Grands arrets di diritto dell’ambiente: la sentenza sul clima della Corte europea dei diritti umani (9 aprile 2024) Il presente progetto di tesi è intitolato "Grands arrets di diritto dell’ambiente: la sentenza sul clima della Corte europea dei Diritti Umani (9 aprile 2024)" e si propone di prendere in esame una delle sentenze più significative emesse dalla Corte Europea dei Diritti Umani in materia di cambiamento climatico. Il lavoro è strutturato in tre capitoli: Nel Capitolo I viene offerta una panoramica delle principali discipline riguardanti il cambiamento climatico. Si esaminano i capisaldi del diritto dell’ambiente: trattati internazionali, politiche europee e normative nazionali che mirano a contrastare il riscaldamento globale e a promuovere la sostenibilità ambientale nell’ottica della cooperazione internazionale. Questo capitolo si presta ad essere un punto di partenza, una base per comprendere il contesto legale in cui si inserisce la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani e poter meglio analizzare la sentenza stessa. Il Capitolo II è dedicato al ruolo della Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) nella protezione dell'ambiente. Si passa in rassegna la giurisprudenza della Corte in materia ambientale, mettendo in evidenza come i diritti umani possano essere utilizzati per promuovere la giustizia climatica. Particolare attenzione è rivolta dunque al più recente approccio della Corte, che considera l’ambiente come un bene collettivo che va tutelato in funzione delle generazioni future, e alle decisioni precedenti che hanno preparato il terreno per la sentenza del 9 aprile 2024. Il Capitolo III si concentra sulla sentenza del 9 aprile 2024, chiave di volta nella giurisprudenza ambientale della Corte. La sentenza rappresenta un'importante conferma del ruolo centrale della CEDU nella lotta contro il cambiamento climatico. Si tratta di una pietra miliare in grado di influenzare i giudizi dei Paesi firmatari della Convenzione Europea sui Diritti Umani, di un precedente che potrà essere utilizzato anche in futuri contenziosi da altre Corti internazionali, chiamate a valutare l'efficacia delle politiche nazionali nel contrastare il cambiamento climatico. In questo capitolo, si viene ad analizzare il contenuto della sentenza, con particolare attenzione alle motivazioni della Corte, alle implicazioni per gli Stati membri e alle reazioni della comunità internazionale. Da ultimo, viene inserito un allegato che include il testo completo della sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani del 9 aprile 2024 tradotto in lingua italiana, offrendo ai lettori la possibilità di consultare direttamente il documento che costituisce il fulcro della tesi. In conclusione, questa tesi mette in luce l'importanza crescente del diritto dell'ambiente nel contesto del diritto internazionale e il ruolo determinante della Corte Europea dei Diritti Umani nel promuovere politiche climatiche efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. Si va a indagare il significato e la portata della sentenza del 9 aprile 2024 che, con l’obiettivo di bollare negativamente gli Stati che sono insufficienti nelle politiche di salvaguardia ambientale, rappresenta un avanzamento significativo nella lotta per la giustizia climatica e un esempio di come le istituzioni giuridiche possano influenzare positivamente le politiche ambientali globali.

"Grands arrets" di diritto dell'ambiente: la sentenza sul clima della Corte europea dei diritti umani (9 aprile 2024)

CARREA, MARJ
2023/2024

Abstract

Grands arrets di diritto dell’ambiente: la sentenza sul clima della Corte europea dei diritti umani (9 aprile 2024) Il presente progetto di tesi è intitolato "Grands arrets di diritto dell’ambiente: la sentenza sul clima della Corte europea dei Diritti Umani (9 aprile 2024)" e si propone di prendere in esame una delle sentenze più significative emesse dalla Corte Europea dei Diritti Umani in materia di cambiamento climatico. Il lavoro è strutturato in tre capitoli: Nel Capitolo I viene offerta una panoramica delle principali discipline riguardanti il cambiamento climatico. Si esaminano i capisaldi del diritto dell’ambiente: trattati internazionali, politiche europee e normative nazionali che mirano a contrastare il riscaldamento globale e a promuovere la sostenibilità ambientale nell’ottica della cooperazione internazionale. Questo capitolo si presta ad essere un punto di partenza, una base per comprendere il contesto legale in cui si inserisce la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani e poter meglio analizzare la sentenza stessa. Il Capitolo II è dedicato al ruolo della Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) nella protezione dell'ambiente. Si passa in rassegna la giurisprudenza della Corte in materia ambientale, mettendo in evidenza come i diritti umani possano essere utilizzati per promuovere la giustizia climatica. Particolare attenzione è rivolta dunque al più recente approccio della Corte, che considera l’ambiente come un bene collettivo che va tutelato in funzione delle generazioni future, e alle decisioni precedenti che hanno preparato il terreno per la sentenza del 9 aprile 2024. Il Capitolo III si concentra sulla sentenza del 9 aprile 2024, chiave di volta nella giurisprudenza ambientale della Corte. La sentenza rappresenta un'importante conferma del ruolo centrale della CEDU nella lotta contro il cambiamento climatico. Si tratta di una pietra miliare in grado di influenzare i giudizi dei Paesi firmatari della Convenzione Europea sui Diritti Umani, di un precedente che potrà essere utilizzato anche in futuri contenziosi da altre Corti internazionali, chiamate a valutare l'efficacia delle politiche nazionali nel contrastare il cambiamento climatico. In questo capitolo, si viene ad analizzare il contenuto della sentenza, con particolare attenzione alle motivazioni della Corte, alle implicazioni per gli Stati membri e alle reazioni della comunità internazionale. Da ultimo, viene inserito un allegato che include il testo completo della sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani del 9 aprile 2024 tradotto in lingua italiana, offrendo ai lettori la possibilità di consultare direttamente il documento che costituisce il fulcro della tesi. In conclusione, questa tesi mette in luce l'importanza crescente del diritto dell'ambiente nel contesto del diritto internazionale e il ruolo determinante della Corte Europea dei Diritti Umani nel promuovere politiche climatiche efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. Si va a indagare il significato e la portata della sentenza del 9 aprile 2024 che, con l’obiettivo di bollare negativamente gli Stati che sono insufficienti nelle politiche di salvaguardia ambientale, rappresenta un avanzamento significativo nella lotta per la giustizia climatica e un esempio di come le istituzioni giuridiche possano influenzare positivamente le politiche ambientali globali.
2023
'Grands arrets' of environmental law: the climate judgment of the European Court of Human Rights (09/ 04/ 2024)
"Grand arrets"
Diritto ambiente
CEDU
Sentenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75345