La partecipazione degli anziani nella definizione dei bisogni e dei desideri; una ricerca tra gli over 74 nel rione Forcellini di Padova

This thesis explores the role of active participation among the elderly in defining their needs and desires, with particular reference to individuals over 74 in the Forcellini neighborhood of Padua. The primary objective of the research was to understand, through a participatory approach, how the elderly perceive their self-sufficiency, support network, and daily needs, while also giving them the opportunity to express aspirations and proposals to improve life in the neighborhood. In this context, the participation of the elderly was seen not only as a data collection exercise but also as a tool for empowerment and social inclusion. The investigation was conducted on a sample of 562 elderly individuals, selected in collaboration with the Social Services Office of the Municipality. Data were collected through a structured questionnaire administered during home visits, which included both closed-ended questions to gather standardized information and open-ended questions to allow participants to freely and in more detail express their opinions and experiences. With 230 questionnaires collected, the results highlighted that the perception of self-sufficiency, although influenced by physical factors, is strongly tied to emotional and psychological dimensions. Many elderly people, despite physical limitations, consider themselves self-sufficient, while others, although physically capable of managing their daily lives, feel vulnerable or dependent. The research also explored the support network of the elderly, emphasizing the predominant and irreplaceable role of the family network, while highlighting that, even with support, emotional loneliness remains a significant issue. Furthermore, there is a widespread desire for social interaction and new gathering spaces, but in practice, this is often limited by the sense of shame the elderly feel due to their physical and cognitive decline. In conclusion, the thesis emphasizes the importance of a participatory approach in the planning of social services, where the voice of the elderly is valued not only to understand their practical needs but also to capture the desires and expectations that can improve their well-being. Through the active participation of the elderly, active aging policies can become more inclusive and oriented toward building cohesive communities, capable of responding effectively to the real needs of the elderly population.

La presente tesi analizza il ruolo della partecipazione attiva degli anziani nella definizione dei propri bisogni e desideri, con particolare attenzione agli over 74 del rione Forcellini di Padova. L’obiettivo principale della ricerca è stato comprendere, attraverso un approccio partecipativo, come gli anziani percepiscano la loro autosufficienza, la rete di supporto e le necessità quotidiane, offrendo loro l'opportunità di esprimere aspirazioni e proposte per migliorare la qualità della vita nel quartiere. In questo contesto, la partecipazione degli anziani è stata considerata non solo come un esercizio di raccolta dati, ma anche come uno strumento di empowerment e inclusione sociale. L’indagine è stata condotta su un campione di 562 anziani, selezionati in collaborazione con l’ufficio dei Servizi Sociali del Comune. I dati sono stati raccolti mediante un questionario strutturato, somministrato durante visite domiciliari. Il questionario comprendeva sia domande chiuse, per una raccolta standardizzata di informazioni, sia domande aperte, che permettevano agli intervistati di esprimere in modo più libero e dettagliato le proprie opinioni ed esperienze. Con 230 questionari raccolti, i risultati hanno evidenziato come la percezione dell’autosufficienza, sebbene influenzata da fattori fisici, sia fortemente legata a dimensioni emotive e psicologiche. Molti anziani, infatti, pur convivendo con limitazioni fisiche, si considerano autosufficienti, mentre altri, pur essendo fisicamente in grado di gestire la propria quotidianità, si sentono vulnerabili o dipendenti. La ricerca ha inoltre esplorato la rete di supporto degli anziani, sottolineando la centralità e l'insostituibilità della rete familiare, ma ha anche messo in luce come, nonostante la presenza di sostegno, la solitudine emotiva rappresenti un problema rilevante. È emerso, inoltre, un diffuso desiderio di socializzazione e la richiesta di nuovi spazi di aggregazione, anche se questo è spesso limitato dal senso di vergogna che molti anziani provano di fronte al proprio decadimento fisico e cognitivo. In conclusione, la tesi sottolinea l’importanza di adottare un approccio partecipativo nella pianificazione dei servizi sociali, in cui la voce degli anziani sia valorizzata non solo per comprendere i loro bisogni pratici, ma anche per cogliere i desideri e le aspettative che possono migliorare il loro benessere. Grazie alla partecipazione attiva degli anziani, le politiche sull’invecchiamento attivo possono diventare più inclusive e orientate alla costruzione di comunità coese, capaci di rispondere in modo mirato ai bisogni reali della popolazione anziana.