa una discrepanza statisticamente significativa tra i punti forza e le difficoltà riportate dai genitori e auto-riferite dai ragazzi. Lo studio fa parte di un progetto che prevede una seconda fase (T1) in cui i genitori potranno condividere le difficoltà e confrontarsi con altri genitori in gruppi di auto mutuo aiuto mediati da personale adeguatamente preparato e suddivisi per fasce d’età. Al termine del progetto (T2) è prevista la somministrazione dei medesimi questionari somministrati in T0, a genitori e ragazzi, per indagare gli effetti diretti dell’attuazione dei gruppi con i genitori sui ragazzi. Ai fini del presente progetto di tesi verranno trattati solo i risultati dei test somministrati in fase 0 (T0). Nella stesura di tutto l’elaborato si è fatto riferimento a materiale informativo in uso presso l'Ospedale S. Bortolo di Vicenza.

Le implicazioni psicologiche della diagnosi di labiopalatoschisi e del percorso di cura nei pazienti e nelle loro famiglie

GIANUARIO, ELENA
2023/2024

Abstract

Il presente progetto di tesi ha indagato i vissuti psicosociali di bambini e adolescenti affetti da labiopalatoschisi, e dei loro genitori, implementando la ricerca nell’ambito, e favorendo l’attuazione di programmi di supporto e confronto tra genitori. Nel primo capitolo, si è indagato il ruolo delle figure professionali che lavorano all’interno dell’equipe del Centro Regionale per la Diagnosi e la Cura delle Malformazioni Cranio-Maxillo-Facciali dell'Ospedale S. Bortolo di Vicenza (U.L.S.S. 8 Berica), nella U.O.S. di Chirurgia Maxillofacciale Pediatrica, in collaborazione con la U.O.S. di Psicologia Ospedaliera. Ci si è in particolare soffermati sulla definizione della patologia e sul percorso di cura. Nella seconda parte si è proceduto con l’analisi della letteratura esistente, focalizzandosi sulla relazione caregiver-bambino affetto da malformazioni, i punti forza e le difficoltà riportate dai genitori e le principali avversità riscontrate e riportate nei bambini e negli adolescenti affetti. Nella terza parte dell’elaborato si è effettuato uno studio che, sulla base della letteratura, ha indagato la qualità di vita percepita ed il modo di vedersi in ragazzi di età compresa tra i 6 e i 20 anni, e i punti forza e difficoltà, attraverso l’utilizzo di una batteria testistica composta dai seguenti questionari: CLEFT-Q ed SDQ self-report. Si sono inoltre indagati i vissuti dei genitori di bambini 0-2 anni e 6-20 anni, attraverso l’utilizzo dei questionari: COPE-NVI-25 ed SDQ parent-report. Dai risultati somministrati in T0 sono emerse importanti correlazioni tra percezione di sé e qualità di vita, tra le funzioni della qualità di vita e tra strategie di coping dei genitori e difficoltà/punti forza rilevati dai genitori nei figli. È inoltre emersa una discrepanza statisticamente significativa tra i punti forza e le difficoltà riportate dai genitori e auto-riferite dai ragazzi. Lo studio fa parte di un progetto che prevede una seconda fase (T1) in cui i genitori potranno condividere le difficoltà e confrontarsi con altri genitori in gruppi di auto mutuo aiuto mediati da personale adeguatamente preparato e suddivisi per fasce d’età. Al termine del progetto (T2) è prevista la somministrazione dei medesimi questionari somministrati in T0, a genitori e ragazzi, per indagare gli effetti diretti dell’attuazione dei gruppi con i genitori sui ragazzi. Ai fini del presente progetto di tesi verranno trattati solo i risultati dei test somministrati in fase 0 (T0). Nella stesura di tutto l’elaborato si è fatto riferimento a materiale informativo in uso presso l'Ospedale S. Bortolo di Vicenza.
2023
The psychological implications of cleft lip and palate diagnosis and care pathway in patients and in their families
Labiopalatoschisi
Qualità di vita
Percezione di sé
Strategie di coping
Volto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75240