In 2000, researcher Arnett used for the first time the term "emerging adulthood" to refer to the phase of life between the end of adolescence and the late twenties, which mainly concerns young people in western societies. This is where the research community begins to take an interest in this stage of life, between adolescence and adulthood, considered as a time for experimentation and exploration and, at the same time, a period when the risk of "getting lost" or getting stuck increases with the associated risks to physical and mental health. The study of the condition of young adults, of the discomfort and suffering that seem to characterize them in such a widespread way and which often also emerge to public attention, cannot be separated from an understanding of the social, economic, cultural context in which they live, which strongly conditions their path towards defining an adult identity. This thesis aims to collect the point of view of young adults on the theme of discomfort through their direct narration, In particular, youths who have or had experience of psycho-educational paths as a possible response to their discomfort

Nell’anno 2000 il ricercatore Arnett utilizza per la prima volta il termine “emerging adulthood”, adultità emergente, per riferirsi alla fase della vita compresa tra la fine dell’adolescenza e i vent’anni inoltrati, che riguarda principalmente i giovani nelle società occidentali. Da qui comincia un interesse del mondo della ricerca per questa fase della vita, a metà tra adolescenza ed età adulta, considerata come un momento di sperimentazione ed esplorazione e, al contempo, un periodo in cui aumenta il rischio di “perdersi” o bloccarsi con gli annessi rischi per la salute fisica e mentale. Lo studio sulla condizione dei giovani adulti, del disagio e della sofferenza che sembrano caratterizzarli in modo così diffuso e che emergono spesso anche all’attenzione pubblica, non può prescindere dalla comprensione del contesto sociale, economico, culturale in cui vivono, che condiziona fortemente il loro percorso verso la definizione di un’identità adulta. La presente tesi vuole raccogliere il punto di vista dei giovani adulti sul tema del disagio attraverso il loro racconto diretto, in particolare di ragazze e ragazzi che nella loro crescita hanno o hanno avuto esperienza di percorsi psicoeducativi in quanto possibile risposta al loro disagio.

Il disagio in prima persona: una ricerca con giovani adulti inseriti in un percorso psicoeducativo

FERRARA, IRENE
2023/2024

Abstract

In 2000, researcher Arnett used for the first time the term "emerging adulthood" to refer to the phase of life between the end of adolescence and the late twenties, which mainly concerns young people in western societies. This is where the research community begins to take an interest in this stage of life, between adolescence and adulthood, considered as a time for experimentation and exploration and, at the same time, a period when the risk of "getting lost" or getting stuck increases with the associated risks to physical and mental health. The study of the condition of young adults, of the discomfort and suffering that seem to characterize them in such a widespread way and which often also emerge to public attention, cannot be separated from an understanding of the social, economic, cultural context in which they live, which strongly conditions their path towards defining an adult identity. This thesis aims to collect the point of view of young adults on the theme of discomfort through their direct narration, In particular, youths who have or had experience of psycho-educational paths as a possible response to their discomfort
2023
First hand discomfort: a study with young adults involved in a psychoeducational path
Nell’anno 2000 il ricercatore Arnett utilizza per la prima volta il termine “emerging adulthood”, adultità emergente, per riferirsi alla fase della vita compresa tra la fine dell’adolescenza e i vent’anni inoltrati, che riguarda principalmente i giovani nelle società occidentali. Da qui comincia un interesse del mondo della ricerca per questa fase della vita, a metà tra adolescenza ed età adulta, considerata come un momento di sperimentazione ed esplorazione e, al contempo, un periodo in cui aumenta il rischio di “perdersi” o bloccarsi con gli annessi rischi per la salute fisica e mentale. Lo studio sulla condizione dei giovani adulti, del disagio e della sofferenza che sembrano caratterizzarli in modo così diffuso e che emergono spesso anche all’attenzione pubblica, non può prescindere dalla comprensione del contesto sociale, economico, culturale in cui vivono, che condiziona fortemente il loro percorso verso la definizione di un’identità adulta. La presente tesi vuole raccogliere il punto di vista dei giovani adulti sul tema del disagio attraverso il loro racconto diretto, in particolare di ragazze e ragazzi che nella loro crescita hanno o hanno avuto esperienza di percorsi psicoeducativi in quanto possibile risposta al loro disagio.
Psicologia
Giovani adulti
Disagio
Psicoeducativo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75373