INTRODUZIONE: L’occorrenza di una reintubazione secondaria ad insufficienza respiratoria post-estubazione nei pazienti post-operati risulta essere associata ad un’aumentata morbidità e morbilità dei pazienti. Le strategie di supporto respiratorio ventilatorio non invasivo (non-invasive respiratory support, NRS), quali la ventilazione non invasiva (non-invasive ventilation, NIV) e l’ossigenoterapia ad alti flussi tramite cannule nasali (high-flow nasal oxygen, HFNC), sono state proposte come valide alternative rispetto all’ossigenoterapia convenzionale (conventional oxygen therapy, COT) per prevenire e trattare l’insufficienza respiratoria post-estubazione. L’Obiettivo di questa tesi è osservare gli effetti dell’NRS confrontato con l’ossigenoterapia convenzionale sul rischio di reintubazione. Gli outcome secondari sono: l’intervallo di tempo tra estubazione e reintubazione, l’incidenza di polmonite nosocomiale, il discomfort del paziente, la durata di degenza in terapia intensiva ed in ospedale ed infine la mortalità. METODI: Sono state effettuate una revisione sistematica di letteratura e una metanalisi a rete di studi randomizzati controllati e non. La ricerca è stata eseguita sulle principali piattaforme di database medici dai primi articoli pubblicati fino al 02/02/2024. RISULTATI: Sono stati inclusi 33 studi con un totale di 11.292 pazienti. Tra tutte le modalità di ventilazione di NRS, la NIV riduce la percentuale di reintubazione rispetto all’ossigenoterapia convenzionale. In particolare, questo effetto è stato osservato nei pazienti che hanno eseguito NIV come trattamento, e non come terapia, e in coloro che presentavano un alto, ma non un basso, rischio di insufficienza respiratoria post-estubazione. La NIV si è dimostrata efficace nel ridurre il tasso di polmoniti nosocomiali, il tempo di degenza in terapia intensiva e in ospedale e la mortalità a lungo termine; senza peggiorare il discomfort del paziente. CONCLUSIONI: Rispetto all’ossigenoterapia convenzionale la NIV, applicata come trattamento e nei pazienti post-operati ad alto rischio di reintubazione, è risultata efficace nel ridurre il tasso di reintubazione dopo procedure chirurgiche.

Effetti della ventilazione non invasiva nei pazienti post-operati: una revisione sistematica di letteratura e metanalisi a rete.

PRETTO, CHIARA
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE: L’occorrenza di una reintubazione secondaria ad insufficienza respiratoria post-estubazione nei pazienti post-operati risulta essere associata ad un’aumentata morbidità e morbilità dei pazienti. Le strategie di supporto respiratorio ventilatorio non invasivo (non-invasive respiratory support, NRS), quali la ventilazione non invasiva (non-invasive ventilation, NIV) e l’ossigenoterapia ad alti flussi tramite cannule nasali (high-flow nasal oxygen, HFNC), sono state proposte come valide alternative rispetto all’ossigenoterapia convenzionale (conventional oxygen therapy, COT) per prevenire e trattare l’insufficienza respiratoria post-estubazione. L’Obiettivo di questa tesi è osservare gli effetti dell’NRS confrontato con l’ossigenoterapia convenzionale sul rischio di reintubazione. Gli outcome secondari sono: l’intervallo di tempo tra estubazione e reintubazione, l’incidenza di polmonite nosocomiale, il discomfort del paziente, la durata di degenza in terapia intensiva ed in ospedale ed infine la mortalità. METODI: Sono state effettuate una revisione sistematica di letteratura e una metanalisi a rete di studi randomizzati controllati e non. La ricerca è stata eseguita sulle principali piattaforme di database medici dai primi articoli pubblicati fino al 02/02/2024. RISULTATI: Sono stati inclusi 33 studi con un totale di 11.292 pazienti. Tra tutte le modalità di ventilazione di NRS, la NIV riduce la percentuale di reintubazione rispetto all’ossigenoterapia convenzionale. In particolare, questo effetto è stato osservato nei pazienti che hanno eseguito NIV come trattamento, e non come terapia, e in coloro che presentavano un alto, ma non un basso, rischio di insufficienza respiratoria post-estubazione. La NIV si è dimostrata efficace nel ridurre il tasso di polmoniti nosocomiali, il tempo di degenza in terapia intensiva e in ospedale e la mortalità a lungo termine; senza peggiorare il discomfort del paziente. CONCLUSIONI: Rispetto all’ossigenoterapia convenzionale la NIV, applicata come trattamento e nei pazienti post-operati ad alto rischio di reintubazione, è risultata efficace nel ridurre il tasso di reintubazione dopo procedure chirurgiche.
2022
Effects of non-invasive respiratory support in post-operative patients: a systematic review and network meta-analysis
post-operati
NIV
COT
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