lo scopo di questo studio è di valutare l'incidenza della comparsa di ipotensione arteriosa, definita come un calo di pressione del 25% rispetto alla misura di base, dopo anestesia subaraconoidea effettuata con 2 differenti protocolli terapeutici: marcaina e sufentanyl vs nopivacaina e sufentanyl . Abbiamo inoltre valutato la risposta clinica alla terapia con vasopressori (efedrina vs fenilefrina) e gli eventuali sintomi associati quali nausea e vomito. Dopo il parto abbiamo registrato la ripresa funzionale motoria tramite Scala di Bromage. Ci siamo anche soffermati sul benessere del neonato utilizzando APGAR score e pH cordonale arterioso e venoso. Assegnazione delle pazienti ai gruppi di trattamento: discrezionale, basata sull’esperienza clinica del collega anestesista di turno. Sono stati esclusi dallo studio le pazienti sottoposte ad anestesia spinale in regime di emergenza (TC in codice rosso) e i tagli cesarei su neonati pretermine sotto le 34 settimane gestazionali. Gruppi di trattamento: - Gruppo A: pazienti in cui si utilizza anestesia spinale con iniezione di marcaina iperbarica 0,5% 2,2 ml con aggiunta di 3 mcg di sufentanil, per un totale di 2,5 ml totali. - Gruppo B: in questo gruppo si utilizza ropivacaina 10 mg con aggiunta di sufentanil 3 mcg, morfina 50-100 mcg e S.F. 0,9% per un totale di 5 ml totali. End-point primario: abbiamo registrato le misurazioni di pressione arteriosa e frequenza cardiaca dopo ogni iniezione subaracnoidea, entro il primo minuto dall’iniezione, con intervalli di un minuto per i primi 16 minuti dalla procedura o fino all’estrazione del neonato e al clampaggio del cordone ombelicale, segnalando eventuali episodi ipotensivi. End-points secondari: abbiamo registrato l’utilizzo di farmaci vasopressori quali epinefrina e fenilefrina ed il dosaggio somministrato. Abbiamo segnalato la comparsa di sintomi materni correlati quali nausea e vomito. Registrare i tempi di estrazione del neonato, l’APGAR score e il pH neonatale arterioso e venoso da prelievo da cordone ombelicale. Abbiamo valutato la ripresa dell’attività motoria all’uscita dalla sala operatoria e in Recovery Room tramite Bromage Score.
Incidenza di ipotensione dopo anestesia subaracnoidea nel taglio cesareo: ropivacaina o bupivacaina
GONANO, MARCO
2022/2023
Abstract
lo scopo di questo studio è di valutare l'incidenza della comparsa di ipotensione arteriosa, definita come un calo di pressione del 25% rispetto alla misura di base, dopo anestesia subaraconoidea effettuata con 2 differenti protocolli terapeutici: marcaina e sufentanyl vs nopivacaina e sufentanyl . Abbiamo inoltre valutato la risposta clinica alla terapia con vasopressori (efedrina vs fenilefrina) e gli eventuali sintomi associati quali nausea e vomito. Dopo il parto abbiamo registrato la ripresa funzionale motoria tramite Scala di Bromage. Ci siamo anche soffermati sul benessere del neonato utilizzando APGAR score e pH cordonale arterioso e venoso. Assegnazione delle pazienti ai gruppi di trattamento: discrezionale, basata sull’esperienza clinica del collega anestesista di turno. Sono stati esclusi dallo studio le pazienti sottoposte ad anestesia spinale in regime di emergenza (TC in codice rosso) e i tagli cesarei su neonati pretermine sotto le 34 settimane gestazionali. Gruppi di trattamento: - Gruppo A: pazienti in cui si utilizza anestesia spinale con iniezione di marcaina iperbarica 0,5% 2,2 ml con aggiunta di 3 mcg di sufentanil, per un totale di 2,5 ml totali. - Gruppo B: in questo gruppo si utilizza ropivacaina 10 mg con aggiunta di sufentanil 3 mcg, morfina 50-100 mcg e S.F. 0,9% per un totale di 5 ml totali. End-point primario: abbiamo registrato le misurazioni di pressione arteriosa e frequenza cardiaca dopo ogni iniezione subaracnoidea, entro il primo minuto dall’iniezione, con intervalli di un minuto per i primi 16 minuti dalla procedura o fino all’estrazione del neonato e al clampaggio del cordone ombelicale, segnalando eventuali episodi ipotensivi. End-points secondari: abbiamo registrato l’utilizzo di farmaci vasopressori quali epinefrina e fenilefrina ed il dosaggio somministrato. Abbiamo segnalato la comparsa di sintomi materni correlati quali nausea e vomito. Registrare i tempi di estrazione del neonato, l’APGAR score e il pH neonatale arterioso e venoso da prelievo da cordone ombelicale. Abbiamo valutato la ripresa dell’attività motoria all’uscita dalla sala operatoria e in Recovery Room tramite Bromage Score.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77735