Appartenente alla schiera dei “poeti minori” sui quali poco si è concentrata la critica, Dionigi Atanagi fu «tra le personalità più vivaci e poliedriche nel periodo immediatamente precedente il concilio tridentino». Egli operò nel campo della letteratura in quanto scrittore di liriche e componimenti, ma è nella sfera editoriale che il nome di Dionigi Atanagi si sedimenta come destinatario di un riconoscimento da parte dei più prestigiosi autori cinquecenteschi. Viene infatti ricordato per essere stato il curatore di importanti raccolte liriche, impegno che gli è valso il grande valore che gli viene attribuito. L’opera su cui si è deciso di porre l’attenzione è Rime di diversi nobili poeti toscani. Pubblicata a Venezia nel 1565, segue l’altra grande silloge, sempre legata al nome di Dionigi Atanagi - che ne fu l'allestitore materiale - Rime di diversi in morte di Irene di Spilimbergo (1561), lavoro che riunisce poesie d’occasione di diversi autori. Le Rime di diversi nobili poeti toscani è un’opera che si inserisce all’interno del filone, nato all’incirca verso gli inizi del Cinquecento, delle raccolte liriche cinquecentesche. Atanagi, conosciuto per il suo grande ruolo di correttore di bozze, decise di raccogliere un insieme di componimenti poetici con lo scopo di elogiare le virtù e le doti stilistiche di coloro che già avevano raggiunto l’ambita fama letteraria e promuovere chi si affacciava, in alcuni casi per la prima volta, al mondo culturale del secolo. Nell’ottica di una descrizione interpretativa dell'opera e con il commento critico-stilistico dei poeti del circolo di Ca’ Venier presenti nella silloge, l’obiettivo del lavoro sarà quello di presentare Dionigi Atanagi come uno dei più importanti curatori cinquecenteschi, avvalendoci della sua opera che, più di tutte, dimostra le doti letterarie di una delle menti più virtuose, in campo editoriale, del suo tempo.
Le Rime di diversi di Dionigi Atanagi e il circolo di poeti di Ca' Venier
ZOIA, OLIVIA
2023/2024
Abstract
Appartenente alla schiera dei “poeti minori” sui quali poco si è concentrata la critica, Dionigi Atanagi fu «tra le personalità più vivaci e poliedriche nel periodo immediatamente precedente il concilio tridentino». Egli operò nel campo della letteratura in quanto scrittore di liriche e componimenti, ma è nella sfera editoriale che il nome di Dionigi Atanagi si sedimenta come destinatario di un riconoscimento da parte dei più prestigiosi autori cinquecenteschi. Viene infatti ricordato per essere stato il curatore di importanti raccolte liriche, impegno che gli è valso il grande valore che gli viene attribuito. L’opera su cui si è deciso di porre l’attenzione è Rime di diversi nobili poeti toscani. Pubblicata a Venezia nel 1565, segue l’altra grande silloge, sempre legata al nome di Dionigi Atanagi - che ne fu l'allestitore materiale - Rime di diversi in morte di Irene di Spilimbergo (1561), lavoro che riunisce poesie d’occasione di diversi autori. Le Rime di diversi nobili poeti toscani è un’opera che si inserisce all’interno del filone, nato all’incirca verso gli inizi del Cinquecento, delle raccolte liriche cinquecentesche. Atanagi, conosciuto per il suo grande ruolo di correttore di bozze, decise di raccogliere un insieme di componimenti poetici con lo scopo di elogiare le virtù e le doti stilistiche di coloro che già avevano raggiunto l’ambita fama letteraria e promuovere chi si affacciava, in alcuni casi per la prima volta, al mondo culturale del secolo. Nell’ottica di una descrizione interpretativa dell'opera e con il commento critico-stilistico dei poeti del circolo di Ca’ Venier presenti nella silloge, l’obiettivo del lavoro sarà quello di presentare Dionigi Atanagi come uno dei più importanti curatori cinquecenteschi, avvalendoci della sua opera che, più di tutte, dimostra le doti letterarie di una delle menti più virtuose, in campo editoriale, del suo tempo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Olivia Zoia.pdf
accesso aperto
Dimensione
870.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
870.28 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/75501