The present study aims to investigate Gender-Based Violence (GBV) and its experiences among migrant women, also addressing the work done by EU funded projects. After defining GBV and stressing the importance of conceiving it as an endemic phenomenon, its dynamics and mechanisms are presented within an ecological and intersectional overview. In the second chapter, the thesis highlights the specificities of the experiences of migrant women, with the description of the phenomenon of Honor-Based Violence, but also the role that the migratory journey has in exacerbating the vulnerabilities of women and as a path during which women are exposed frequently to the risk of a variety of abuses and violation of human rights. In addition, the family and community role and involvement fundamental role is described. In order to then develop a specific and targeted intervention for the protection of migrant women victims of violence, the barriers to help-seeking and healing are established: Linguistic Barriers, Economic and Legal Barriers, Social Barriers, and Experiences of Racism. Overall, the current work positions itself against an ethnocentric and generalist view that tends to find the causes of GBV in other cultures, victimizing women and seeing them as passive agents, subordinated to their religions and traditions. Indeed, the thesis wants to stress the relevance of understanding the overall patriarchal dynamics of GBV that are present worldwide while being sensitive to the specificities of the experiences of migrant women as a vulnerable population. The third chapter focuses on the aftermaths of the violence, describing both the consequences of GBV in women and the possible approaches to interventions that prevent violence and protect the victims. Specifically, the analyzed models are the Integrated/Multiagency, the Intersectional, the Culture-Sensitive and the Culture-Centered. Following the presented models’ basis, the last chapter analyses 12 projects funded by the EU in the programs CERV DAPHNE and REC. Rather than examining the results of those intervention, the current research explore the implemented activities and models, in order to assess current services and provide suggestion for future interventions.

La tesi vuole descrivere le dinamiche di Violenza di Genere (GBV) e le sue esperienze tra le donne migranti, affrontando anche il lavoro svolto dai progetti finanziati dalla Commissione Europea. Dopo aver definito la GBV e sottolineato l'importanza di concepirla come un fenomeno endemico, vengono presentate le sue dinamiche e i suoi meccanismi in un'ottica ecologica e intersezionale. Nel secondo capitolo, la tesi mette in evidenza le specificità delle esperienze delle donne migranti, con la descrizione del fenomeno della Violenza Basata sull'Onore (HBV), ma anche del ruolo che il percorso migratorio ha nel esacerbare le vulnerabilità delle donne, come un periodo durante il quale le donne sono frequentemente esposte al rischio di subire violenza ed altre violazioni dei diritti umani. Inoltre, viene descritto il ruolo fondamentale della famiglia e della comunità. Al fine di sviluppare un intervento specifico e mirato alla protezione delle donne migranti vittime di violenza, vengono stabilite le barriere alla richiesta d'aiuto ed alla fuoriuscita dalla violenza: Barriere Linguistiche, Barriere Economiche e Legali, Barriere Sociali ed Esperienze personali di Razzismo. In generale, il lavoro di tesi si posiziona contro una visione etnocentrica e generalista che tende a trovare le cause della GBV in altre culture, vittimizzando le donne e vedendole come agenti passivi, subordinate alle loro religioni e tradizioni. Difatti, la tesi vuole sottolineare la rilevanza di comprendere le dinamiche patriarcali complessive della GBV che sono presenti in tutto il mondo, pur restando attenti alle specificità delle esperienze delle donne migranti come popolazione vulnerabile. Il terzo capitolo si concentra sugli effetti della violenza, descrivendo sia le conseguenze della GBV nelle donne che i possibili approcci agli interventi che prevengono la violenza e proteggono le vittime. Specificamente, i modelli analizzati sono l'Integrato/Multiagenzia, l'Intersezionale, il Culure-Sensitive ed il Culture-Centered. Seguendo le basi dei modelli presentati, l'ultimo capitolo analizza 12 progetti finanziati dall'UE nei programmi CERV DAPHNE e REC. Piuttosto che esaminare i risultati di quegli interventi, la ricerca attuale esplora le attività e i modelli implementati, al fine di valutare i servizi attuali e fornire suggerimenti per futuri interventi.

Migrant Women and Gender-Based Violence: An analysis of European Commission funded interventions.

