Introduzione: Il trattamento dei tumori ossei dell’omero prossimale prevede nella maggior parte dei casi la resezione dell’omero prossimale. La funzionalità dell'articolazione gleno-omerale dopo la resezione è molto compromessa, anche se le tecniche ricostruttive ne permettono un ripristino parziale. La protesi totale inversa permette un'articolarità pressoché completa, anche in assenza dei muscoli della cuffia dei rotatori. La modularità invece, già utilizzata in altre sedi, permette una gestione appropriata della perdita di sostanza osteomuscolare. Obiettivo: Lo scopo di questo studio è investigare i risultati oncologici, le complicazioni e i risultati funzionali dopo resezione e ricostruzione dell'omero prossimale con protesi inversa modulare, confrontando il sistema Equinoxe HRP con quello Mutars. Materiali e metodi: Sono state impiantate da Gennaio 2011 ad Aprile 2024 59 protesi modulari inverse(mRTSA) dopo resezione dell’omero prossimale per tumore osseo: 41 MUTARS (ImplantcastⓇ) e 18 EQUINOXE HRP(ExatechⓇ). La casistica comprende: 32 maschi e 27 femmine, con un'età media di 55 anni (range, 11-80 anni). La ricostruzione è stata eseguita in 53 casi come primo impianto dopo resezione del tumore. La diagnosi è stata di tumore a cellule giganti in 4 casi, condrosarcoma in 22 casi, osteosarcoma in 1 caso, Sarcoma di Ewing 1 caso e metastasi da carcinoma in 25 casi. In 6 casi invece la ricostruzione è stata eseguita come impianto di revisione dopo fallimento dei precedenti impianti oncologici. Le complicazioni che si sono verificate durante il follow-up sono state considerate in accordo con la classificazione di Henderson et al.: Tipo I (insufficienza dei tessuti molli), Tipo II (mobilizzazione asettica), Tipo III (rottura), Tipo IV (infezione), Tipo V (recidiva locale). L'analisi della sopravvivenza dei pazienti e degli impianti alle complicazioni è stata eseguita utilizzando le curve Kaplan-Meier e il log- rank test, considerando come significativa una p <0,005. I risultati funzionali sono stati valutati attraverso il sistema di punteggio modificato della Musculoskeletal Tumor Society, il Constant score e l'ASES score. Risultati: In tutti i casi la resezione è stata ottenuta con margini chirurgici ampi; la resezione ossea media è stata di 9.85 cm (range, 6-14cm) ed il nervo ascellare è stato preservato in tutti i casi. Ad un follow-up medio di 4.4 anni (range, 6 mesi - 11 anni), i pazienti sono risultati NED in 26 casi, AWD in 12 casi e DWD in 15 casi. Si sono verificate 21 complicazioni (16/59, 27%), 4 pazienti hanno avuto più di una complicazione. La lussazione è stata la complicanza più frequente (13/59, 22%), di cui 10 con la protesi Mutars (10/41, 24%) e 3 con la protesi Equinoxe HRP (3/18, 16%). Si sono verificate inoltre 2 fratture periprotesiche, 1 caso di usura delle componenti mobili della protesi,1 mobilizzazione asettica, 1 caso di infezione; tutti i pazienti sono stati trattati con revisione dell'impianto. Dal punto di vista funzionale si sono ottenuti risultati eccellenti: il Constant Murley score medio è stato di 60 punti, l'ASES score medio di 80 punti e l'MSTS Score medio di 26 punti. Conclusioni: La ricostruzione con RTSA modulare dopo resezione ossea per tumore ha dimostrato eccellenti risultati funzionali con entrambi i sistemi protesici. La complicazione più frequente è stata la lussazione. Il sistema EQUINOXE HRP offre buoni risultati a breve-medio termine poiché sembra associato ad un minor rischio di lussazione grazie ad un miglior reclutamento deltoideo, alla possibilità di riattacco del muscolo deltoide e alla componente ad anello distale del sistema che consente una miglior cementazione e riduce le forze torsionali applicate allo stelo. La navigazione consente inoltre un miglior posizionamento della glena. Servono ulteriori studi con follow-up a lungo termine per confermare tali risultati.

