Il sonno è una necessità universale, essenziale dalla nascita fino alla morte. Tuttavia, numerose circostanze portano le persone a dormire meno del tempo raccomandato. Sebbene la letteratura scientifica si sia concentrata principalmente sulla deprivazione di sonno totale, la condizione più comune nella popolazione è la restrizione, ovvero una riduzione delle ore di sonno. Tale restrizione può avere conseguenze significative sulla cognizione, che meritano un approfondimento per le loro implicazioni sulla vita quotidiana. Questo elaborato esamina alcune funzioni cognitive particolarmente vulnerabili alla restrizione di sonno. Nel primo capitolo viene introdotto il concetto di controllo cognitivo, esponendo i principali modelli teorici di riferimento, le basi neurali del controllo cognitivo e le conseguenze di una sua alterazione. Successivamente, si discutono le recenti visioni del controllo cognitivo, introducendo il concetto di controllo cognitivo adattivo e l’importanza che questa prospettiva attribuisce all’apprendimento. Il secondo capitolo è dedicato al sonno. Dopo aver descritto la sua architettura, viene discussa l'importanza di mantenere buone abitudini di sonno per un’efficiente prestazione cognitiva. Vengono esaminate alcune teorie principali sulla funzione del sonno e le conseguenze cognitive della sua compromissione, con particolare attenzione agli effetti sull’attenzione sostenuta, l’inibizione, i processi decisionali e l’apprendimento. Nel terzo capitolo viene descritta la ricerca condotta, la metodologia utilizzata e i risultati emersi. L’obiettivo dello studio è stato quello di indagare se e in che modo la restrizione del sonno influisce sul controllo cognitivo adattivo. In particolare, è stato indagato l’effetto della restrizione del sonno sulla percezione del compito da parte dei partecipanti, e come questo possa tradursi in un’alterazione del controllo inibitorio. Nel quarto e ultimo capitolo si traggono le conclusioni discutendo i risultati emersi nel contesto della letteratura, analizzando i limiti della ricerca e proponendo possibili sviluppi futuri.
Effetti della restrizione di sonno sul controllo cognitivo adattivo: uno studio con attigrafia
LA ROSA, GIULIA
2023/2024
Abstract
Il sonno è una necessità universale, essenziale dalla nascita fino alla morte. Tuttavia, numerose circostanze portano le persone a dormire meno del tempo raccomandato. Sebbene la letteratura scientifica si sia concentrata principalmente sulla deprivazione di sonno totale, la condizione più comune nella popolazione è la restrizione, ovvero una riduzione delle ore di sonno. Tale restrizione può avere conseguenze significative sulla cognizione, che meritano un approfondimento per le loro implicazioni sulla vita quotidiana. Questo elaborato esamina alcune funzioni cognitive particolarmente vulnerabili alla restrizione di sonno. Nel primo capitolo viene introdotto il concetto di controllo cognitivo, esponendo i principali modelli teorici di riferimento, le basi neurali del controllo cognitivo e le conseguenze di una sua alterazione. Successivamente, si discutono le recenti visioni del controllo cognitivo, introducendo il concetto di controllo cognitivo adattivo e l’importanza che questa prospettiva attribuisce all’apprendimento. Il secondo capitolo è dedicato al sonno. Dopo aver descritto la sua architettura, viene discussa l'importanza di mantenere buone abitudini di sonno per un’efficiente prestazione cognitiva. Vengono esaminate alcune teorie principali sulla funzione del sonno e le conseguenze cognitive della sua compromissione, con particolare attenzione agli effetti sull’attenzione sostenuta, l’inibizione, i processi decisionali e l’apprendimento. Nel terzo capitolo viene descritta la ricerca condotta, la metodologia utilizzata e i risultati emersi. L’obiettivo dello studio è stato quello di indagare se e in che modo la restrizione del sonno influisce sul controllo cognitivo adattivo. In particolare, è stato indagato l’effetto della restrizione del sonno sulla percezione del compito da parte dei partecipanti, e come questo possa tradursi in un’alterazione del controllo inibitorio. Nel quarto e ultimo capitolo si traggono le conclusioni discutendo i risultati emersi nel contesto della letteratura, analizzando i limiti della ricerca e proponendo possibili sviluppi futuri.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La Rosa_Giulia.pdf
accesso riservato
Dimensione
31.11 MB
Formato
Adobe PDF
|
31.11 MB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/75254