GUZZO, IRENE
2023/2024

Abstract

The present study aims to investigate Gender-Based Violence (GBV) and its experiences among migrant women, also addressing the work done by EU funded projects. After defining GBV and stressing the importance of conceiving it as an endemic phenomenon, its dynamics and mechanisms are presented within an ecological and intersectional overview. In the second chapter, the thesis highlights the specificities of the experiences of migrant women, with the description of the phenomenon of Honor-Based Violence, but also the role that the migratory journey has in exacerbating the vulnerabilities of women and as a path during which women are exposed frequently to the risk of a variety of abuses and violation of human rights. In addition, the family and community role and involvement fundamental role is described. In order to then develop a specific and targeted intervention for the protection of migrant women victims of violence, the barriers to help-seeking and healing are established: Linguistic Barriers, Economic and Legal Barriers, Social Barriers, and Experiences of Racism. Overall, the current work positions itself against an ethnocentric and generalist view that tends to find the causes of GBV in other cultures, victimizing women and seeing them as passive agents, subordinated to their religions and traditions. Indeed, the thesis wants to stress the relevance of understanding the overall patriarchal dynamics of GBV that are present worldwide while being sensitive to the specificities of the experiences of migrant women as a vulnerable population. The third chapter focuses on the aftermaths of the violence, describing both the consequences of GBV in women and the possible approaches to interventions that prevent violence and protect the victims. Specifically, the analyzed models are the Integrated/Multiagency, the Intersectional, the Culture-Sensitive and the Culture-Centered. Following the presented models’ basis, the last chapter analyses 12 projects funded by the EU in the programs CERV DAPHNE and REC. Rather than examining the results of those intervention, the current research explore the implemented activities and models, in order to assess current services and provide suggestion for future interventions.
2023
Migrant women and Gender-Based Violence: An analysis of European Commission funded interventions.
La tesi vuole descrivere le dinamiche di Violenza di Genere (GBV) e le sue esperienze tra le donne migranti, affrontando anche il lavoro svolto dai progetti finanziati dalla Commissione Europea. Dopo aver definito la GBV e sottolineato l'importanza di concepirla come un fenomeno endemico, vengono presentate le sue dinamiche e i suoi meccanismi in un'ottica ecologica e intersezionale. Nel secondo capitolo, la tesi mette in evidenza le specificità delle esperienze delle donne migranti, con la descrizione del fenomeno della Violenza Basata sull'Onore (HBV), ma anche del ruolo che il percorso migratorio ha nel esacerbare le vulnerabilità delle donne, come un periodo durante il quale le donne sono frequentemente esposte al rischio di subire violenza ed altre violazioni dei diritti umani. Inoltre, viene descritto il ruolo fondamentale della famiglia e della comunità. Al fine di sviluppare un intervento specifico e mirato alla protezione delle donne migranti vittime di violenza, vengono stabilite le barriere alla richiesta d'aiuto ed alla fuoriuscita dalla violenza: Barriere Linguistiche, Barriere Economiche e Legali, Barriere Sociali ed Esperienze personali di Razzismo. In generale, il lavoro di tesi si posiziona contro una visione etnocentrica e generalista che tende a trovare le cause della GBV in altre culture, vittimizzando le donne e vedendole come agenti passivi, subordinate alle loro religioni e tradizioni. Difatti, la tesi vuole sottolineare la rilevanza di comprendere le dinamiche patriarcali complessive della GBV che sono presenti in tutto il mondo, pur restando attenti alle specificità delle esperienze delle donne migranti come popolazione vulnerabile. Il terzo capitolo si concentra sugli effetti della violenza, descrivendo sia le conseguenze della GBV nelle donne che i possibili approcci agli interventi che prevengono la violenza e proteggono le vittime. Specificamente, i modelli analizzati sono l'Integrato/Multiagenzia, l'Intersezionale, il Culure-Sensitive ed il Culture-Centered. Seguendo le basi dei modelli presentati, l'ultimo capitolo analizza 12 progetti finanziati dall'UE nei programmi CERV DAPHNE e REC. Piuttosto che esaminare i risultati di quegli interventi, la ricerca attuale esplora le attività e i modelli implementati, al fine di valutare i servizi attuali e fornire suggerimenti per futuri interventi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75247