Nonostante la ripresa dal COVID-19, il modo di viaggiare degli italiani è cambiato: Nasce lo slow tourism. Questo nuovo modo di viaggiare non solo riduce l’impatto ambientale, ma allo stesso tempo genera un profondo senso di benessere e relax, questo spiega il desiderio crescente di alloggiare nei borghi: per avere più connessione con la comunità locale, stare a contatto con la natura, scoprire le tradizioni e i piatti tipici. Per quanto riguarda la pianificazione e la prenotazione, le persone non si affidano più come in passato ai tour operator nella scelta del pacchetto turistico, ma alla figura dell’influencer e alle piattaforme Tripadvisor, CouchSurfing e Ecobnb. Percependo questi cambiamenti, le strutture ricettive, sia per attirare i turisti responsabili che per ottimizzare i costi, hanno deciso di includere nelle loro strategie di marketing i tre pilastri della sostenibilità (economica, sociale e ambientale) al fine di ottenere certificazioni riconosciute a livello europeo come Ecolabel ed Emas. D’altro canto, la legislazione italiana non ha introdotto Piani dedicati in modo esclusivo al turismo sostenibile, ma al turismo in generale facendo leva sul Made in Italy e utilizzando il termine sostenibilità in modo improprio, a scopo di marketing. Vista la difficoltà generale di definire il concetto di sostenibilità, spesso associato al termine ‘‘naturale’’ e di distinguere il turismo sostenibile dall’ecoturismo, il presente elaborato si pone l’obiettivo di chiarire questi concetti analizzando e confrontando due realtà turistiche che sostengono di offrire un’esperienza turistica sostenibile Lino delle Fate Eco Village Resort (Bibione) e di soft-ecoturismo Positive Puglia.
TURISMO SOSTENIBILE ED ECOTURISMO: I CASI DI POSITIVE PUGLIA E LINO DELLE FATE
RAVANELLI, JULIE
2023/2024
Abstract
Nonostante la ripresa dal COVID-19, il modo di viaggiare degli italiani è cambiato: Nasce lo slow tourism. Questo nuovo modo di viaggiare non solo riduce l’impatto ambientale, ma allo stesso tempo genera un profondo senso di benessere e relax, questo spiega il desiderio crescente di alloggiare nei borghi: per avere più connessione con la comunità locale, stare a contatto con la natura, scoprire le tradizioni e i piatti tipici. Per quanto riguarda la pianificazione e la prenotazione, le persone non si affidano più come in passato ai tour operator nella scelta del pacchetto turistico, ma alla figura dell’influencer e alle piattaforme Tripadvisor, CouchSurfing e Ecobnb. Percependo questi cambiamenti, le strutture ricettive, sia per attirare i turisti responsabili che per ottimizzare i costi, hanno deciso di includere nelle loro strategie di marketing i tre pilastri della sostenibilità (economica, sociale e ambientale) al fine di ottenere certificazioni riconosciute a livello europeo come Ecolabel ed Emas. D’altro canto, la legislazione italiana non ha introdotto Piani dedicati in modo esclusivo al turismo sostenibile, ma al turismo in generale facendo leva sul Made in Italy e utilizzando il termine sostenibilità in modo improprio, a scopo di marketing. Vista la difficoltà generale di definire il concetto di sostenibilità, spesso associato al termine ‘‘naturale’’ e di distinguere il turismo sostenibile dall’ecoturismo, il presente elaborato si pone l’obiettivo di chiarire questi concetti analizzando e confrontando due realtà turistiche che sostengono di offrire un’esperienza turistica sostenibile Lino delle Fate Eco Village Resort (Bibione) e di soft-ecoturismo Positive Puglia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/75352