Nella vita di tutti i giorni viene richiesta la capacità di controllare i propri movimenti, dallo scrivere, al prendersi cura della propria igiene personale, al praticare uno sport. Anche gesti considerati semplici richiedono in realtà una pianificazione significativa, tenendo in considerazione l’ambiente che ci circonda, i possibili imprevisti e le finalità stesse del movimento (Farran et al., 2020). Risulta quindi evidente come problematiche a carico del sistema motorio possano risultare particolarmente debilitanti per la persona: ad esempio, un individuo con difficoltà nella gestione dei movimenti, agitazione motoria e tendenza all’ipercinesia troverà difficile svolgere le azioni quotidiane. È questo il caso del Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (in inglese Attention-Deficit / Hyperactivity Disorder, da cui la sigla ADHD), solitamente diagnosticato in età pediatrica e caratterizzato da difficoltà di attenzione, iperattività e impulsività (Favaro & Sambataro, 2021). L’ADHD si contraddistingue quindi per una certa eterogeneità di sintomi: i principali sono difficoltà a mantenere un livello di attenzione adeguato, iperattività e impulsività che interferiscono con le attività di vita quotidiana. Ad essi spesso si accompagnano anche sbalzi d’umore, difficoltà a intrattenere conversazioni e relazioni sociali, difficoltà a portare a termine i compiti (Favaro & Sambataro, 2021). Un aspetto dell’ADHD meno considerato rispetto agli altri dalla ricerca nell’ambito è proprio quello del movimento: negli ultimi anni si sta esplorando il possibile legame tra le problematiche del neurosviluppo e i substrati neurali del controllo motorio, per evidenziare eventuali atipicità riconducibili a questo quadro clinico (Farran et al., 2020). In particolare, in questa sede si tratterà il ruolo del sistema motorio nel delineare l’impulsività che caratterizza l’ADHD. Verranno illustrati i meccanismi alla base del controllo motorio, oltre ad una breve panoramica dei principali disturbi del neurosviluppo in cui si evidenziano deficit in quest’area. Successivamente la trattazione continuerà con due capitoli dedicati all’ADHD, in cui verranno descritte rispettivamente gli aspetti clinici, quelli epidemiologici e il decorso del disturbo, con particolare attenzione agli aspetti motori. Seguirà una sezione dedicata ai principali interventi mirati al trattamento delle problematiche in questo ambito tipiche dell’ADHD, ed una breve discussione.
Il Controllo Motorio nel Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività
SORGE, LAURA
2023/2024
Abstract
Nella vita di tutti i giorni viene richiesta la capacità di controllare i propri movimenti, dallo scrivere, al prendersi cura della propria igiene personale, al praticare uno sport. Anche gesti considerati semplici richiedono in realtà una pianificazione significativa, tenendo in considerazione l’ambiente che ci circonda, i possibili imprevisti e le finalità stesse del movimento (Farran et al., 2020). Risulta quindi evidente come problematiche a carico del sistema motorio possano risultare particolarmente debilitanti per la persona: ad esempio, un individuo con difficoltà nella gestione dei movimenti, agitazione motoria e tendenza all’ipercinesia troverà difficile svolgere le azioni quotidiane. È questo il caso del Disturbo da Deficit di Attenzione / Iperattività (in inglese Attention-Deficit / Hyperactivity Disorder, da cui la sigla ADHD), solitamente diagnosticato in età pediatrica e caratterizzato da difficoltà di attenzione, iperattività e impulsività (Favaro & Sambataro, 2021). L’ADHD si contraddistingue quindi per una certa eterogeneità di sintomi: i principali sono difficoltà a mantenere un livello di attenzione adeguato, iperattività e impulsività che interferiscono con le attività di vita quotidiana. Ad essi spesso si accompagnano anche sbalzi d’umore, difficoltà a intrattenere conversazioni e relazioni sociali, difficoltà a portare a termine i compiti (Favaro & Sambataro, 2021). Un aspetto dell’ADHD meno considerato rispetto agli altri dalla ricerca nell’ambito è proprio quello del movimento: negli ultimi anni si sta esplorando il possibile legame tra le problematiche del neurosviluppo e i substrati neurali del controllo motorio, per evidenziare eventuali atipicità riconducibili a questo quadro clinico (Farran et al., 2020). In particolare, in questa sede si tratterà il ruolo del sistema motorio nel delineare l’impulsività che caratterizza l’ADHD. Verranno illustrati i meccanismi alla base del controllo motorio, oltre ad una breve panoramica dei principali disturbi del neurosviluppo in cui si evidenziano deficit in quest’area. Successivamente la trattazione continuerà con due capitoli dedicati all’ADHD, in cui verranno descritte rispettivamente gli aspetti clinici, quelli epidemiologici e il decorso del disturbo, con particolare attenzione agli aspetti motori. Seguirà una sezione dedicata ai principali interventi mirati al trattamento delle problematiche in questo ambito tipiche dell’ADHD, ed una breve discussione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75317