Relations between Italy and China from the 1990s to the present have developed in a complex and discontinuous manner. China’s isolation during the period of Mao Zedong ended with the arrival of his successor, Deng Xiaoping, but it took several years to achieve administrative development and greater openness from Beijing towards the rest of the world. Relations between China and Italy have always been friendly, but also complicated due to Italy’s partial transfer of sovereignty to the European Union. The first significant developments occurred with Jiang Zemin's visit to Italy in March 1999 and the visit of the President of the Italian Republic, Carlo Azeglio Ciampi, to China in 2004. Bilateral agreements intensified especially starting from the 2000s, following China's entry into the World Trade Organization in 2001, culminating in Italy’s signing of the Belt and Road Initiative in 2019. This memorandum of understanding was terminated by the Meloni government in December 2023. These and many other examples help frame the political stability of both countries. In Italy, there is a significant political discontinuity, with short-lived and weak governments. In China, on the other hand, political stability is fostered by the political monopoly of the Chinese Communist Party (CCP), although this is influenced by strong internal factions within the party. Italian cooperation in China is also significant in the promotion of human rights, as seen in Tibet, while economic relations have strengthened due to the growth of foreign direct investments in both countries.

I rapporti tra Italia e Cina dagli anni Novanta a oggi si sono sviluppati in modo complesso e discontinuo. La chiusura cinese durante il periodo di Mao Tse-tung terminò con l'arrivo del suo successore, Deng Xiaoping, ma ci vollero diversi anni per raggiungere uno sviluppo amministrativo e una maggiore apertura di Pechino verso il resto del mondo. I rapporti tra Cina e Italia sono sempre stati amichevoli, ma anche complicati, a causa della cessione di parte della sovranità italiana all'Unione Europea. I primi sviluppi significativi si ebbero con le visite di Jiang Zemin in Italia nel marzo 1999 e del Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, in Cina nel 2004. Gli accordi bilaterali si intensificarono soprattutto a partire dagli anni 2000, dopo l'ingresso della Cina nell'Organizzazione Mondiale del Commercio nel 2001, fino ad arrivare all'adesione italiana alla Nuova Via della Seta nel 2019. Questo memorandum d'intesa venne interrotto dal governo Meloni nel dicembre 2023. Questi e molti altri esempi aiutano a delineare anche la stabilità politica dei due paesi. In Italia si osserva una significativa discontinuità politica, con governi di breve durata e deboli. In Cina, invece, la stabilità politica è favorita dal monopolio politico del Partito Comunista Cinese (PCC), sebbene questo sia condizionato dalle forti correnti interne al partito. La cooperazione italiana in Cina è rilevante anche nel campo dei diritti umani, ad esempio in Tibet, mentre i rapporti economici si rafforzano grazie allo sviluppo degli investimenti diretti esteri in entrambi i paesi.

Le relazioni tra Cina ed Italia dagli anni Novanta ad oggi

ARDU, STEFANO
2023/2024

Abstract

Relations between Italy and China from the 1990s to the present have developed in a complex and discontinuous manner. China’s isolation during the period of Mao Zedong ended with the arrival of his successor, Deng Xiaoping, but it took several years to achieve administrative development and greater openness from Beijing towards the rest of the world. Relations between China and Italy have always been friendly, but also complicated due to Italy’s partial transfer of sovereignty to the European Union. The first significant developments occurred with Jiang Zemin's visit to Italy in March 1999 and the visit of the President of the Italian Republic, Carlo Azeglio Ciampi, to China in 2004. Bilateral agreements intensified especially starting from the 2000s, following China's entry into the World Trade Organization in 2001, culminating in Italy’s signing of the Belt and Road Initiative in 2019. This memorandum of understanding was terminated by the Meloni government in December 2023. These and many other examples help frame the political stability of both countries. In Italy, there is a significant political discontinuity, with short-lived and weak governments. In China, on the other hand, political stability is fostered by the political monopoly of the Chinese Communist Party (CCP), although this is influenced by strong internal factions within the party. Italian cooperation in China is also significant in the promotion of human rights, as seen in Tibet, while economic relations have strengthened due to the growth of foreign direct investments in both countries.
2023
Relations between China and Italy from the 1990s to today
I rapporti tra Italia e Cina dagli anni Novanta a oggi si sono sviluppati in modo complesso e discontinuo. La chiusura cinese durante il periodo di Mao Tse-tung terminò con l'arrivo del suo successore, Deng Xiaoping, ma ci vollero diversi anni per raggiungere uno sviluppo amministrativo e una maggiore apertura di Pechino verso il resto del mondo. I rapporti tra Cina e Italia sono sempre stati amichevoli, ma anche complicati, a causa della cessione di parte della sovranità italiana all'Unione Europea. I primi sviluppi significativi si ebbero con le visite di Jiang Zemin in Italia nel marzo 1999 e del Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, in Cina nel 2004. Gli accordi bilaterali si intensificarono soprattutto a partire dagli anni 2000, dopo l'ingresso della Cina nell'Organizzazione Mondiale del Commercio nel 2001, fino ad arrivare all'adesione italiana alla Nuova Via della Seta nel 2019. Questo memorandum d'intesa venne interrotto dal governo Meloni nel dicembre 2023. Questi e molti altri esempi aiutano a delineare anche la stabilità politica dei due paesi. In Italia si osserva una significativa discontinuità politica, con governi di breve durata e deboli. In Cina, invece, la stabilità politica è favorita dal monopolio politico del Partito Comunista Cinese (PCC), sebbene questo sia condizionato dalle forti correnti interne al partito. La cooperazione italiana in Cina è rilevante anche nel campo dei diritti umani, ad esempio in Tibet, mentre i rapporti economici si rafforzano grazie allo sviluppo degli investimenti diretti esteri in entrambi i paesi.
Cina
Relazioni
Italia
Internazionali
Novanta
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