L'aumento di PaO2/FiO2 e la durata del ciclo di pronazione sono associati alla riduzione della mortalità in UTI in pazienti COVID-19

Scopo: La pronazione è una tecnica diffusamente applicata nei pazienti ventilati meccanicamente affetti da COVID19. Il fine dello studio è analizzare l'associazione tra la risposta fisiologica e la durata del primo ciclo di pronazione alla mortalità in terapia intensiva. Metodi: Costruzione di un registro online internazionale di pazienti adulti con COVID19 che sono stati sottoposti a pronazione. Sono state misurate le differenze di P/F, la "ventilatory ratio" e la compliance del sistema respiratorio tra la posizione supina e la fine del primo ciclo di pronazione (delta-PP) o la risupinazione (delta-APP). Risultati: Sono stati reclutati 1816 pazienti da 53 centri. I Delta-PP e Delta-APP per P/F risultano essere entrambi associati con la mortalità in UTI. La "ventilatory ratio" ha mostrato una relazione non lineare con la mortalità in UTI per DeltaPP e DeltaAPP. Per quanto riguarda DeltaPP ma non DeltaAPP della compliance del sistema ventilatorio è risultata associata con la mortalità in UTI. Inoltre la durata del primo ciclo di pronazione ha mostrato una correlazione inversa con la mortalità in UTI. All'analisi multivariata, la durata del primo ciclo di pronazione, il DeltaPP e DeltaAPP per P/F ed il Delta APP per la ventilatory ratio sono risultati associati in modo indipendente con la mortalità in UTI. Conclusioni: Nei pazienti con COVID19 con insufficienza respiratoria acuta che ricevono ventilazione meccanica invasiva e pronazione, la risposta fisiologica alla posizione prona è associata con mortalità in UTI. Il prolungamento della durata del primo ciclo di pronazione aumenta il tasso di sopravvivenza.