La ricostruzione dell’omero prossimale con protesi modulare inversa dopo resezione ossea per tumore. Esperienza della clinica ortopedica di Padova

SUCATO, PIETRO
2022/2023

Abstract

Introduzione: Il trattamento dei tumori ossei dell’omero prossimale prevede nella maggior parte dei casi la resezione dell’omero prossimale. La funzionalità dell'articolazione gleno-omerale dopo la resezione è molto compromessa, anche se le tecniche ricostruttive ne permettono un ripristino parziale. La protesi totale inversa permette un'articolarità pressoché completa, anche in assenza dei muscoli della cuffia dei rotatori. La modularità invece, già utilizzata in altre sedi, permette una gestione appropriata della perdita di sostanza osteomuscolare. Obiettivo: Lo scopo di questo studio è investigare i risultati oncologici, le complicazioni e i risultati funzionali dopo resezione e ricostruzione dell'omero prossimale con protesi inversa modulare, confrontando il sistema Equinoxe HRP con quello Mutars. Materiali e metodi: Sono state impiantate da Gennaio 2011 ad Aprile 2024 59 protesi modulari inverse(mRTSA) dopo resezione dell’omero prossimale per tumore osseo: 41 MUTARS (ImplantcastⓇ) e 18 EQUINOXE HRP(ExatechⓇ). La casistica comprende: 32 maschi e 27 femmine, con un'età media di 55 anni (range, 11-80 anni). La ricostruzione è stata eseguita in 53 casi come primo impianto dopo resezione del tumore. La diagnosi è stata di tumore a cellule giganti in 4 casi, condrosarcoma in 22 casi, osteosarcoma in 1 caso, Sarcoma di Ewing 1 caso e metastasi da carcinoma in 25 casi. In 6 casi invece la ricostruzione è stata eseguita come impianto di revisione dopo fallimento dei precedenti impianti oncologici. Le complicazioni che si sono verificate durante il follow-up sono state considerate in accordo con la classificazione di Henderson et al.: Tipo I (insufficienza dei tessuti molli), Tipo II (mobilizzazione asettica), Tipo III (rottura), Tipo IV (infezione), Tipo V (recidiva locale). L'analisi della sopravvivenza dei pazienti e degli impianti alle complicazioni è stata eseguita utilizzando le curve Kaplan-Meier e il log- rank test, considerando come significativa una p <0,005. I risultati funzionali sono stati valutati attraverso il sistema di punteggio modificato della Musculoskeletal Tumor Society, il Constant score e l'ASES score. Risultati: In tutti i casi la resezione è stata ottenuta con margini chirurgici ampi; la resezione ossea media è stata di 9.85 cm (range, 6-14cm) ed il nervo ascellare è stato preservato in tutti i casi. Ad un follow-up medio di 4.4 anni (range, 6 mesi - 11 anni), i pazienti sono risultati NED in 26 casi, AWD in 12 casi e DWD in 15 casi. Si sono verificate 21 complicazioni (16/59, 27%), 4 pazienti hanno avuto più di una complicazione. La lussazione è stata la complicanza più frequente (13/59, 22%), di cui 10 con la protesi Mutars (10/41, 24%) e 3 con la protesi Equinoxe HRP (3/18, 16%). Si sono verificate inoltre 2 fratture periprotesiche, 1 caso di usura delle componenti mobili della protesi,1 mobilizzazione asettica, 1 caso di infezione; tutti i pazienti sono stati trattati con revisione dell'impianto. Dal punto di vista funzionale si sono ottenuti risultati eccellenti: il Constant Murley score medio è stato di 60 punti, l'ASES score medio di 80 punti e l'MSTS Score medio di 26 punti. Conclusioni: La ricostruzione con RTSA modulare dopo resezione ossea per tumore ha dimostrato eccellenti risultati funzionali con entrambi i sistemi protesici. La complicazione più frequente è stata la lussazione. Il sistema EQUINOXE HRP offre buoni risultati a breve-medio termine poiché sembra associato ad un minor rischio di lussazione grazie ad un miglior reclutamento deltoideo, alla possibilità di riattacco del muscolo deltoide e alla componente ad anello distale del sistema che consente una miglior cementazione e riduce le forze torsionali applicate allo stelo. La navigazione consente inoltre un miglior posizionamento della glena. Servono ulteriori studi con follow-up a lungo termine per confermare tali risultati.
2022
Modular reverse total shoulder arthroplasty (RTSA) after tumor resection: Experience of Department of Orthopedics and Orthopedic Oncology, University of Padova
Tumore osso
Omero prossimale
Modular RTSA
Complicazioni
Risultati funzionali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/75667